Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 24 agosto 2014

Il Giornaletto di Saul del 25 agosto 2014 – Da Treia a Santa Sperandia, fusione fredda, banche private, Russia e Turchia amiche, baretti e case di terra...



Care, cari, ecco il resoconto del pellegrinaggio alla Grotta di Santa Sperandia – Scrive Caterina Regazzi: “....(...) Ieri dopo l'incontro alla fontanella sotto casa con Simonetta siamo partiti con due auto alla volta di San Lorenzo, andando piano per godere delle vedute che si godono da quella strada, una delle mie preferite nei dintorni, che sale dolcemente ma inesorabilmente con curve che ad ogni svolta lasciano intravedere un paesaggio via via sempre più aspro, con una vegetazione che vira verso la macchia mediterranea e un terreno sempre più roccioso. Arrivati in cima e lasciate le auto abbiamo diretto i nostri passi verso la Roccaccia, con una prima sosta al grande crocifisso eretto nella spianata, ammirando piante difficili da vedere altrove (almeno per i luoghi che normalmente frequento): elicriso, ginepro, leccino, centaurea minore (Centaury dei Fiori di Bach), corniolo, un tipo di cardo viola e spinoso e tante altre. Simonetta che aggiungerà qualcosa a questo resoconto, ci ha raccontato della possibilità che Carlo Magno fosse passato da queste parti ed inoltre che la Roccaccia fosse un ritiro fatto costruire da Ottone III. La vista in fondo al percorso, oltre le rovine, è sempre mozzafiato, nonostante il cielo non fosse proprio sereno. Il mare si intravedeva appena sfuocato per la foschia. Ma il tempo incalzava e presto siamo tornati verso il punto da cui si scende per la grotta. I gradini oggi mi sono sembrati più del solito, segno che l'età avanza. Ho rischiato anche di fare un brutto scivolone sulla breccia che ricopriva le traversine di legno...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/08/resoconto-del-pellegrinaggio-alla.html

Commento integrazione si Simonetta Borgiani: “Con il collo dolorante per la sudata di oggi, penso a quanto la vita comoda ci abbia reso "polli di allevamento" per la debolezza fisica, e quanto invece saranno stati forti e robusti gli abitanti di questi luoghi quando nel medioevo coltivavano, allevavano, costruivano, vivevano sulle nostre colline. Mi riferisco in particolare all'area de "la roccaccia" ed il vicino eremo di S. Sperandia visitati oggi con gli amici del Circolo Vegetariano VV.TT., tappa annuale che conserva sempre la sua magia....” - Continua in calce al link soprastante

Fusione “fredda” - Scrive Eugenio Odorifero: “...mi risulta (ma potrei sbagliare) che non vi siano certezze sulla reale possibilità di ottenere una fusione atomica senza rilascio di energia (cioè fredda). Il fatto, almeno per il percorso che ho visto in Italia, è che il rilascio di energia sotto forma di calore c’è e come. Si chiama fredda perché è “solo” di 3000°C: nulla rispetto alla fusione calda, il cui modello è ricalcato dalle reazioni del sole, ma più che sufficiente per produrre energia utilizzabile..” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/08/free-energy-sonofusione-e-fusione.html

Lettera al papa contro OGM – Scrive Comitato MST: “...un gruppo di scienziati vicini ai movimenti contadini, come Via Campesina Internazionale, ha inviato al Papa un documento elaborato collettivamente, dal titolo “Perché le coltivazioni transgeniche rappresentano una minaccia ai contadini, alla sovranità alimentare, alla salute e alla biodiversità nel pianeta”, chiedendo il suo aiuto rispetto alla questione dei semi transgenici e del loro impatto sulle popolazioni rurali e urbane, sulla natura e sull’economia, soprattutto dei Paesi del Sud del mondo....”

Banche private – Scrive Roberto Anastagi: “...ho letto una frase di Renzi che condivido pienamente: passare dalla logica del piagnisteo a quella della proposta. Frase che mi ha fatto desiderare di affrontare due argomenti concatenati che leggo tutti i giorni e che mi disturbano molto. La banca d'Italia è in mano ai privati che ne ricavano utili stratosferici. Ho fatto un giretto su internet ed ho scoperto che....” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/24/roberto-anastagi-banche-centrali-private-e-lacrime-pubbliche/

Mio commentino: “Consiglio la lettura di questo articolo sullo stesso tema: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Economia-ecologica-signoraggio-debito-pubblico-tasse

Il tonfo continua – Scrive Vincenzo Zamboni: “La domanda essenziale, nel disgraziato scontro Nato-Brics , come ai tempi del crollo nazista, non è "Chi vincerà" (la Nato ha già perso, per irrisolvibili problemi militari e creditizi), bensì: "Quanto durerà il crollo?". Elmetto in testa e prepariamoci al peggio, poiché all'interno dell'impero cercheranno di farcela pagare cara, finché ci riescono, ma il turbo-capitalismo economico-militare di questa epoca ha definitivamente imboccato l'inevitabile viale del crepuscolo, tramonto e sepoltura, il suicidio sacrificale nel bunker di Berlino non è lontanissimo: non ci sono più margini per l'espansionismo imperialista funzionale al capitalismo, non hanno più vie di uscita. Occhio al fragoroso rumore dei tonfi, la caduta degli dei è iniziata....”

Russia e Turchia fanno amicizia – Scrive F. William Engdahl : “Il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan, non è altro che un superstite politico. Dopo un anno tempestoso di tentativi per cacciarlo degli USA, per il mancato avvio di un guerra diretta turca per rovesciare Bashar al-Assad nella vicina Siria, ora Erdogan, seguace della Realpolitik forse ancor più del Corano, cerca nuovi alleati strategici. Da quando NATO, amministrazione Obama e altri fanno di tutto per demonizzare Putin con il pretesto ucraino, Erdogan si avvicina molto indovinate a chi? Sì, Vladimir Putin e la Russia..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/08/russia-e-turchia-fanno-amicizia.html

Baretti e case di terra – Scrive Ferdinando Renzetti: “Ciao paolo ho scoperto che hai altri indirizzi mail, dalle foto che pubblichi la vita che conduci mi pare molto bella, poi quella tenuta camicia e pantaloncini colorati vagamente auaiani ti danno un po l aria vacanziera ecco forse la pancia per così dire un po ridondante denota le abbondanti colazioni al baretto di Treia. Io amo i baretti dei piccoli paesi sarei capace di trascorrervi giornate intere incontrando i vari personaggi locali. nella zona di Treia ci sono diverse case di terra una di esse è stata restaurata e ora c’è un museo mi pare...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/08/24/treia-baretti-case-di-terra-e-spiritualita-della-natura-lettera-di-ferdinando-renzetti-a-paolo-darpini/

Mia rispostina: “Caro Ferdinando, siamo sincretici... ma non dobbiamo per forza seguire una religione per essere nello Spirito, noi siamo lo Spirito, ogni cosa è nello Spirito ed è rappresentante dello Spirito. Spiritualità laica (o naturale) significa questo, andare oltre ogni religione considerando comunque che anche nelle religioni lo Spirito può manifestarsi. Per quanto riguarda i lavori nell'orto anch'io prediligo i mezzi manuali, solo attrezzi semplici e non motorizzati. Grazie per la tua collaborazione che arricchisce il discorso bioregionale. P.S. Qui alcuni articoli sul tema: http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e

Ciao, Paolo/Saul

…................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Isn't it amusing that the teaching which destroys the individual is exactly what the individual wants? The answer is that there never was an individual. The knowledge comes that the individual was never there.” (Nisargadatta Maharaj)



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