
Care, cari, mi
viene da pensare a
quel che Paolo aveva detto in macchina a Nelly (mentre salivamo verso
Guiglia, Rocca Malatina e Montecorone) a proposito dei nostri
resoconti e cioè che io butto giù qualcosa poi lui integra perché
ad ognuno di noi saranno rimaste impresse cose, momenti, sensazioni,
suoni, sapori, saperi diversi. Ed io ora mi ritrovo a cominciare a
scrivere dalla fine, dal momento più intimo... (...). Molta voglia
di stare insieme, di ritrovare quello che c'è di comune tra di noi e
che se ci pensiamo bene, è comune a tutti gli esseri viventi:
l'amore per la Vita. Questo per me, è stato il leit-motiv
dell'Incontro Collettivo Ecologista di quest'anno, a Montecorone di
Zocca, a Ca' Lamari per la precisione, casa di Pietro R. e di Monica
C.. Pietro è stato un perfetto "padrone di casa", anche se
so che questa definizione non gli piacerà ed, in effetti, lui ha
messo a disposizione i suoi spazi nella massima libertà, a partire
dal terreno, alla casa, alle piante ed erbe, al forno davanti al
quale abbiamo finito in bellezza con una pizzata in cui quasi tutti
coloro che erano rimasti, abbiamo messo le mani, chi ad impastare,
chi a stendere, chi ad affettare zucchine e cipolle appena raccolte,
chi a versare l'olio, chi ad infornare e sfornare e chi semplicemente
ad accompagnare il tutto con la sua presenza o con chiacchiere e
canti e musica... (Caterina Regazzi) - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/06/molta-voglia-di-stare-insieme-resoconto.html
Collettivo Ecologista 2015
– Scrive Giuseppe Finamore (uno dei partecipanti al Collettivo
Ecologista: "Autonomia mentale o di pensiero.. non è facile in
un mondo come il nostro che ci soffoca di cose inutili e meschine,
dove per rintracciare se stessi bisogna percorrere un labirinto
infinito e non sai mai se ci arrivi. Sono diversi anni che ci provo,
poi tra lavoro, scuola, problemi miei e degli altri spesso interrompo
questo cammino,... poi dopo un certo tempo lo riprendo... e poi di
nuovo come un'altalena. Da soli è difficile ma per fortuna
nonostante la mia durezza ho imparato a chiedere aiuto e così, nel
giorno del solstizio estivo, sono andato in un posto che si chiama
Montecorone di Zocca, alla casa di Pietro, invitato da un mio vecchio
amico, Paolo, dove si celebrava l'Incontro Collettivo Ecologista
2015... Adesso sto pensando al labirinto, ai miei problemi e a quelli
degli altri, dove mi trovo e cosa sto facendo soprattutto per vivere
collegato a quella realtà che ho trovato li a Montecorone, con
quella gente, con quella natura limpida popolata da Esseri, piena di
vita di varia natura. Là in quel posto ci stavano persone dalle
quali mi sono sentito aiutato, semplicemente perché cercavamo la
stessa cosa: il Sé. Esiste una lotta che è ricerca, una lotta che
non è violenza, una lotta che non ti fa scontrare con la gente, una
lotta che ti fa arrivare da dove sei partito cioè all'infinito, una
lotta che migliora se stessi ed il proprio ambiente... Per trovare il
Sé bisogna stare con i Sé. Con Amore a tutte le persone che ho
incontrato al raduno...."
