Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 11 agosto 2012

Il Giornaletto di Saul del 12 agosto 2012 – Grande Cocomero nella Bassa, Barricate in arrivo, campare di debiti, Gogol, yoga della devozione..



Care, cari,

da anni noi del circolo vegetariano VV.TT. festeggiamo il 15 agosto, giorno dell’Assunta e dell’iniziazione alla Libertà nella Gioia (Muktananda), con la rituale attesa (senza scopo e senza costrutto) nell’orto dei cocomeri, con la segreta speranza di poter finalmente incontrare il Grande Cocomero… Che mai giunse sin’ora. Il proverbio però dice che “l’eccezione fa la regola” e non vogliamo andar contro la voce popolare. Quest’anno l’attesa non sarà vana… Siamo nella bassa emiliana, zona terremotata, dove la terra ha comunque voluto fornirci l’occasione di un piccolo ristoro. Stavolta nell’orto dei cocomeri il cocomero è nato.. ed è pure bello maturo.. Ed allora ci ritroviamo tutti all’azienda agricola la Bassa di Rastellino, a Castelfranco Emilia, per…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2012/08/15-agosto-2012-lattesa-del-grande.html

Barricate, il nuovo giornale dei Movimenti Civici – Scrive Valentino: “Ciao Caro Paolo e buon giorno, da lazionauta siamo pronti ad annunciare la nascita di nuove "Barricate", consci che in questo periodo sono sempre più indispensabili! Attendiamo comunicato di annuncio, magari con una immagine. Ciao e buon lavoro”

Mia rispostina: “Caro Valentino, son contento della vostra adesione "ideale" e "programmatica" ed intanto -se volete- potete pubblicare il testo che vi ho mandato in anteprima... (vedi: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/08/10/barricate-presto-in-edicola-il-nuovo-giornale-dei-movimenti-civici-indipendenti/)”

Metodo Di bella e sinistra – Scrive Enrico: “Caro Paolo, la sinistra italiana ha deriso e campato sulla figura di Berlusconi. Ora che egli non c'è più la sinistra si riscopre per quello che è, ovvero il nulla assoluto. In più questi giorni ci accorgiamo dalle parole del povero Bersani (il leader minimum) che loro sono per l'europa dell'euro e che grazie a vari loro personaggi oggi siamo crocifissi a questa croce. Grazie Bersani, grazie PD. Ciliegina sulla torta la notizia sull’opera oscura dalla Rosy Bindi. Tutti sapevano che in qualche modo la sperimentazione condotta sotto il suo ministero fu boicottaggio puro e semplice contro Di Bella. Ma per compravare l'inefficacia della terapie molti malati furono sacrificati, tra cui la mamma di un mio carissimo amico ed ancora oggi ne soffre lui.. e ne soffro io”

Analisi geopolitica a partire dalla situazione in Siria ed Iran – Scrive Maurizio Barozzi: “…nessuno può garantire che un attacco all’Iran possa rimanere nei limiti regionali ed oltretutto si è coscienti, anche per il fatto che l’Iran, militarmente parlando, potrebbe essere un osso duro, che il coinvolgimento di altre Nazioni e quindi l’utilizzo di armi nucleari difficilmente potrà essere evitato, con la conseguenza di apportare gravi ed irreversibili danni a buona parte del pianeta. Negli Usa, sembrano emergere, all’interno dell’Amministrazione americana, voci discordi che magari non si espongono direttamente, ma in qualche modo, trasversale e sibillino, fanno filtrare un certo dissenso all’avventura bellica. Anche in Israele non tutte le campane suonano dalla stessa parte, quella belluina, e anche qui si riscontrano esternazioni di varie personalità, addirittura ex alti dirigenti del Mossad, che denunciano i pericoli che si stanno correndo ed esprimono dissenso alla linea bellicista…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2012/08/maurizio-barozzi-analisi-della.html

La scelta non violenta - Scrive Peppe Sini: "Sono una e la stessa cosa, la difesa della civilta' umana e la difesa della biosfera. Un medesimo dovere, la stessa necessità. Rispettare e difendere la dignita' umana, rispettare e difendere il mondo vivente. E' il compito sublime e ineludibile di ogni persona decente. E' il primo dovere di ogni persona che sente, che pensa, che vuole, che sente, pensa, vuole il bene; e che si riconosce situata, empatica, responsabile; che sa che la sua e l'altrui fragilità, la sua e l'altrui sofferenza, il suo e l'altrui bisogno, la sua e l'altrui finitudine, il suo e l'altrui diritto alla reale vita e alla felicita' possibile, al mondo comune, istituiscono autentico un legame di infinita apertura, prezioso e fecondo un vincolo di reciproca solidarietà. Scegliere di non uccidere, scegliere di non nuocere: innocenza, nonviolenza"

