Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 1 aprile 2019

Il Giornaletto di Saul del 25 dicembre 2011 – Caravaggio, Crimen Sollicitationis, preghiera per la Terra, Luca Longagnani, 120 pecore in adozione

Care, cari,

Michelangelo Merisi da Caravaggio – Scrive Simone Sutra: “Ciao Paolo, ti mando in anteprima il mio ultimo racconto, se ti servirà. Vorrei farti gli auguri, ma non ci credo io stesso, perciò.... un abbraccio e basta: “Ero là, bocconi sulla sabbia, a ingurgitare sciabolate di luce, ferite di buio; e i miei occhi...oh, i miei occhi, brucianti di vita, quella vita che lenta si spegneva dentro me, attorno a me. L’arsura, il freddo, la notte, il giorno…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2011/12/per-amore-solo-per-amore-di.html

Mia rispostina: “Caro Fratello Laico ricevo il tuo abbraccio con affetto e simpatia. Hai visto il programma di capodanno? Se vuoi puoi venire.. http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/12/18/spilamberto-31-dicembre-2011-notte-senza-tempo-al-fiume-panaro-senza-botti-e-senza-confusione%E2%80%A6/”

Luca Longagnani a Spilamberto - Caterina mi dice “Inaugurano una mostra fotografica allo Spazio Eventi Famigli, ci andiamo?” - “Certo andiamo a vedere – aggiungo io- e facciamo conoscenza del mondo culturale spilambertese”.. Così la sera alle 19 circa eccoci di fronte alla struttura comunale che ospita l’evento. Appenna all’ingresso vediamo un tavolo con diverse pubblicazioni dell’Overseas.. Poi una volta entrati nella sala scopriamo che la mostra fotografica riguarda una “visitazione” onirica degli oggetti stipati nell’Isola che c’é. L’autore delle foto, non proprio foto ma immagini Kirlian del vissuto rimasto impresso sugli oggetti stessi, è un ragazzo di nome Luca Longagnani. Spilambertese e volontario dell’Overseas stesso. La mostra è istallata su una specie di padiglione a spirale che si trova all’interno della sala, sulle bianche pareti immagini sbiadite, azzurrine, di varie suppellettili accatastate, o separate, indefinite, quasi irreali. Poi scopriamo che l’artista voleva rappresentare, attraverso le fotografie, il vissuto degli oggetti ripresi, voleva evocarne la storia, o l’anima… Visto che tali arnesi sono lì in attesa di essere riusati.. forse… in stand by, come si dice oggi… - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/12/spilamberto-ed-i-suoi-fondali-luca.html

Elogio della Gratuità – Scrive una mistica: “Alcuni crociati nelle loro peregrinazioni, si imbatterono in una donna, una mistica, che se ne andava, senza mai fermarsi, portando in un secchio dell'acqua e nell'altro del fuoco. A chi le domandava perché se ne andasse senza soste, portando acqua e fuoco, rispondeva che portava acqua per spegnere le fiamme dell'inferno e fuoco per bruciare il paradiso, perchè, diceva, nessuno più facesse il bene per meritarsi il paradiso o per timore dell'inferno, ma gratuitamente, solo per la gioia di farlo. Personalmente non credo all'inferno e al paradiso, ma credo nell'amorevolezza fra gli esseri umani…”

Auguri - Scrive Andrea: “Ti auguro di cuore: - che tu possa dedicare almeno 10 minuti della tua giornata nei quali fare quello che desidererai e ti sentirai in quei 10 minuti, senza alcuna preventiva pianificazione; - che tu possa assaporare ogni boccone del cibo che mangerai durante le festività e che dici "stop" quando percepisci che sei sazio; - che tu possa godere dei meravigliosi istanti che stai vivendo adesso "qui ed ora" - e che tu possa dedicare, quando deciderai di farlo, la tua massima attenzione alle persone e agli altri essere viventi cui tieni particolarmente donando loro ciò che di più prezioso hai…”

