Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 21 luglio 2018

Il Giornaletto di Saul del 21 luglio 2018 – Musulmani in crescita laici in decrescita, insetti in città, decreto riduzione emissioni inquinanti, Torino: lettera aperta ad Appendino, agli USA non conviene attaccare la Russia...



Risultati immagini per musulmani in crescita

Care, cari, con l'immigrazione dall'Africa i musulmani aumentano e ci sono poche speranze che si integrino all’interno della comunità che li sta accogliendo. Questi non sono profughi. Senza contare che la spinta verso la conversione all’islam si fa sempre più forte. La gente, anche se italiana, si converte perché si sente più protetta ed accolta. Hanno bisogno di unirsi in una comunità compatta con regole facilmente comprensibili. Se la situazione non cambia vedo per l’Italia un futuro di staterelli semi autonomi, suddivisi in varie etnie e religioni. Ci saranno alcune città governate da uno pseudo stato centrale, le aree dove esistono le basi NATO controllate direttamente dagli USA, poi ci saranno paesi e contrade in mano alla mafia, alle confraternite religiose di varia matrice, ai neri, ai gialli, etc. Quelli che saranno messi peggio sono i “laici” che sono invisi a chiunque. Beh, ci sarà da divertirsi…

Insetti in città. Diciamo no ai veleni antizanzare – Scrive Giuseppe Altieri: “Si consiglia ai comuni di predisporre depliants e manifesti divulgativi sulle tecniche biologiche utilizzabili dalla cittadinanza, per evitare la proliferazione delle zanzare evitando ristagni idrici, controllarle con metodi biologici, ecc. I Sindaci sono obbligati ad emettere ordinanze sanitarie di divieto di tutte le sostanze chimiche sintetiche in ambito cittadino o frequentato dalla popolazione. Così, oltre agli insetti utili, anche le rondini torneranno a volare sulle nostre città... Essendo le prime consumatrici di mosche, zanzare ed altri insetti molesti. Fanno molto più male i pesticidi di un puntura di zanzara…” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/07/alla-sindaca-di-roma-ed-tutti-gli-altri.html

Turisti ecologisti – Scrive Terra Nuova: “Vacanze ecologiste? In mare e in montagna esistono due regole fondamentali: cautela e buon senso. Regole perfette anche per rispettare la natura ed evitare di rendere il nostro passaggio “indimenticabile” anche per i veri abitanti del mare o delle montagne: lupi, orsi, stelle alpine, stelle di mare, polpi e paguri...”

Torino. Lettera aperta alla sindaca Appendino - Scrive J.E.: “La società civile torinese unita nel sostenere una importantissima mozione approvata pochi giorni fa in Consiglio Comunale con la quale si chiede al governo di interrompere la vendita di armi ad Israele e l'apertura di canali umanitari per le forniture mediche verso Gaza!” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/07/20/soprusi-sionisti-in-palestina-lettera-della-societa-civile-torinese-alla-sindaca-appendino/

Saviano il finto Che – Scrive B.B.: “È paradossale che Saviano, dalla sua scrivania, si erga a novello Che Guevara perorando la causa dell'importazione di schiavi africani, sottacendo peraltro, le ultime notizie circa i legami fra mafie italiane e nigeriane e sui profitti che ne derivano. El Che era un eroe. La sua scorta era il popolo. Lui non invogliava i cubani a scappare ma ne faceva dei combattenti per la loro Patria...”

Decreto riduzione emissioni inquinanti – Scrive Luca Fattambrini: “Il 17 Luglio 2018, è entrato in vigore il decreto di riduzione delle emissioni inquinanti (D.lgs 81/18 del 30 maggio 2018) con cui viene attuata la Direttiva 2016/2284/UE: “nuovi impegni per la riduzione delle emissioni inquinanti”. Il provvedimento intende migliorare la qualità dell’aria, la salute umana e l’ambiente e favorire la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Qui di seguito, alcune novità...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/07/decreto-per-la-riduzione-delle.html

Abitare il presente – Scrive Comune Info: “Non viviamo collocati nel presente, sostiene Amador Fernández-Savater, il nostro problema è l’incapacità generalizzata di stare qui e ora, l’erosione dell’attenzione, il vivere in un tempo contratto tra le cose in attesa e i possibili… Anche coloro che in modi diversi cercano di cambiare il mondo sono oppressi dagli stessi mali degli “imprenditori di se stessi” neoliberali: sfiancati da mille progetti, desiderano che arrivino le vacanze per “staccare”. Che fare? Si tratta di favorire la smercantilizzazione della vita e del mondo...”

Agli USA non conviene attaccare la Russia – Scrive Claudio Martinotti Doria: “...le innovative e fantascientifiche armi russe stanno mettendo in grave difficoltà tutto l'apparato industriale militare e del deep state USA, che ha dovuto rinunciare alla strategia del "first strike", cioè del primo colpo, primo attacco a sorpresa per distruggere tutti i centri di comando e controllo del nemico per impedirgli una reazione. Non solo gli USA non sono in grado di attuare il primo colpo ma neppure il secondo e il terzo, perché l'attuale tecnologia militare a disposizione della Russia è in grado di distruggere in pochi minuti l'intera flotta americana e le basi militari, sia all'Estero che in patria, oltre a rendere inservibili i mezzi di comunicazione...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/07/agli-usa-non-conviene-attaccare-la.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Lascia andare quello che vuole andare. Lascia venire quello che vuole venire. Rimani con ciò che rimane.” (Nisargadatta Maharaj)




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