Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 26 luglio 2011

Il Giornaletto di Saul del 27 luglio 2011 – Orti urbani a Genova, patriarcato violento, fronte comune contro l’imperialismo economico, ISDE, equidi

Care, cari,

scrive Fabio Ciconte: “Se in questi giorni siete a Genova, vi suggerisco di farvi una passeggiata a Vesima, a pochi km da Voltri. Lì, a un passo dal mare, tra un ponte autostradale e una piccola chiesetta, vedrete spuntare tanti piccoli pezzi di terra dove, da qualche anno, si coltivano orti seguendo il metodo dell’agricoltura sinergica, che promuove meccanismi di auto-fertilità del terreno senza bisogno di arare oppure di concimare, né di separare le piante (pur facendo attenzione a collegarle in modo compatibile e collaborativo tra loro). Anzi, a Vesima c’è l’orto madre più antico d’Italia” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/07/26/bioregionalismo-ed-ecologia-profonda-in-pratica-esperimento-comunitario-di-agricoltura-urbana-a-genova/

Scrive Rox: “2 coniglie femmine, di circa 4 mesi, sono in un negozio! Dato che sono troppo cresciute e nessune le vuole... le regalano!! Ho il terrore possano finire in mani sbagliate... cerco urgentemente qualcuno disposto a ritirarle anche solo in attesa di adozione! Mi aiutate?? Grazie Rox - 338.4187378 - roxandcats@teletu.it”

Scrive Mao Valpiana: “Aderisco all'appello affinchè il Parlamento non rifinanzi le guerre e le stragi in Afghanistan e in Libia. Lo faccio come presidente del Movimento Nonviolento, con questa personale aggiunta: la Marcia Perugia-Assisi del 25 settembre 2011 sia un forte e corale no alla partecipazione italiana alle stragi in Afghanistan e in Libia. Nella memoria di Aldo Capitini noi dobbiamo dire no alla guerra, ed essere duri come pietre…”

Ci informa Marco Mistretta: “Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato l'Ordinanza contingibile e urgente sulla disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati dall'Assi (ex Unire), dalla Fise, dalla Fei e dalla Fitetrec Ante, a eccezione di mostre, sfilate e cortei…” – Prosegue: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/07/normative-ministeriali-per-le-gare.html

Scrive Stefano Panzarasa: “Caro Paolo, come stai? mi è venuta voglia di scriverti perché è un pò che non ci sentiamo o scriviamo… Per quanto riguarda il dramma della Norvegia è un pò duro quello che dirò ma vorrei far notare che si tratta in definitiva dell'orribile, triste e macabro trionfo del patriarcato, violento come è sempre stato nei confronti della natura, degli animali, delle donne, di tutto ciò che gli si frapppone... L'assassino si definisce cristiano, crociato, all'inizio del suo trattato afferma di volere il patriarcato e non il matriarcato... E infatti le popolazioni neolitiche europee erano pacifiche e egualitarie e si rapportavano con la Terra-Dea madre, non violente come quelle che si sono succedute in nome di un Dio maschile... Buffo poi (anche se la frase era commovente) affermare come ho letto da parte di una tua amica, che Dio accoglierà da lui i poveri ragazzi e ragazze uccisi... Lo stesso Dio potrebbe chiedersi: Ma cosa volete da me? - In effetti è proprio in nome di quel Dio che sono state fatte le crociate, invasioni, stermini di popoli interi... Inoltre ho letto il tuo articolo sull’amore non duale, (http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/07/rapporto-damore-non-duale-nella-coppia.html) è culturalmente interessante anche se sai come la penso... Preferirei riferimenti alla cultura europea e non ai guru indiani, ricorda che insieme abbiamo tradotto Thomas Berry che diceva che ormai i guru come i preti o gli sciamani erano inadeguati per la nostra società che aveva invece bisogno degli "ecologisti integrali". Così, tanto per parlare...”

Mia rispostina: “…. La verità è una, ma si manifesta in varie forme..”

