Il Giornaletto di Saul del 26 marzo 2012 – Ecologia profonda universale, Puglia devastata, Morgan Stanley, diritto di parola, vita incantata...

Care, cari,

La scienza comincia ad avvicinarsi sempre più alla filosofia. In effetti il pensiero metafisico e l'analisi del mondo fisico sono due descrizioni che collidono, entrambe attingono alla realtà percepibile per mezzo della coscienza. Che gli universi fossero continuamente creati e distrutti uno dopo l'altro in una sequenza infinita è la conclusione del pensiero vedico e upanishadico, come pure di quello taoista. Tutto scorre (panta rei) tutto si trasforma tutto si scioglie tutto riprende forma. In continuo evolversi in continua trasformazione. Come dire che la sostanza primordiale è la stessa mentre gli aspetti manifesti sono diversi. Per comprendere analogicamente questa verità basterà osservare la metamorfosi della vita su questa terra. - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/03/ecologia-profonda-universale-la-teoria.html

Ecologia profonda universale – Ci interroga Aldo: “...ma ad Aprilia che combinerete?
Siete sicuri che il governo approvi un tale tipo di assembramento? Appena riesco vado avanti col discorso possibile nuova occupazione in agricoltura ed IMU. Per ora, come prevedibile i sindacati grossi mica rispondono... Purtroppo son rimasto indietro tra l'esser dovuto andare da Maria per la festa e i vicini che han seminato, conosci il lavoro di Peter Senge la quinta disciplina e altre cose?”

Mia rispostina: “...parlamene tu...”

Afganistan - Scrive Peppe Sini: "Ancora vite umane annientate. Ancora lutti. Ancora orrore. L'illegale e insensata partecipazione italiana alla guerra afgana ha provocato altre vittime. Torni finalmente il governo italiano al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che proibisce la partecipazione del nostro paese a quella scellerata carneficina. Si facciano tornare immediatamente i soldati italiani in Italia, cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan..."

Kazakistan – Scrive Caterina: “...Ciao, Amore, stamattina mi sono svegliata e alzata con calma, mi sono fatta il caffé (a casa) ho preso una mezza fialetta per drenare che mi ha regalato ieri sera Maria Pia, assieme ad una borsa, una maglietta per Viola, 4 uova, un filetto di pesce fritto sempre per Viola (dice che in questo periodo lei è la più simpatica della famiglia, prima lo era il cane, ahahah!) e ho dato una riletta al Giornaletto. Riguardo al Kazakistan mi ero fatta delle domande. Già da qualche anno era l'unico paese terzo (non CEE) che importava Parmigiano Reggiano, seppure in piccole quantità!...”

Altro Kazakistan – Scrive Marco Bracci: “Kazakistan, il Paese del perfetto ecumenismo?! Dove può sventolare la bandiera del "Potere mondiale", quello che sottostà alla volontà del dio sole, dell'occhio che tutto vede, del grande architetto, Satana, a cui è stata perfino intitolata la capitale Astana = Satana. Poi, come sempre, qualcuno di oppone, magari perché vorrebbe che la capitale del NOM fosse Londra o N.Y. o Roma o chissà quale altra. Non vedo cosa ci sia a cui inneggiare...”

La Bella Eutanasia – Scrive Jacques Attali, membro del circolo Bildelberg e del B’nai B’rith, nel suo libro intitolato «L’avenir de la vie»: “Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società […]. L’eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future […]. Il diritto al suicidio, diretto o indiretto, è perciò un valore assoluto in questo tipo di società. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa...”

Mia rispostina: “... alla mia età... certe cose fa male sentirle dire...”

Puglia devastata – Scrive Forum Ambiente e Salute del Grande Salento: “No all’ecatombe annunciata di oltre 8000 alberi d’ulivo per il progetto della nuova Strada Statale 16 nel tratto Maglie-Otranto, seppure già impressionate come dato di inaccettabile devastazione, è solo uno dei molteplici gravi fattori di compromissioni del territorio connesso al progetto della nuova Strada...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2012/03/otranto-25-marzo-2012-no-allecatombe-di.html

No alla guerra in Iran – Scrive Ronny: “Ciao, sono Ronny. Ho 41 anni. Sono un padre, un progettista grafico, un insegnante, un cittadino di Israele. Ultimamente, nei telegiornali, sentiamo preannunciare una guerra. Enorme. I governi parlano di distruzione, autodifesa, come se questa guerra non avesse a che fare con noi. Tre giorni fa, ho pubblicato un post su Facebook. Il messaggio era semplice: "Iraniani, non bombarderemo mai il vostro paese, vi amiamo..."

