Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 25 dicembre 2018

Il Giornaletto di Saul del 25 dicembre 2018 – Spilamberto: la notte senza tempo, nichilismo o satori?, il Natale di un cavallo pazzo, Gesù nel tempio e la moneta “impura”, Treia: dove il presepe vivente non vive più, condivisione del cibo bioregionale, Natale da calendario...



Risultati immagini per Spilamberto: la notte senza tempo

Care, cari, “...ma chi me lo fa fare…?” mi son chiesto innumerevoli volte. L’unica “ragione” che trovo al compimento del rito è che quando tutto è finito e torno a casa posso dirmi -riflettendo fra me e me: “Anche stavolta è fatta, l’imbroglio è riuscito…”. Attento lettore (o lettrice) non pensare però che con questo io ti chieda di essere presente… Non c’è motivo, come non c’è motivo per me organizzare questo evento bislacco della Notte senza Tempo (che si ripete da tanti anni). Ormai è andata così e così andrà finché avrò un po’ di forza nelle gambe ed un po’ di “sale” in zucca per capire che l’assurdo è una componente della vita. Se dovesse esserci nella mia esistenza solo “ragionata e comoda intelligenza” vorrebbe dire che sono morto… - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/12/24/spilamberto-31-dicembre-2018-la-notte-senza-tempo-del-circolo-vegetariano-vv-tt/

Natale. Regali alternativi – Scrive Hfarmer: “Regali ecosostenibili: cosa scegliere? Diamo spazio alla nostra creatività e regaliamo a parenti e ad amici il nostro tempo: se amiamo la cucina o ci destreggiamo bene nel fai-da-te potremo autoprodurre qualcosa di originale, economico e che rispetti l’ambiente. Dalle marmellate a una creazione artistica ad una borsa fatta a mano o simili manufatti. Certamente questi regali saranno molto più significativi per chi li riceverà....”

Nichilismo o satori?... - trovarsi lì nel vuoto senza aver ancora stabilito la propria identità può essere pericoloso (e lo ha dimostrato lo stesso Nietzsche) eppure se non giungiamo a quel punto limite, o attraverso l’intelletto o attraverso la rottura degli schemi intellettivi, come possiamo avere l’esperienza del Sé?.. - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/06/nichilismo-porta-dingresso-del-satori.html

Mio commentino: “... l'io sono, è un pensiero, il riflesso del Sé che si rispecchia nella mente. Seguendo quel pensiero si trascende il pensiero di sé, in quanto io. Ma come definire l'esperienza del Sé pur sempre all'interno della Coscienza? Infatti dell'Assoluto si dice che è aldilà della consapevolezza e della inconsapevolezza. La giusta dimensione del linguaggio è quella del "raccontare", quindi è una attività della mente. L'esperienza è la sostanza la descrizione è il riflesso. Ma anche l'esperienza, in senso assoluto, è un movimento all'interno della coscienza. Infatti si dice che il Sé è tra l'essere ed il non essere. Ma tutto ciò è solo elucubrazione, talvolta poesia o fiaba. Perché preoccuparsene?”

Il Natale di un cavallo pazzo – Scrive Stefano Andreoli: “...non resistendo alla propria morbosa curiosità, volle vedere in faccia la tremenda irresistibile Medusa. Quell'uomo, emarginato, totalmente solo, megalomane, rivoluzionario, dissacratore, estremamente cagionevole e instabile mentalmente... quel misero uomo "dinamite", si chiamava Friedrich Wilhelm Nietzsche... - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2018/12/il-natale-di-un-buon-cavallo-pazzo.html

Critica allo sterminio di abeti per Natale – Scrive Paolo Vergine a commento dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/12/23/critica-allo-sterminio-degli-abeti-per-natale/ -: “Il pensiero è assolutamente da condividere. Per "alleggerire" il tutto, posso garantire che il mercato degli abeti vivi, negli ultimi 20 anni, è crollato anche dell'80%. Va anche detto che gli alberi sono coltivati in vivaio e non vengono strappati dal loro ambiente, e molti sono con radice e ripiantabili...”

Mia rispostina: “...il commercio degli abeti assomiglia un po' all'allevamento industriale. L'uomo si è adattato al sistema più comodo di sfruttamento. Il trapianto indiscriminato di abeti è inoltre causa di "confusione" ambientale, gli abeti vengono trapiantati in sistemi non idonei. Insomma la moda degli abeti natalizi è una semplice operazione commerciale con annessi problemi di ordine ecologico. Consiglio infatti di lasciare gli alberi al loro posto, abeti od altri generi arborei che siano, e di onorarli in loco. Ovviamente sconsiglio contemporaneamente di mettere in casa abeti di plastica, altra forma questa di inquinamento e di consumismo...”