Scrive Umberto Bianchi: “Fronte comune contro l’imperialismo economico. Il travagliato periodo di crisi, politica, economica, ma anche morale, che il nostro paese sta attraversando, sta riproponendo a tutti coloro che possiedono un minimo di coscienza antagonista, quella mai sopita e completamente abbandonata riflessione sul “che fare?” di leninista memoria” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/07/umberto-bianchi-la-globalizzazione-e_26.html

Scrive Naomi Klein: “La cultura delle multinazionali non governa solo i centri commerciali. Detta legge a Washington e alla Casa Bianca. E ha creato un presidente-marchio che produce gadget e false speranze. Il cambiamento deve venire dal basso”

Scrive Giuseppe Biamonte: “Carissimi, il nuovo numero di Rinascita è davvero ricco di spunti critici, in primis l'evento tragico norvegese, puntualmente oggetto della solita disinformazione in servizio permanente effettivo. Quanto accaduto è purtroppo il risultato delle idee dei cristianismi da nuova crociata, che predicano lo scontro di civiltà, la demonizzazione del mondo islamico e il supporto incondizionato al regime terroristico e razzista sionista. Poi un bell'articolo di storia dell'amico Barozzi, tra i maggiori esperti delle vicende riguardanti la morte di Mussolini. Se avete tempo buona lettura a tutti…”

Scrive ISDE: “In numerosi incontri pubblici e attraverso documenti inviati anche alle competenti istituzioni e' stato ampiamente e ripetutamente illustrato come l'arsenico, sostanza cancerogena certa di classe 1, secondo la classificazione dell'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc), sia direttamente correlato alla eziopatogenesi di molte patologie oncologiche; in particolare al tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. Sempre più segnalazioni lo correlano inoltre anche ai tumori del fegato e del colon” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.com/2011/07/i-medici-per-lambiente-e-la.html

Scrive Francesco Uda: “…sono due mesi, 60 giorni che PETER BOOM ci ha lasciato. 60 giorni, solo 60 giorni, a me sembra un secolo che manca... nello stesso tempo mi sembra di averlo sentito ieri al telefono e l'altro ieri a cena a casa... le sue risate, i suoi pensieri, i suoi du...bbi, le sue paure, le sue certezze, i suoi problemi, i suoi progetti... già, i suoi progetti. Progetti che nessuno porterà mai avanti. Progetti che rimarranno tali. Peter lo sapeva, aveva bisogno di altro tempo, aveva bisogno di un erede, di un allievo, di qualcuno che potesse continuare... nessuno potrà prendere il suo posto, troppe idee, troppo avanti, troppo libero, troppo PETER. Ho paura che tutto andrà perso. Mi domando se serve ricordarlo e basta, non sarebbe meglio l'oblio... dimenticare?! Non dimenticare Peter, Peter non si dimentica, dimenticare il suo lavoro i suoi progetti, i suoi lavori, i suoi studi, le sue teorie, il suo pensiero...”

Scrive Luisa Barbieri: “Il rischio per i giovani di cadere preda di comportamenti autolesivi e comunque poco sintonici al mantenimento della salute (uso di droghe, affezione agli alcoolici, soprattutto abitudine alle binge drinking, tabagismo, alimentazione insalubre, inquinamento psichico da musiche sataniche ad altissimo volume, etc...).” Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/07/comunicazione-ed-informazione-gioiosa.html

Con ciò anche oggi chiudiamo, ciao Saul/Paolo

………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Magnificat anima mea,
Magnificat Dominum.
Et exsultavit spiritus meus in Deo
Salutari meo.
Magnificat, magnificat

Quia respexit humilitatem
ancillae suae
ecce enim ex hoc beatam me dicent
omnes generationes.

Magnificat anima mea
Magnificat Dominum.
Et exsultavit spiritus meo in Deo
Salutari meo.
Magnificat, magnificat

Quia fecit mihi magna
qui potens est.

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