Medio Oriente senza atomiche - Scrive Noam Chomsky: "Negli Stati uniti alcuni osservatori hanno espresso anche, da un bel po’ di tempo, le loro preoccupazioni per l’arsenale nucleare israeliano. Il generale Lee Butler, ex-capo del comando strategico Usa, ha affermato che l’armamento nucleare israeliano è straordinariamente pericoloso. In una pubblicazione dell’esercito Usa, il tenente colonnello Warner Farr ha ricordato che «un obiettivo delle armi nucleari israeliane, che non si usa precisare ma che è ovvio, è “impiegarle” negli Stati uniti», presumibilmente per garantire un appoggio continuo di Washington alle politiche di Israele. Una preoccupazione immediata, in questo momento, è che Israele cerchi di provocare qualche reazione iraniana, che a sua volta provochi un attacco Usa. Uno dei principali analisti strategici israeliani, Zeev Maoz, in «Difesa della Terra santa», un’analisi esaustiva della politica di sicurezza ed estera israeliana, arriva alla conclusione che il saldo della politica nucleare di Israele è decisamente negativo e dannoso per la sicurezza dello Stato ebraico. E incita Israele a cercare di arrivare a un trattato regionale di proscrizione delle armi di distruzione di massa e a creare una zona libera da tali armi, come chiedeva già nel 1974 una risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu"

Soldi al vento, anzi a Stanley - Oltre due miliardi e mezzo di euro – l’equivalente di mezza riforma delle pensioni – finiti in gran silenzio nelle casse della Morgan Stanley, super-banca americana, in virtù di una strana clausola stipulata nel lontano 1994, quando a dirigere le operazioni era un certo Mario Draghi, allora a capo dello staff tecnico del Tesoro. Ora che lo Stato italiano ha versato tutti quei soldi alla Morgan è lecito domandarsi: chi prese all’epoca quella decisione? - Continua dettatagliatamente: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2012/03/morgan-stanley-come-farsi-pagare-un.html

Golpe finanziario - Scrive Alain Parguez: "Il golpe finanziario è stato attentamente pianificato da Francia e Germania, che sono le eminenze grigie dell’asse Vaticano-Bruxelles. Ma fin dai tempi di Mitterrand, i suoi consiglieri sapevano perfettamente che tutta la base industriale del sud Europa sarebbe stata distrutta, per formare lì un nuovo impero ‘coloniale’. Ora, per venire ai giorni nostri, va detto come i debiti nazionali europei,... e i presunti danni che comportano, siano stati grandemente sopravvalutati. Perché? Perché le grandi banche devono essere sovra-compensate per le loro perdite dovute alla speculazione su quei debiti. Infatti i tassi d’interesse ‘shylockiani’ sui debiti dell’Eurozona sono una cornucopia per le grandi banche europee e per le corporations che li percepiscono. L’Euro è comunque destinato a collassare, portandosi con sé le austerità, la distruzione di ogni spesa di Stato produttiva e le privatizzazioni selvagge"

Diritto di parola - Scrive Anthony Ceresa: "Carissimi Caterina e Paolo, mi sono chiesto più volte a che cosa servono il Pensiero Poetico, le Filosofie tramandate dai saggi per vivere meglio, le tante lamentele e le tante parole spese inutilmente, quando un intero popolo continua ad essere accozzaglia per cinquanta teste vuote che trascinano indisturbate il paese verso l’affondo totale? Ci hanno tolto la parola, non abbiamo alcuna opposizione Politica, hanno messo a tacere persino i Sindacati e la Chiesa, le Fabbriche chiudono, la disoccupazione in aumento, le pensioni non sono più un diritto, gli unici con posto fisso sono i Politici. Stare a guardare peggiora sempre più la nostra posizione di cittadini...."