Campare di debito in attesa del default – Scrive Eugenio Benetazzo: “..si paventano super patrimoniali, riduzione degli enti locali, accorpamenti amministrativi e privatizzazione di servizi pubblici (in netto contrasto con il plebiscito del referendum di aprile 2011): la medicina che si vuole far ingerire all'Italia ricorda molto quella adottata dalla Thatcher durante il suo secondo mandato, di profonda ispirazione fridmaniana. In un momento così difficile il Parlamento italiano si ferma per la tanto attesa pausa estiva (in altre nazioni probabilmente farebbero gli straordinari anche il giorno di Ferragosto). I proclami di quello che resta della politica italiana si riassumono in tutti contro tutti e in un basta corale alla spending review e ad altre manovre di austerity …” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/08/italia-finanziaria-campare-di-rendita-e.html

ILVA, veleni e svendola - Scrive Alessandro Marescotti: "A Taranto la situazione era nota, solo i magistrati sono intervenuti. Perché la Regione non ha agito prima? Senza parlare del sindaco Stefano, sempre ottimista. Due quintali e dieci chili a testa. A Taranto le emissioni industriali sono tali e tante che, se sommassimo tutti i fumi delle ciminiere e tutti gli scarichi in mare, e li dividessimo per gli abitanti della città, otterremmo proprio questo numero: 210 chili. Ogni anno. Oltre una tonnellata a testa in cinque anni. Sfido a trovare un'altra città in Italia dove si possano fare questi conteggi. A Taranto, ogni mese, almeno due persone sono uccise dalle sostanze chimiche prodotte dall'inquinamento industriale. È questo l'eccesso di mortalità calcolato dai periti nominati dalla procura di Taranto nell'ambito dell'incidente probatorio. Chi ha governato questa verità non l'ha voluta cercare. Ha preferito non sapere e non far sapere. E ha lasciato che una città morisse lentamente. A essere indagati per disastro ambientale e altre ipotesi di reato sono i vertici dell'acciaieria Ilva. Otto dirigenti sono agli arresti domiciliari. La magistratura è intervenuta lì dove la politica ha fallito…"

Gogol ci ha visto giusto – Scrive Anthony Ceresa: “Sessanta milioni di anime morte e sepolte vive sotto una gerarchia sfascista di infimo livello. Eccomi, ridotto senza lavoro, senza soldi e senza mangiare, in un Paese Governato da sempre da Corsari, definito per antonomasia a scopo propagandistico il Bel Paese, mentre in realtà è semplicemente un Paese per grandi ladri e impostori, dove persino Dio se ne andato sbattendo la porta, e per cercare qualcosa da sgranocchiare sono saltato in un cassonetto a rovistare nell’immondizia….” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/08/11/italia-60-milioni-di-anime-morte-il-paese-del-bunga-bunga-delle-escort-del-pallone-delle-farfalline-allinguine-e-delle-tasse-e-dei-furti-istituzionalizzati/

Pecore di destra o di sinistra – Commento di Raffaella: "Chiunque avesse un minimo di Potere, anche un'ombra limitatissima, anche fosse un "pecoraio" di serie zeta... Li fa scegliere tra destra e sinistra. Inculcandogli lo stereotipo della libertà di scelta (in realtà tra una merda calda e una merda tiepida.). E per le pecore è lo stesso, va bene uguale… ...Allestimenti e feste a tema, alla sfilata dell'immacolata di Bibbiena... al bar dello sport seguirà il rinfresco a base di "birra e salsicce" per lo sbarco del primo tra gli alieni, sul ridente territorio italico"

Lo yoga della devozione – Scrive Salvatore: “Cari Amici. Ecco l’introduzione del Primo libro: “Bhakti Yoga” dei discorsi di Sathya Sai Baba sulla Bhagavad Gita. Per il sottoscritto, amante viscerale della Gita, divoratore quotidiano nel passato di varie edizioni e commentari di vari autori, tra cui Sri Shankara Acharya, Srila Prabhupada, Swami Sivananda, Padre Anthony Elenjimittan, ecc., il “commentario” di Bhagawan Baba nella Githa Vahini e di questo testo che sto traducendo mi hanno fatto scoprire prospettive del tutto nuove, semplici, essenziali e di estrema praticità. Talmente folgorato che ho smesso di leggere tutte le altre e leggere sempre e solo queste..” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2012/08/yoga-della-devozione-introduzione-di.html

Un caro saluto a Tutti, Paolo/Saul

…………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"There is no greater mystery than this, that we keep seeking reality though in fact we are reality. We think that there is something hiding reality and that this must be destroyed before reality is gained. How ridiculous! A day will dawn
when you will laugh at all your past efforts. That which will be the day you laugh is also here and now."

"Non c'è mistero più grande di questo, che continuiamo a cercare la realtà mentre siamo già quella realtà. Pensiamo che ci sia qualcosa che nasconde la realtà e che questo qualcosa debba essere distrutto prima di arrivare alla realtà. Com'è ridicolo! Arriverà il giorno che riderai di tutti i tuoi sforzi del passato. Ciò che sarà presente il giorno che riderai è già presente qui, ora."

Ramana Maharshi

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