Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 15 luglio 2018

Il Giornaletto di Saul del 15 luglio 2018 – Bullicame: dopo l'incatenamento, a seguito della visita inaspettata di Ettore, dialoghi zen, "Médias réveillez-vous", i liberati della Bastiglia, COP24: si amo la Terra, "why wait to eliminate all Nuclear Weapons?"...




Care, cari, dopo la mia iniziativa di protesta per le condizioni indecorose e del Parco del Bullicame - https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/07/bullicame-secco-viterbo-13-luglio-2018.html?showComment=1531555395698#c4122969173925126198 - ho visto e letto reazioni che potevano essere migliori. Detto che io sono andato personalmente davanti al cancello del Bullicame e non ho solo scritto un articolo, il solerte neo assessore viterbese doveva almeno staccarsi dalla sua comoda e lauta poltrona e venire a vedere che cosa succedeva al Bullicame... (Giovanni Faperdue) – Continua in calce al link

Seguito alla “visita inaspettata” di Ettore del 12 luglio 2018 - -Su Il Giornaletto di Saul dell'altro giorno fa era stato  pubblicato un editoriale con  il resoconto di Caterina relativo alla "visita inaspettata" dell'amico Ettore. A questo proposito abbiamo ricevuto un commento di Maria che scrive... - Continua: http://saul-arpino.blogspot.com/2018/07/risvolti-epistolari-sulla-visita.html

I “liberati” della Bastiglia – Scrive Sebastiano Cosenza a commento dell'editoriale https://saul-arpino.blogspot.com/2018/07/il-giornaletto-di-saul-del-14-luglio.html?showComment=1531583356994#c5586838784320262359 -: “...Sette perseguitati assai improbabili. Eppure, è sulle loro miserevoli spalle che, da oltre due secoli, grava il mito della presa della Bastiglia. In realtà i quattro falsari, i due matti, e il depravato erano i soli ospiti della fortezza- prigione quando fu assalita , nella tarda mattinata del 14 luglio 1789” - Continua in calce al link

Integrazione di Jimmie Moglia: “C’è il fatto storico reale, il fatto raccontato, il fatto interpretato, e il fatto quale simbolo... Alla fine, direi, rimane il fatto come simbolo e su questo sono completamente d’accordo con il senso e lo spirito della citazione riportata da Paolo d’Arpini. Anche perché - a voler comprimere la rivoluzione Francese in un dispaccio telegrafico... - Continua in calce al link sopra segnalato

Commento di F.G.: ”Giusto. Ciò che conta e che lascia il segno nel tempo e negli uomini è il fatto quale simbolo. E’ così per tutta la Storia,  pure purtroppo con i simboli eretti dai falsari che gli storici devono smascherare. Quanto niente di male con un imperatore, magari un tantino ciò era dovuto anche a un codice che rendeva tutti uguali davanti alla legge, forse la più grande rivoluzione dalla Carta Magna e dai Comuni, e al fatto che alla peste pretesca si dava il benservito (non sempre con coerenza, ma tant’è) Quanto alla Bastiglia dentro di lui, auguri a Paolo. E per favore non cadiamo nelle generalizzazioni. Suona bene, ma non è scientifico. Io dalla mia Bastiglia entro ed esco allegramente...”

Dialoghi zen. Dove tutto è il migliore... - Camminando per un mercato, Banzan colse un dialogo tra un macellaio e un suo cliente. "Dammi il miglior pezzo di carne che hai" disse il cliente. "Nella mia bottega tutto è il migliore" ribatté il macellaio. "Qui non trovi un pezzo di carne che non sia il migliore". A queste parole Banzan fu illuminato... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/07/storie-zen-e-contraddizioni-metafisiche.html

L'elezione di Amlo: una grande opportunità per il Messico e l'America Latina malvista dai soliti liberal sinistri - Scrive M.G.: “Purtroppo, non sono solo i "soliti liberal sinistri" a mistificare quotidianamente, ballando al ritmo dei luoghi comuni sparsi a piene mani dal mainstream delle nostre cosiddette "élite". Stavolta con frustrata acredine anche il manifesto e suo seguito hanno voluto commentare la vittoria di Amlo, trangugiata a fatica, per denigrarlo. Sempre a fare il controcanto alle più spietate campagne imperialiste (con qualche ipocrita distinguo, che non cambia la sostanza della loro completa subalternità ai Saviano & Co). E se non ti adegui al copione, ti bollano con le accuse più infamanti di "rossobrunismo", che sembra essere diventata la parola più gettonata di certa "sinistra liberal" alla deriva...”

