Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 26 agosto 2019

Il Giornaletto di Saul del 27 agosto 2019 – Troppa grazia zio Sam, la crisi come occasione di scelta, la vera spiritualità è laica, prima della religione, 1939: l'invasione della Polonia rivisitata, ultimo messaggio di San Francesco...


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Care, cari, "Pace, sicurezza, stabilità, sovranità, ed integrità territoriale”. Considerate tali parole che gli USA utilizzano per giustificare le proprie sanzioni alla Russia, e pensate ancora a cosa sta succedendo nel mondo in questi ultimi trenta anni. Gli USA e i suoi alleati si sono preoccupati della “sovranità e integrità territoriale” della Repubblica Federale di Jugoslavia quando bombardarono il Paese per 78 giorni nel 1999, per conquistare e raggiungere “l’indipendenza” del Kosovo? Gli USA e i suoi alleati si sono preoccupati della “pace, sicurezza e stabilità” quando hanno illegalmente invaso l’Irak nel 2003, facendo sprofondare il Paese nel caos e in un bagno di sangue, con la carneficina che continua ai nostri giorni? Si sono preoccupati di queste cose molto nobili quando hanno bombardato la Libia, un Paese con i più alti standard di vita nell’intera Africa, rispedita all’Età della Pietra, nel 2011? O nei loro tentativi di destabilizzare e balcanizzare la Repubblica Araba Siriana? Gli USA amano punire altri Paesi, ma non hanno l’autorità legale né morale di essere il giudice, giuria e boia mondiale. E’ giunto il momento che siano tenuti a rispettare gli stessi standard che essi chiedono agli altri, e quando opportuno, che siano soggetti alle stesse pene... (Neil Clark)

La crisi come occasione - La crisi non va solamente intesa nel suo significato comune ma può anche indicare: "l'attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all'improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa". Difatti lo stesso termine "crisi ", nella sua origine greca significa "decisione"... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2014/03/ecologia-profonda-e-bioregionalimo.html

Commento di J.J.B.: "Nemmeno il ragionamento più "razionale" potrà mai essere "giusto" al 100%. La certezza della "giustezza", dell'incontrovertibilità della "ragione" è un pensiero ottuso. Molti ancora ciecamente vi si affidano. Però vi sono stati scienziati come Bohm, Planck ed altri che hanno addirittura messo in discussione il principio della causa-effetto... Concetti come "matematicamente certo" "scientificamente provato" appartengono ormai al passato..."

La via di mezzo. Prima della religione - La nostra vera natura spirituale, se ascoltata con rispetto, è aldilà del dualismo. Purtroppo lo schema mentale delle religioni continua ad offuscare la semplice coscienza di esistere, di appartenere ad un tutto inscindibile di cui siamo parte integrante. Prima ancora di essere cristiani, maomettani o buddisti, noi siamo coscienza ma tale consapevolezza è talmente offuscata che le nostre intrinseche qualità vengono sommerse da una pletora di idee, costrizioni e strutturazioni precostituite da vari credo religiosi... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/03/the-middle-way-is-in-lay-spirituality.html

Governo di scopo (per l'inferno) – Scrive Alsessio Trovato: "Ipotesi di governo di scopo, o come lo volete chiamare. Un governo che fa il minimo indispensabile e che non disturba nessuno, soprattutto a livello internazionale. Un limbo nel quale tutti danno la colpa di tutto agli altri e alle elezioni successive vince chi è riuscito ad insultare di più e fare più populismo. Intanto ti prendi le ONG, continui a fare le sanzioni a chi ti dicono di farle, partecipi a tutte le attività NATO, compri gli F-35, stai zitto e buono. L’ipotesi non sarà quella più vantaggiosa per il popolo ma quella preferita da spread, mercati, contesto internazionale, alleati euroatlantici e UE..."

Il nome della Spiritualità Laica: "pura consapevolezza” - Scrive Romeo Lucioni: "La spiritualità che caratterizza il genere-umano è intesa dal buddismo-zen come “pura consapevolezza”. Ciò significa che la spiritualità è in sé un sentimento laico, quindi non legato a nessun contesto religioso o sociale..." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/08/26/il-nome-della-spiritualita-laica-%e2%80%a6-pura-consapevolezza%e2%80%9d/

Mio commentino: "...nel discorso spirituale quel che conta maggiormente, secondo il mio criterio, è la condivisione di esperienze e la tua lettera mi sembra in sintonia con questo agire costruttivo e concreto. Ti ringrazio e benvenuto nel “movimento” della spiritualità laica…." - Continua in calce al link soprastante

1939. L'invasione della Polonia rivisitata – Scrive Aldo Calcidese: "Uno dei cavalli di battaglia dei pennivendoli del sistema capitalista-imperialista è il patto Molotov-Ribbentrop firmato fra l'Unione Sovietica e la Germania nazista, presentato come ''l'alleanza fra due dittatori''. Voglio sottolineare come certi ''storici'' ''dimenticano'' di parlare di tutti i tentativi fatti dal governo sovietico, già a partire dal 1925, per promuovere una coalizione che potesse opporsi alla politica guerrafondaia delle potenze fasciste. Tutte le proposte sovietiche vennero respinte dai governi della Gran Bretagna e della Francia, che sognavano di scagliare la belva fascista contro il primo Stato proletario..." - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/08/svastica-e-falce-e-martello-non-sono-la.html

Nota - La cricca reazionaria che dirige l'Unione Europea sta portando avanti da tempo un mostruoso disegno: quello di mettere sullo stesso piano il simbolo degli assassini e dei torturatori fascisti (la svastica) e il simbolo delle lotte per l' emancipazione dei lavoratori, per la libertà, per la giustizia sociale (la falce e il martello). Si parla di ''regimi totalitari'' per mettere sullo stesso piano le dittature fasciste e i regimi socialisti. Per realizzare questo disegno vengono utilizzati, distorcendoli, vari avvenimenti storici.

Ultimo messaggio di San Francesco - Quando Francesco morì, Frate Rufino consegnò a Chiara, che restò con il Santo fino all’ultimo, la sua bisaccia. Quando Chiara l’aprì, all’interno c’era la sua ciotola di legno, il suo cucchiaio, alcuni semi, una penna, un piccolo vaso d’inchiostro, e poi una pergamena più volte ripiegata, tutta accartocciata. Con le mani che le tremavano Chiara dispiegò la pergamena e decifrò le goffe lettere che Francesco aveva faticosamente vergato negli ultimi istanti della sua vita… e non poté mai più dimenticarne il contenuto!... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/08/26/ultimo-messaggio-di-san-francesco-a-santa-chiara/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Quello che viene non ha nessuna importanza – buono, cattivo, sacro, profano. Chi può dire: «Questo è bene; questo è male»? – è tutto finito. Si è come ricondotti alla sorgente. Ci si ritrova in quello stato di coscienza puro, primordiale, che potete chiamare consapevolezza o come vi pare. In quello stato le cose accadono, ma non c’è nessuno che ne sia interessato, che presti loro attenzione. Vanno e vengono così, come lo scorrere delle acque del Gange.." (U.G.)

Risultati immagini per guerre americane nel mondo




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