Care, cari, gli Usa
'abbandonano' i Curdi oramai superflui (quelli osannati del bel
Rojava, quelli omessi per l'ecatombe dell'araba Raqqa, quelli
mimetizzati della strategica mesopotamica del-Ezzor) che perciò si
rivolgono al Governo siriano, fino a ieri detto oppressore e
sterminatore di popoli. Nel '43 la mafia accolse in Sicilia i
Liberatori. Ne ebbe ottimi proventi, e la prospettiva di una stella
sulla bandiera janky. Poi le promesse janky sbancarono Roma, i
manovali Giuliano vennero fatto fuori e la mafia invece che della
sola Sicilia ebbe l'Italia intera, in conto USA, via O / Gladio -
massoneria - stragi – seconda e terza Repubblica, cioè fino ad
oggi. Non credo Damasco non conosca la storia italiana. Ma invito i
siriani a darci una ripassatina. A molti questo messaggio apparirà
oscuro: dormite avanti... (J.E.)
Moneta sovrana siriana –
Scrive Ouday Ramadan: “Dopo otto anni di guerra e di aggressione,
la moneta siriana non è soggetta ad alcun signoraggio bancario. La
Finanziaria Siriana del 2019, inizia con utili di 13 miliardi di
dollari, senza un centesimo di debito pubblico. La Siria è il quinto
produttore mondiale di olive ed è il terzo produttore di cotone. A
totale carico dello stato, ogni mattina, si recano alle università
statali siriane circa 112.000 studenti universitari. Insieme a loro,
si recano, alle scuole elementari e quelle superiori circa 3 milioni
di studenti. Il Socialismo sopravvive ancora, grazie alla leggendaria
Resistenza di questo Paese...”
Commento di P.P.: “...
proprio per questo volevano distruggere la Siria!”
Disumani avanti – Scrive
Paolo Mario Buttiglieri: “Continua la strage di donne in Italia, la
pedofilia dilaga più che mai negli ambienti religiosi e tutto scorre
come sempre tra l'indifferenza generale. Nessuno si preoccupa se non
i parenti delle vittime. LO STATO COME SEMPRE DORME. Non si tratta di
punire ma di avere il coraggio di conoscere i meccanismi mentali alla
base di questi comportamenti...”
L'altra faccia di “Mani
Pulite” - Scrive Diego Fusaro: “...con la “prima repubblica”
vi era certo la corruzione, ma vi era pur sempre un governo ispirato
a valori non coincidenti con quelli del mercato e, anzi,
potenzialmente in grado di prendere posizione contro di essi. DC e
PCI, pur diversissimi, erano accomunati da un’attenzione per il
sociale, che oggi è scomparsa su tutto il giro d’orizzonte, a
destra come a sinistra. Il fanatismo dell’economia doveva abbattere
esattamente tutto questo, per sostituirlo con una politica che non
fosse altro che la continuazione dell’economia con altri mezzi. Fu
ciò che, appunto, “Mani Pulite” rese possibile...” - Continua:
https://paolodarpini.blogspot.com/2018/12/laltra-faccia-di-mani-pulite.html
Feste anti-ecologiche –
Scrive Leonardo Damo: “Natale e Capodanno non sono feste
ecologiche... accendiamo milioni di metri di lucine, co2 a palla,
corrente che va così... tutti in giro con la macchina perché fa
freddo e per la fretta, regali spesa spostamenti, cartacce, plastica,
confezioni, nastri, posate, piatti e bicchieri usa e getta... quindi
cassonetti intasati, si mangia fino a scoppiare e molto cibo andrà
anche buttato... e per finire: botti!”
I veri martiri furono i
pagani - C'è molta incomprensione sulle persecuzioni contro i
"cristiani" nei primi secoli dopo Cristo. In verità,
all'inverso, la lista dei martiri vittime dei cristiani sarebbe
lunghissima, ma giusto per dare un incipit segnalo le prime
persecuzioni cristiane contro i cosiddetti "pagani",
seguite poi da torture e uccisioni perpetrate contro eretici e
streghe e scienziati fastidiosi europei nel corso di duemila anni.
Senza contare i milioni di vittime nel nuovo mondo... - Continua:
https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2013/12/caldo-natale-cristiano-come-per-vanto.html
Ciao, Paolo/Saul
…........................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Ogni tanto tenta di
vivere e basta… Vivi semplicemente. Non lottare e non forzare
la vita. Osserva in silenzio ciò che accade. Lascia accadere ciò
che accade. Permetti a ciò che è, di esistere. Lascia cadere
ogni tensione e lascia che la vita fluisca, che accada” (Osho)
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