"Come in alto così in basso"...? – Scrive Marco Bracci: “Per portare a buon fine la sua azione, l'avversario invia a sua volta degli emissari, che si reincarnano in continuazione in varie epoche, per portare avanti il piano diabolico. Così proseguono il compito che avevano lasciato incompiuto nelle vite precedenti, utilizzando le risorse tecniche e di pensiero disponibili in quell'epoca, e che si può sintetizzare in poche parole: instaurare il regno di Satana sulla terra, in contrapposizione al piano divino che prevede l'instaurazione del Regno di Dio, di pace, sulla terra. Da qui la nascita (e finora la morte) dei vari tentativi storici di creare imperi...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/07/come-in-alto-cosi-in-basso.html

COP24. Si, amo la Terra – Scrive Roberta Radich: “COP 24 ci dà modo di mettere l'accento sulle cose che non vanno e su quello che potremmo fare esercitando tutta la pressione di cui siamo capaci sui decisori pubblici per quello che con molta enfasi si definisce "cambio di paradigma". Non solo la proposta di una manifestazione ma di rilancio di una nuova convergenza sui temi ambientali, spinta che sta emergendo da molte parti...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/07/cop-24-si-amo-la-terra-documento-per.html?showComment=1531582066072#c8820586808774810705

Commento di Angelo Baracca: “Mi sembra molto buono: un po' lungo, è chiaro che l'esplicitazione di tutti i punti richiede di entrare nei dettagli, raccomanderei una sintesi più facilmente fruibile da chi (e temo siano tanti) non abbia pazienza o voglia di leggere tutto il documento; facile da dire e credo difficile da fare, ma mi sembra necessario coinvolgere più gente possibile...” - Continua in calce al link segnalato

"Médias réveillez-vous" – Scrive André Fontaine: “Depuis cinquante ans, la nouvelle division sociale du travail est restée inconnue et Macron, représentant de la classe dominante du gestionnisme, applique une politique en faveur de privilégiés dont personne ne désigne la vraie nature. Il faut sortir de ce demi-siècle d’aveuglement social et de cette approche superficielle de la vie politicienne. Médias réveillez-vous.” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/07/14/andre-fontaine-medias-reveillez-vous/

Quanta acqua ci vuole per produrre la carne? - Scrive Caterina Regazzi: “... per abbeverare gli animali (50 litri per un bovino da carne, molti di più per una vacca da latte),, per coltivare i foraggi e i mangimi (mais principalmente) per lavare l'allevamento, per lavare il macello dove l'animale è abbattuto, per lavare il sezionamento dove è tagliato, la macelleria dove viene venduto, ecc.”

"Why Wait to Eliminate all Nuclear Weapons?" - Scrive Fulvio Grimaldi: “...In the meantime the whole lot of the Nordic and Baltic countries have been Nato-militarized beyond any reasonable defence requirements and are conducting and preparing gigantic Nato exercises officially directed against Russia; Columbia has become of the Nato Partnership against a background that experiences the assault on all progressive countries...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/07/why-wait-to-eliminate-all-nuclear.html

Roma. Il diritto di invecchiare a casa propria, si ma come? - Scrive Giusy Colmo di Auser Informa: “Seminario Nazionale di Abitare e Anziani su nuovi modelli abitativi e welfare di prossimità, Roma 19 luglio 2018  ore 9.30-13.30, Sala delle Regioni Spi-Cgil  Nazionale Via dei Frentani 4/a – Info: ufficiostampa@auser.it”

Macron lo psicopatico e la Francia in confusione – Scrive C.M.D.: “Macron è uno dei leader psicopatici, sociopatici e megalomani, indicati da psichiatri internazionali, frutto di pesanti pressioni e condizionamenti esercitate su di lui dalla moglie, quando era adolescente e lei quarantenne, e da Attali il famoso finanziere e mentore che lo ha praticamente portato al successo occupandosi della sua formazione. In pratica si potrebbe affermare che la moglie e l’amico finanziere lo abbiano plasmato...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/07/14/macron-lo-psicopatico-e-la-francia-in-confusione/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Your desire just happens to you along with its fulfillment, or non-fulfillment. You can change neither. You may believe that you exert yourself, strive and struggle. Again, it all merely happens, including the fruits of the work. Nothing is by you and for you. All is in the picture exposed on the cinema screen, nothing in the light, including what you take yourself to be, the person. You are the light only.” (Nisargadatta Maharaj)



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