Bibbia super maschilista - Scrive Helen H. Gardener: " La bibbia insegna che un padre può vendere la propria figlia come schiava [Esod...o XXX, 7], che può sacrificare la sua purezza a una folla [Giudici XIX, 24; Gen. XIX, 8], e che può assassinarla, ed essere comunque un buon padre e un sant'uomo. Insegna che un uomo può avere qualunque numero di mogli; che può venderle, regalarle o scambiarle, e continuare ad essere un perfetto gentiluomo, un buon marito, un uomo giusto, e uno dei più intimi amici di Dio; e questo e' solo l'inizio. Insegna quasi tutte le infamità che esistono sotto il cielo contro la donna, e non le riconosce come essere vivente libero e dotato di volontà autonoma. La classifica come una proprietà, al pari di una pecora, e le proibisce di pensare, parlare, agire o esistere, eccetto che sotto condizioni e limiti definite da qualche prete"

Fine del mondo? - Scrive Lunaspina: "La speranza del cambiamento... e il cambiamento siamo tutti noi... mi piace pensare di avere fiducia ancora nell'essere umano che si allei con la Terra nostra Madre e smetta i giochi di potere e follia. E' tempo di cambiare per non soccombere a noi stessi e insieme possiamo farcela..."

L'incantesimo della vita – Scrive Franco Farina: “Ciao! Ho scritto questi versi che trovi qua sotto “L’incantesimo della Vita” ispirato da un video musicale. Ho trovato un brano di questo gruppo Norvegese, ed è una musica incantevole. Il gruppo si chiama “Nightwish” e il brano “Sleeping Sun”. Ti lascio il link per ascoltare il brano e vederlo...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/03/25/franco-farina-e-lincantesimo-della-vita/

Masnada ambientalista – Scrive Danilo D'Antonio: “Pochi adorano e vivono la natura come il sottoscritto e proprio la sensibilità che me ne deriva mi permette di dire che dietro la cosiddetta "difesa dell'ambiente" si sta radunando la peggiore masnada di tutti i tempi. Quello della natura è divenuto un alibi e ritornello, pari a quello sulla "sicurezza", dietro al quale si nascondono le solite, tradizionali pulsioni dei peggiori. Per questo già da tempo ho posto come priorità la conquista di una vera DEMOCRAZIA, spodestando dal primo posto l'ambiente, perché è divenuto troppo importante disporre di una società ben costruita, equa, giusta e funzionante, prima che i "difensori dell'ambiente", prima che i tanti paesaggisti al servizio delle Elite, prendano il CONTROLLO TOTALE del TERRITORIO terrestre escludendoci del tutto da esso"

Mia rispostina: “Debbo ammettere, almeno in parte, che quanto espresso da Danilo è purtroppo vero!”

In qualche modo pure oggi abbiamo chiuso... Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Ogni minuto che vola via
è una nuova opportunità per mutarlo del tutto;
ogni istante è un'occasione per mutare in meglio.
Dunque, vita, io ti prometto questo:
sarò sempre fedele al mio cuore.
Sarò il custode dei miei sogni.
Io solcherò tutti gli oceani guardando con occhi miei
il magnifico mondo in cui vivo.
Avrò caro ogni secondo del tempo che mi è dato
come un tesoro immeritato.
Ecco, faccio un profondo respiro,
per riempirmi d'aria i polmoni,
e per colmarmi del mistero e della magia
che mi circondano”
(Sergio Bambarén, La musica del silenzio)

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One day, while a blonde was out driving her car, she ran into a truck. The truck's driver made her pull over into a parking lot and get out of the car. He took a piece of chalk and drew a circle on the pavement. He told her to stand in the middle and not leave the circle. Furious, he went over to her car and slashed the tires. The blonde started laughing. This made the man angrier so he smashed her windshield. This time the blonde laughed even harder. Livid, the man broke all her windows and keyed her car. The blonde is now laughing hysterically, so the truck driver asks her what's so funny. The blonde giggles and replies, "When you weren't looking, I stepped out of the circle three times!" (Anthony Ceresa)



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