Gesù nel tempio e la moneta “impura” - Scrive G. Bonconte Montefeltro: “Qual era la moneta con la quale venivano riscosse le decime e versate le offerte nel Gran Tempio di Gerusalemme all’epoca di Cristo? Secondo quanto stabilito dai sommi sacerdoti, in osservanza delle norme religiose giudaiche, queste non potevano essere pagate mediante le varie monete coniate dai popoli non-ebrei, in quanto considerate impure...” - Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2018/12/gesu-nel-tempio-di-gerusalemme-e-la.html

Agnelli di Natale – Scrive Marcello Giansanti: “Dall'Est Europa alle tavole degli italiani: ecco il trasporto illegale di agnelli a Natale! Animali ammassati al freddo, costretti a stare immersi nelle proprie feci per ore, senza un sistema di beveraggio a norma e senza alcun aiuto da parte degli operatori. Il loro viaggio, come immaginerai, terminerà in uno dei maggiori macelli italiani...”

Treia, dove il presepe vivente non vive più... - ...anche quest'anno le vie del centro cittadino non saranno caratterizzate dalla presenza di figuranti, animali e scene natalizie rivissute durante il Presepe Vivente. Forse questo "forfait" è dovuto alla caduta dell'Amministrazione comunale, oggi commissariata a causa delle dimissioni dei consiglieri di maggioranza, forse è dovuto all'impossibilità organizzativa della Proloco, o forse al senso di incertezza che si percepisce nella comunità di Treia ma è un vero peccato che la  sacra rappresentazione sia stata interrotta... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/12/24/treia-dove-il-presepe-non-vive-piu/

In difesa dei beni comuni – Scrive Comitato: “Sabato 19 gennaio 2019, a Roma, presso la Casa Internazionale delle Donne in via della Lungara 19, avrà luogo, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, l’assemblea pubblica di lancio della campagna per la raccolta firme per una legge popolare per i Beni Comuni. Info e prenotazioni: benicomunisovrani@gmail.com”

Foodsharing e foodsaving – Scrive CIR: “Lo scopo della condivisione del cibo bioregionale è creare conoscenza e consapevolezza sullo spreco alimentare in tutta la linea di produzione del cibo, partendo dal contadino ed arrivando al grande supermercato. Nel lungo termine, l’intento è quello di sensibilizzare le persone a un uso sostenibile delle risorse...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/12/condivisione-del-cibo-bioregionale.html

Alghero. Docufilm – Scrive Fulvio Grimaldi: “Ad Alghero, giovedì 27 dicembre 2018, dalle 17.00, proiezione del docufilm “MALEDETTA PRIMAVERA e conferenza sul mondo arabo a partire dalla rivolta di San Valentino in Bahrein. Presenterò il mio documentario sulle cosiddette primavere arabe, con particolare rilievo alla guerra alla Libia. Verrà illustrata la strategia colonialista e imperialista occidentale contro il millenario obiettivo dell’unione di tutti i popoli arabi...”

Calendario per un Natale immaginario – Scrive Adriano Colafrancesco: “...con buona pace di chi accampa i diritti di altre calendarizzazioni, un fatto è certo: il calendario Gregoriano, quello che fissa il “turning point” delle storia dell’umanità, è quello insindacabilmente più diffuso e in uso, per convenzione, nel mondo intero. E allora, la domanda ancora più giusta è: “ma chi è realmente Gesù?” Una figura immaginaria, a bella posta inventata da menti disperanti in cerca di un senso compiuto, ancorché fittizio, da dare al nostro esistere, o quello che Lui stesso dice di essere: il Figlio dell’Uomo, dunque il Figlio di Dio?” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/12/natale-immaginario-da-calendario.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Make a beeline for the very source which you are, the Ultimate, with the result, the consciousness will shed off. There will be spontaneous abidance in the Ultimate. Samadhi, the true meaning, is that state where you do not feel you are. If consciousness abides in consciousness, no knowingness." (Nisargadatta Maharaj)

(Traduzione: "Fatti strada verso la fonte stessa che tu sei, l'Ultimo, con il risultato che la coscienza sparirà. Ci sarà un dimorare spontaneo nell'Ultimo. Il vero significato del Samadhi è nello stato in cui non senti di essere. Se la coscienza dimora nella coscienza non c'è conoscenza.")



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