Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 25 maggio 2020

Il Giornaletto di Saul del 26 maggio 2020 – Rete Bioregionale Italiana, critica alla società dei consumi, felicità e salute, attenti al TSO, santi solo post mortem?...



Scarpinata di Monte Rufeno”, tre giorni nella natura tra l'Umbria ...

Care, cari, quando nel 1996 a Monterufeno (Vt), dopo circa tre anni di frequentazioni e amicizie varie, fu fondata la Rete Bioregionale Italiana, nonostante le giuste proteste di Paolo D’Arpini (già allora Presidente del famoso Circolo Vegetariano di Calcata), si decise di comune accordo di non affrontare, o lasciare da parte, alcune tematiche fondamentali, la caccia, l’allevamento, l’alimentazione che poi negli anni seguenti vennero talmente alla ribalta che la loro discussione (o rifiuto di discutere) portò persino alla scissione del gruppo... - (Stefano Panzarasa) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/bioregionalismo-ecologia-profonda-e.html

Povera Sicilia – Scrive Roberto Tumbarello: “Un tempo faro di civiltà, poi terra di conquista. Com’è possibile che sia senza identità un paese che diede i natali al filosofo Empedocle, al matematico Archimede e al poeta Teocrito? E recentemente a fisici, musicisti e scrittori come Pirandello, Majorana, Bellini e altri? Garibaldi e i piemontesi cercarono di naturalizzarci italiani, ma non ci riuscirono. Invece, accogliemmo con entusiasmo la mafia perché unica iniziativa finora autenticamente siciliana...”

Critica alla società dei consumi - Ormai non passa giorno in cui non vengano mostrate foto di isole galleggianti nell’oceano composte da rifiuti di plastica, poi ci sono le montagne di RSU scaricate in cave e pertugi sotterranei, senza trascurare i cosiddetti “rifiuti vaganti”, ovvero le lattine, buste, cicche, a cui recentemente si sono aggiunte mascherine e guanti sanitari, etc. abbandonati lungo le strade e nelle campagne. Stiamo costruendo una nuova superficie per il nostro pianeta: una pelle cosparsa di un belletto insidioso e putrido, le deiezioni della nostra società dei consumi...” - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/05/25/bioregionalismo-e-critica-alla-societa-dei-consumi-il-malessere-definito-benessere-ed-il-rifiuto-necessario/

Confucio ed il suo pensiero laico – Scrive Ali Tartoussi a commento dell'articolo - https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/12/confucio-ed-il-suo-insegnamento.html -: Mi sovviene un passo di "La Tradizione e le tradizioni" di Guénon, in cui quest'ultimo porta il caso dell'estremo oriente come modello di corretta separazione tra questioni sociali (confucianesimo) e questioni dottrinali (taoismo) imputando invece alle religioni occidentali il limite di non aver saputo tenere separati i due ambiti. E' forse il passo, in tutta la sua opera, in cui Guénon è più critico verso le religioni...”

Macrofagi e batteri. Felicità e salute – Scrive Elena Gribova: “...lo stato della coscienza è fondamentale per lo stato del nostro ambiente interno. Ma non solo. Le onde della coscienza si spargono in giro e influenzano le cellule del sangue. Quindi, il mio umore influenza i macrofagi ed i batteri. Se la felicità è capace di rafforzare il sistema immunitario allora una grande felicità è capace di renderlo incrollabile...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/05/un-macrofago-felice-porta-salute.html

Commento di Marco Bracci: "Lo ritengo un documento eccezionale. Si dà il caso che queste cose siano note maggiormente a chi crea tutte le occasioni (PANDEMIE E PSEUDOPANDEMIE INCLUSE) per farci ammalare e restare nella malattia...!

Pensate troppo liberamente? Attenti al TSO... - Scrive Aldo Maria Valli: “...Ora lo sappiamo. In questo Paese chi pensa con la propria testa, e dice quel che pensa, e pensa in modo diverso rispetto al pensiero dominante, da un momento all’altro, pur non avendo infranto la legge, può essere (usiamo le belle parole della curia bresciana) “accompagnato in un percorso di verifica e di sostegno che gli consenta un pieno ristabilimento”...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/05/la-chiesa-e-lo-stato-ci-proteggono-ma.html

Commento di Claudio Martinotti Doria: "Se siamo disposti ad accettare questi abusi di potere e violazioni costituzionali, sempre più liberticidi, da parte delle autorità, allora meritiamo di essere ridotti in schiavitù (neanche tanto dissimulata) come nelle intenzioni dell’élite finanziaria che detiene il vero potere mondiale.  Come scritto in questo articolo...” - Continua in calce al link soprastante

Santi solo post mortem? Molto spesso ho notato che una volta che qualcuno è stato riconosciuto da qualcun altro come “santo” tutti quelli che lo incontrarono, nel bene e nel male, hanno qualcosa da raccontare su di lui, magari si professano suoi “discepoli”, pur che -con il “santo” in vita- non avevano avuto particolari rapporti, forse l’avevano ignorato, chissà, o erano stati ignorati dal “santo” stesso. Insomma credo sia successa la stessa cosa con tanti saggi, vilipesi in vita e post mortem osannati e vantati.” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/10/santi-solo-post-mortem-in-india-si-e.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Non nego il mondo. Lo vedo apparire nella coscienza, che è la totalità del conosciuto nell’immensità dell’ignoto. Ciò che ha un inizio e una fine è soltanto apparenza. Del mondo si può dire che appare, ma non che è. L’apparizione può durare molto a lungo, secondo una determinata scala temporale e molto poco secondo un’altra, ma alla fine il risultato è lo stesso. Tutto ciò che è legato al tempo è momentaneo e non ha realtà.” (Nisargadatta Maharaj)


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