Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
martedì 9 giugno 2009
Per un futuro democratico in Italia - Commenti a caldo dopo le elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009
queste ultime elezioni all'inizio mi parevano una "marcia su Roma" alla fine si sono risolte in una "ultimi giorni di Salò".... dico questo perché ho notato come la frantumazione dei democratici abbia condotto all'ennesima debacle...
Se i Radicali fossero rimasti nel consesso del PD (anche percontrabilanziare i clerico-affaristi) e se Di Pietro avesse mantenuto fede alle precedenti promesse di far "gruppo unico" con il Partito Democratico e se la sinistra invece di frantumarsi in 2 listarelle litigiose (fatte solo per contarsi) avesse aderito ad una piattaforma comune, ora in Europa avremmo una forte componenente progressista inviata dall'Italia.....
Invece il nostro Paese invierà una forte componente clerico-fascista e xenofoba.....Secondo me la responsabilità di questa situazione è dei soliti marpioni che hanno occupato le poltrone e non vogliono schiodare... non voglio rimpoverare Dario Franceschini che in fondo ha cercato di far del suo meglio (data la situazione). Ricordo comunque che a suo tempo Romano Prodi fu in grado di coagulare le forze democratiche e per ben due volte riuscì a strappare l'Italia alle grinfie della lobby di Arcore, ma infine cadde vittima delle solite invidie e gelosie... Peccato!
Comunque lascio da parte queste considerazioni "banali" e passo ad informarvi che sul blog "Altra Calcata.. altro mondo" è inserito uno stralcio del racconto di Etain Addey quando venne a piedi a trovarci, per la prima volta, una decina di anni fa.
http://www.altracalcata-altromondo.blogspot.com/
Inoltre sul nostro sito è pubblicato il resoconto teosofico di Paola Botta Beltramo, che vi invito a leggere. http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/09/congresso-nazionale-teosofico-di-castrocaro-2009-relazione-di-paola-botta-beltramo/
Cari saluti a tutti, Paolo D'Arpini
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La canzone bella di Antonella
Cos’è una goccia d’acqua se pensi al mare
un seme piccolino di un melograno
un filo d’erba verde in un grande prato
una goccia di rugiada che cos’è?
Il di un bambino in una nota sola
un segno sopra un rigo una parola
qualcuno dice un niente, ma non è vero
perché lo sai perché, lo sai perché?
Goccia dopo goccia nasce un fiume
un passo dopo l’altro si va lontano
una parola appena e nasce una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia nuova.
E se una voce sola si sente poco
insieme a tante altre diventa un coro
e ognuno può cantare anche se è stonato
da niente nasce niente, questo si.
Non è importante se non siamo grandi,
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa,
per aiutare chi non ce la fa!
Goccia dopo goccia..cia..cia!
Goccia dopo goccia nasce nasce un fiume
e mille fili d’erba fanno un prato
una parola solo ed ecco una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia ancora.
Un passo dopo l’altro si va lontano
arriva fino a dieci poi sai contare
una casona grande comincia da un mattone
da niente nasce niente, questo si.
Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa.
Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne
quello che conta è stare tutti insieme, questo si.
Da niente nasce niente, tutto qui!
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