Preghiera per la Terra – Scrive Mirna Gandolfo: “Questa preghiera può cambiare le sorti del Pianeta Terra.......... Vogliamo eliminare la paura e generare coraggio e felicità collettivi nel pianeta. Questa preghiera non si basa sulla fantasia ma sulle basi della fisica quantistica o vera scienza (l'unica scienza con coscienza collegata al tutto divino Dio) che i potenti cercano disperatamente di nasconderci. Alcuni fisici hanno scoperto e testato una macchina che misura la coscienza collettiva vibrazionale, scoprendo che le particelle che compongono la materia vibrano all'unisono e per risonanza, cioè comunicano tra di loro in tempo reale in tutto il pianeta..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/12/preghiera-angelica-per-la-purificazione.html

Disaffezione politica - Scrive Paolo Ercolani: "Colui che ha "azzerato la Democrazia in Italia" sostenne: "Coloro che fanno politica concretamente, a qualsiasi schieramento appartengano, devono compiere uno sforzo per comprendere le ragioni della disaffezione, del disincanto verso la politica e per gettare un ponte di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni". Beh, forse Napolitano aveva la memoria corta. Tanti Auguri (ne abbiamo proprio bisogno)!"

FS. Passera e Fornero chiariscano su lavoratori a nero - Scrive Antonio Di Pietro: "Michele Santoro ha riportato la terribile testimonianza di un dipendente delle ditte dei treni notte licenziato e assunto da un’altra società in nero. Questi lavoratori stanno vivendo un incubo. Sono stati costretti, infatti, a scegliere tra la disoccupazione o il ricatto di società inventate, che prendono appalti e poi vanno in subappalto, utilizzando gli operai come merce di scambio. Senza un contratto, senza una matricola di riconoscimento, senza nessun diritto.."

Vegano Pensiero – Scrive Luca: “Ho letto l’articolo di Paolo D’Arpini su vegetarismo e religione, ottimo. Vorrei però sottolineare il fatto che oggigiorno anche la produzione di latte e uova comporta inevitabilmente la morte degli animali: tutti i maschi (pulcini, vitelli ecc.) sono inutili, e quindi eliminati, e anche le femmine, terminato il loro periodo di massima produzione, vengono perlopiù utilizzate per la carne. E' ormai ampiamente dimostrato (la rete è piena di video e documenti sull'argomento) che latticini e uova NON sono alimenti adatti all'essere umano: le proteine animali sono troppo acide per il nostro organismo e i grassi saturi (assenti nel mondo vegetale) favoriscono l'aumento del colesterolo. Infine, anche solo con un piccolo ragionamento, si comprende come il latte sia un alimento esclusivamente destinato alla prole di una determinata specie e solo nell'età dello svezzamento. Quando noi consumiamo latte o suoi derivati stiamo rubando l'unico alimento destinato al vitello (che infatti viene subito allontanato dalla madre, con la sofferenza che questo comporta per entrambi), oltretutto compiendo un'aberrazione rispetto alle semplici leggi naturali”

Adozione pecore – Scrivono animalisti vari: “Circa un anno fa Progetto Vivere Vegan e la Fattoria della Pace Ippoasi hanno attivato una raccolta fondi per sterilizzare i maschi di un gregge di pecore che vivono (salvate) nella campagna di Arezzo. La raccolta ha permesso, con l'aiuto dei volontari delle due associazioni e di un medico veterinario, di effettuare la sterilizzazione per contenere il numero degli animali ed evitare che crescesse a dismisura. Ora pero' sorge un problema urgente: la persona che ha salvato le pecore non può più tenerle per gravi problemi di famiglia e quindi siamo costretti a cercare da subito una nuova casa al gregge (che oggi è di 120 pecore, fra femmine, maschi e cuccioli). Naturalmente le pecore cercano casa per vivere in libertà e senza essere sfruttate in alcun modo. Chi può adottare alcune (o tutte!) di queste pecore può scrivere a: sara@viverevegan.org o telefonare a: Sara 339 3072181 - Valentina 346.0057947”

Pensando alle pecore del gregge da adottare, e contandole mentalmente una per una, mi sono quasi addormentato.. ma debbo essere sveglio.. ed allora vi saluto, Paolo/Saul

………………

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo;
ti auguro tempo perché te ne resti.
Ti auguro tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle e tempo per crescere,
per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso, per vivere ogni tuo giorno,
ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita.

(Cultura indio americana)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.