Codino del Collettivo
Ecologista 2015... - Ed anche quest'anno l'abbiamo sfangata, dicevano
i vecchi calcatesi che erano sopravvissuti all'inverno ed entravano
in una nuova estate. Ed anche io l'ho sfangata, il Collettivo
Ecologista del 20 e 21 giugno is over e sono arrivato all'alba
dei miei 71 anni. Di solito la prima cosa che i lettori si aspettano,
dopo un grande evento, è di poter leggere il resoconto di quanto
avvenuto e di come abbiamo vissuto l'Incontro. Ed ogni volta Caterina
ed io guardiamo indietro e ci accorgiamo di avere così tante cose da
dover raccontare che non si sa da dove cominciare. Mi concedo perciò
una digressione, lascio da parte il resoconto, permettendo alla
memoria di sedimentarsi, chiarendo le immagini. Solo un momento di
riflessione. Però siccome qualcosa dovrò pur raccontare mi limito
all'immediato, a quanto vissuto ieri mattina, già tornati alla
routine giornaliera, eravamo nel baretto vicino alla farmacia, con un
tazzone abnorme di cappuccino caldo davanti e, rimasto solo perché
Caterina doveva correre in ufficio per accogliere delle studentesse
di veterinaria in visita di apprendistato, mi sono soffermato un
attimo a leggiucchiare i titoloni dei giornaloni, quelli del potere.
In prima pagina: "il papa raccomanda la castità, il lavoro e
l'accoglienza". Tradotto in soldoni significa: "italiani
fate pochi figli, lavorate e accogliete gli immigrati". Mi sono
sentito poco cristiano... - Continua:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/06/22/accogliere-ed-essere-accolti-riflessioni-allalba-dei-71-anni/
Pavullo. Festa
Equosolidale – Scrive Giorgio Quarantotto: "A Pavullo (MO),
Domenica 28 Giugno 2015, dalle 10.00 alle 20.00, saremo presenti
con un banchetto all’8a Festa Equosolidale, in piazza S.Bartolomeo
– Piazza R. Montecuccoli. Per sensibilizzare i cittadini su
tematiche importanti, quali: alimentazione, OGM, pesticidi e scie
chimiche, etc. - Info. Valeria Drusiani 334.1564499"
Nuovo catasto. Nuove tasse
– Scrive Paolo Russo: "Il decreto legislativo destinato a
rivoluzionare catasto e tassazione sulle case è sul tavolo del
governo, che dopo una girandola di rinvii dovrebbe dare in questi
giorni il via libera all’operazione. L’Agenzia delle entrate
inizierà così ad esaminare gli oltre 60 milioni di immobili
assegnando loro valori molto più simili a quelli di mercato, con il
rischio di salasso..."
Dove rifugiarsi poi?
Scrive Filippo Mariani: "...ad oggi si sono levate voci atte a
mettere in guardia i vari governi italiani sul fenomeno rifugiati.
Queste voci avevano già previsto quello che oggi sta accadendo, non
solo, ma avevano cercato d’informare i nostri politici che
l’invasione non si sarebbe fermata a poche decine di migliaia di
migranti, ma a decine di milioni. L’Alto commissariato
delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), attraverso uno
studio pubblicato giorni fa, ci dice che pronti a sbarcare in
Europa saranno da qui al 2020 forse oltre 60 milioni di persone..."
- Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/06/chi-dara-rifugio-chi-da-rifugio-ai.html
Uomo. Estinzione garantita
– Scrive AGI: "Allarme degli scienziati, l'umanità verso
l'estinzione. La Terra è entrata in un nuovo stadio di estinzione e
l'uomo potrebbe scomparire, proprio come accadde ai dinosauri 65
milioni di anni fa. Sono le conclusioni choc di tre studi americani
condotti dalle università'di Standford, Princeton e Berkeley.
Secondo gli scienziati, riferisce la BBC, il Pianeta ha varcato la
soglia del "sesto grande evento di estinzione di massa". Il
quinto era avvenuto, appunto, 65 milioni di anni fa, quando i
dinosauri furono spazzati via. "Se non faremo nulla per fermare
questo processo, per la vita ci vorranno milioni di anni per
riprendersi e la nostra specie sarà tra le prime a scomparire",
ha avvertito uno dei responsabili della ricerca, Gerardo Ceballos. Lo
studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, ha analizzato il
tasso di scomparsa dei vertebrati - specie a cui appartiene anche
l'uomo - attraverso i resti fossili di quelli già persi; il
risultato è stato sconvolgente: il ritmo di estinzione è infatti
114 volte più veloce del normale. Dal 1900, più di 400 specie sono
già sparite, un numero che gli esperti si sarebbero aspettati in
10 mila anni..."
