Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 18 maggio 2020

Il Giornaletto di Saul del 19 maggio 2020 – L'identità bioregionale, “Veni Covid Vici, teoria del complotto, macerie grilline, il cambiamento inaspettato, la coscienza ecologica...



Bioregionalismo Treia •: Sociologia e bioregionalismo - Analisi ...

Care, cari, se consideriamo che nei secoli l’Italia è stata abitata da centinaia di popolazioni diverse in continuo mescolamento fra loro, comprendiamo che l’identità bioregionale non può certamente essere basata sull’appartenenza etnica di una certa comunità che vive nel luogo, bensì sulla capacità di vivere in sintonia con il luogo e con tutti i suoi abitanti, animali e piante compresi... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/05/bioregionalismo-e-identita-bioregionale.html

Treia è viva - Il 18 maggio è un giorno che resterà nella memoria di Treia. Per la prima volta dopo tante settimane di astinenza ho potuto sorseggiare il mio cappuccino bollente, nel baretto familiare, in piazza. Avevo quasi dimenticato il sapore del croissant e del caffè, le abitudini si perdono e si riprendono in fretta. Insomma la vita continua, me ne sono accorto anche vedendo riaprire la bottega del barbiere, un chiaro segnale di normalità recuperata! Ah, tra l'altro ieri pomeriggio ho fatto una escursione nella Valle del Vento dove ho assistito ad una esercitazione yoga di Barbara Rossetti, mentre il sole calava la luce interiore tornava. Evviva!

“Veni Covid Vici”. La sceneggiata continua... - Scrive Jure Eler: “Salvarci? Dipende salvarci da cosa. Che 'sta influenza "particolare" sia mortale non ci credo per niente. I dati che abbiamo a disposizione lo dicono in modo chiaro. Rimane il salvarci da chi ha il potere di continuare a terrorizzarci, e perfino d'ammazzarci...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/05/veni-covid-vici-ed-ora-chi-ci-salvera.html?showComment=1589787806019#c6223391406816253478

Quale pandemia? - Nel 2009 la OMS ha cambiato la definizione della parola pandemia. Dal 2009 quando la OMS dichiara una pandemia influenzale vuole solo dire che una epidemia sta facendo il giro del mondo, null'altro. Non fa referenza a letalità ne pericolosità. È giustificata la reazione di alcuni governi? Dipende dal senso che gli si da alla parola pandemia: se si fa referenza alla definizione classica e mondialmente accettata o alla nuova dal 2009...”

Teoria del complotto – “Per come sono stati raccolti i dati descritti sono molto dubbi. Infatti coloro che non credono alle versioni ufficiali sono motivati a dirlo, a scrivere. Degli altri, dei creduloni, solo pochi si prendono la briga di dirlo. Tutti gli altri tacciono. In conclusione non credo proprio che NOI siamo il doppio di LORO... Altrimenti le cose nel mondo sarebbero già cambiate...” Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2015/09/i-complottisti-hanno-ragione-lo-dicono.html

Commento di F.G.: “...aggiungo tra i buoni motivi per ribellarsi la costante, pervicace, scandalosa violazione dei diritti fondamentali del cittadino, come sanciti non solo dalla Costituzione, ma dalle leggi e dallo Stato di diritto. E tutto questo sulla base di un gigantesco imbroglio internazionale finalizzato al Nuovo Ordine Mondiale dell’èlite, di cui il nostro regime s’è fatto sicario e complice...”

Il cambiamento inaspettato... – Scrive Lorenzo Merlo: “Tutto è partito nel ’68, ’77, da Berkley University, Beat generation, Movimento hippie, Pop Art, Compromesso storico, Brigate Rosse, il qualunquismo. L’interruzione concretizzata in quei comportamenti, in quelle scelte, tendenze, idee e aspirazioni aveva tutta la ragione storica e dignità di ciò che esiste. Aveva tutta la necessità di fiorire. Ha avuto molti meriti civili, culturali, ambientali, e politici. Ha sfondato le porte serrate dietro le quali si nascondeva il potere ottuso del bigottismo filogovernativo...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/05/il-cambiamento-inaspettato.html

Macerie grilline – Scrive Francesco Storace: “Grillini, solo macerie. Faranno di tutto per non morire presto, ma la fine dei pentastellati è segnata dal destino. Hanno tradito troppo. Ogni giorno una smentita. Ma le posizioni che li avevano portati col vento in poppa in Parlamento sono state divorate dal tempo. È bastato metterli alla prova per distruggerli...”

Mio commentino: “Purtroppo sapevamo come sarebbe andata a finire. Ripropongo un mio articolo del 2012: http://paolodarpini.blogspot.com/2012/04/movimento-5-stelle-al-potere-la.html

Aiuti mirati – Scrive Roberto Tumbarello: “Lo stato aiuti le persone che ne hanno davvero bisogno, non chi si è arricchito e ora piange miseria. Tutti. Chiedono sussidi allo stato i cavalieri del lavoro per le loro aziende e chi si è arricchito in tutti gli anni di benessere. Se marito e moglie lavorano e il parking scolastico non è ancora aperto, perché non investire qualche euro per una baby sitter?...”

La coscienza ecologica... – Coscienza e materia non sono separati. In considerazione di ciò la mia vita ha assunto un nuovo significato e non vedendo divisione fra l'io e l'altro anche il mio agire si è uniformato a questa consapevolezza. Tutto si manifesta in ogni singola parte e ogni parte compartecipa al tutto. In seguito trovai che questa percezione aveva una somiglianza anche con le descrizioni del sentire bioregionale e dell'ecologia profonda. Ma non è un sentiero tracciato, è essenzialmente una capacità di rispondere alle diverse situazioni nel modo più adeguato senza dover ricorrere al costruito basato sulla memoria... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/05/the-ecological-conscience-of-paolo.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Benedette siano le nazioni che trattano benignamente e favorevolmente gli animali, che compatiscono le loro miserie e i loro dolori. Maledette siano le nazioni che li trattano crudelmente, che li tirannizzano, che amano spargere il loro sangue, che sono avide di mangiare la loro carne”. (Giacomo Leopardi)



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