L'uomo al centro? - Scrive
Stefano Panzarasa: "Il Papa, l’ambiente e l’Enciclica:
l’uomo al centro? Come ecologista ho sempre seguito con attenzione
e interesse l'operato e le idee di Papa Francesco in particolare
sulle tematiche ambientali e dunque ben venga la sua Enciclica... Ma
per favore non esageriamo. Ed infatti in vari articoli e lettere a
corroborazione dell'enciclica, apparse su Repubblica, si dice "il
Papa mette l'uomo al centro" ed ancora "... adorare la
terra come sgabello della signoria di Dio..." - "l'ebraismo
e il cristianesimo hanno liberato l'uomo dall'idolatria..." e
queste frasi ci fanno ben capire come al centro dell'Enciclica ci
siano come sempre Dio e l'uomo... Ebbene quello che va innanzitutto
chiarito è che questo non è un discorso ecologista, semmai, se
vogliamo, un bel discorso da ambientalisti (antropocentrici) ma
niente di più..." - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2015/06/il-papa-lambiente-e-lenciclica-luomo-al_22.html
Commento di Guido Dalla
Casa: "Sono d'accordo, siamo ben lontani dall'Ecologia Profonda
e da una visione ecocentrica. Si tratta comunque di una Enciclica
importante in cui ci sono elementi di novità rispetto alla dottrina
giudaico-cristiana tradizionale (dopo 1700 anni!)..."
Roma. Siria, guerra e
informazione – Scrive Siria Pax: "27 giugno 2015, Basilica
Santa Maria in Cosmedin, Piazza Bocca della Verità a Roma.
Convegno del Coordinamento nazionale per la pace in Siria. Info.
palombo.marco57@gmail.com"
NATO. Prevenire gli
attacchi iraniani dalla Polonia – Scrive Irina Osipova: "Sorpresa!
Gli USA e la NATO pensano di potersi permettere di confinare con la
Russia in Europa. Intanto per anni ce pijavano pe' i fondelli
(evidentemente considerandoci degli idioti), dicendo che i sistemi
antimissilissici da installare in Polonia e in Repubblica Ceca
avrebbero avuto lo scopo di prevenire un potenziale attacco Iraniano
all'Europa..."
Sondaggi nefasti per il PD
– Scrive Ilvo Diamanti: "Dal sondaggio condotto nei giorni
scorsi da Demos per l’Atlante Politico emerge un Paese deluso.
Inseguito dai fantasmi del passato. Assediato “dal mondo”. Matteo
Renzi e il suo governo non riescono più a rassicurarlo. E il suo
partito, il PD, per questo, arretra vistosamente...."
Commento di Marco Bracci:
"..durante il suo processo di allontanamento dalla Fonte della
Vita, l’essere divenuto uomo perse poco a poco la possibilità di
comunicazione con il Grande Tutto e quindi si formò la parola,
affinché i vari esseri caduti (dai Cieli) potessero continuare a
comunicare fra di loro..." - Continua in calce al link segnalato
Forse abbiamo tralasciato
qualcosa di importante... Fa nulla, chi ha avuto ha avuto ha avuto e
chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoce 'o passato e godemmoce 'a
libertà! Ciao, Paolo, Saul
.......................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"Penso che sia
necessario educare le nuove generazioni al valore della sconfitta.
Alla sua gestione. All’umanità che ne scaturisce. A costruire
un’identità capace di avvertire una comunanza di destino, dove si
può fallire e ricominciare senza che il valore e la dignità ne
siano intaccati. A non divenire uno sgomitatore sociale, a non
passare sul corpo degli altri per arrivare primo. In questo mondo di
vincitori volgari e disonesti, di prevaricatori falsi e opportunisti,
della gente che conta, che occupa il potere, che scippa il presente,
figuriamoci il futuro, a tutti i nevrotici del successo,
dell’apparire, del diventare. A questa antropologia del vincente
preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce
bene. E mi riconcilia con il mio sacro poco..." (Pier Paolo
Pasolini)
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