Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 21 dicembre 2015

Il Giornaletto di Saul del 22 dicembre 2015 – Cavalier D'Arpino, Natale tradizionale senza taglio di abeti, monitoraggio aerobiologico, la foresta del "non fare", il messaggio degli alberi...



Care, cari, ieri ho ricevuto un bellissimo disegno allegorico realizzato dal mio nipotino Massimo, rappresenta il cavalier D'Arpino a cavallo, mentre legge un proclama, che presumo sia il nostro Giornaletto. A lato si osserva una bella donzella un po' spaesata, forse perché ignorata dal cavaliere tutto preso dalla sua enunciazione-lettura. Immagino che la donzella sia la mia Caterina che si sente un po' trascurata a causa della mia dedizione redazionale... E siamo ancora nell'anno del Cavallo di Legno... cosa succederà dal 22 gennaio 2016 con l'entrata in scena della Scimmia di Fuoco? Ah, gli USA furono fondati in un anno della Scimmia di Fuoco...

No alla sterminio di abeti per Natale - La tradizione natalizia italiana è radicata nella composizione del presepe o nella riproposizione dal vivo di scene della natività di Gesù (presepe vivente). Purtroppo il consumismo made in USA ha contaminato anche la celebrazione natalizia. La cosa è avvenuta subdolamente con l’introduzione del “santa klaus” e con l’albero addobbato con palle di plastica e luminarie elettriche. Se ciò non comportasse lo sterminio di milioni di giovani abeti potrebbe ancora risultare una ridicola e falsata riproduzione dell’antica usanza nordica di decorare alberi nei boschi in concomitanza con il solstizio invernale. Ma tutto ciò che viene rielaborato nel sistema consumista porta il marchio della utilizzazione consumista... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/12/21/no-al-taglio-di-alberi-vivi-per-implementare-il-natale-consumista/

Natale per i Senza Famiglia – Scrivono Alessandro, Irene e Martina a commento dell'articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/12/15/spilamberto-24-dicembre-2015-salviamo-il-tacchino-e-natale-per-i-senza-famiglia/ -: " Ricambiamo gli auguri, con una riflessione: sabato 19, passando con la piccola Martina, davanti ad una chiesa, in un banchetto donavano dei piccoli Gesù bambini in gesso ed un volontario, raccogliendo delle offerte mi ha detto, che a volte c'è chi si dimentica del festeggiato e si celebra solo il rituale del Natale .... ciò mi ha fatto pensare, su questa prossima ricorrenza  ! Nella foto siete belli sorridenti e si presume spensierati. Un Santo Natale a voi e tutti, con o senza famiglia..."

Protezione dell'habitat e monitoraggio aerobiologico – Scrive Arpat: "Il Consiglio federale del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, nella seduta che si è tenuta a Rimini il 3.11.2015, ha deliberato di adottare le “Linee guida POLLnet”, documento regolatore tecnico e organizzativo della Rete italiana di monitoraggio aerobiologico del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente..." - Continua:

Etere. Perché è stato eliminato nella tradizione occidentale? – A commento dell'editoriale di ieri scrive Marco Bracci: "Per quel che ne so, è stato eliminato perché dire etere è un altro modo di dire Dio. Infatti l'etere, Dio, ha tutte le caratteristiche che hai elencato tu. Ma siccome le religioni occidentali hanno voluto allontanare l'uomo da Dio, non possono permettersi di dire che Dio, tramite l'etere, è dentro di noi ("Il Regno di Dio è insito in voi" - Gesù di Nazareth) perché renderebbe superflui gli intermediari/sacerdoti. Personaggi sui quali, invece, si basa tutta la struttura di dominio delle chiese..."

Commento di Giuseppe Finamore: "È l'etere che collega tutti gli altri elementi.... dal solido al liquido, dal fuoco all'aeriforme attraverso l'etere compaiono le forme.."

Aerei israeliani bombardano Damasco – Scrive Fernando Rossi: "Gli ipocriti giornalisti, politici e governanti del centrodestrasinistra, con alla testa il conte-ministro Gentiloni, che parlano di lotta al terrorismo ...sostenendo i governi alleati dei terroristi ... tacciono su questi crimini che, al di là della loro natura criminale e violatrice di ogni legalità internazionale (che per i sudditi di USA e Israele, sono solo 'quisquilie moralistiche') vogliono un nuovo conflitto mondiale, per innescare il quale basterebbe la 'legittima' risposta di un bombardamento similare a Tel Aviv.." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/12/aerei-israeliani-bombardano-damasco.html

Mamma li turchi... - Scrive F.N.: "Recep Tayyip Erdogan vuole instaurare un nuovo Impero Ottomano per avverare il sogno mai spento di islamizzare l'Europa, e l'Italia è da sempre il passaggio obbligato per chiunque voglia osare così tanto. Erdogan è pronto a tutto, elargisce passaporti falsi a chiunque possa ritenersi utile alla causa ed ha stabilito il figlio Bilal come avamposto a Bologna, snodo fondamentale nelle strategie terroristiche. Bilal, fingendosi studente, in verità si diletta nell'acquisto di petroliere per il petrolio ISIS che i turchi trafficano in tutto il mondo..."

Ancora sulla ipotetica chiusura Misna – Scrive Olivier Turquet: "In due giorni sono tante e qualificate le firme della petizione su Change per evitare la chiusura della MISNA, l’agenzia stampa missionaria che da 18 anni racconta una parte del mondo che pochi raccontano: http://www.pressenza.com/it/2015/12/misna-grande-solidarieta-e-un-appello-a-papa-francesco/ - Ora è stato inviato un appello al papa...."

Iraq. Mercenari italiani inviati a tutela di affari privati – Scrive Giorgio Cremaschi della lista "disarmopeacelink.it": "La decisione del governo Renzi di inviare 450 soldati in Iraq sulla diga di Mosul è un atto di guerra in violazione dell'articolo 11 della Costituzione, aggravato dalle ragioni privatistiche che lo motivano. La società Trevi ha vinto l'appalto per la ristrutturazione della grande diga sull'Eufrate. E qui c'è già la prima menzogna della propaganda governativa, simile a quelle che si usano per giustificare le grandi opere in Italia. La diga infatti non è sull'orlo del crollo.." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/12/21/giorgio-cremaschi-militari-italiani-in-iraq-per-tutelare-i-grandi-affari-di-trevi-noi-in-piazza-il-16-gennaio-2016/

Osho Times chiude i battenti – Scrive Akarmo: "Avrai già sentito anche tu la brutta notizia del momento: dopo quasi 30 anni di vita ha definitivamente chiuso le pubblicazioni la gloriosa rivista Osho Times Edizione Italiana, che era rimasta viva e pulsante dal 1987 a oggi. Sparisce con lei un prezioso e vivo vettore del messaggio di Osho in italiano che ha saputo alimentare l'aspirazione alla meditazione in tante generazioni di amici di Osho. È purtroppo finita sotto il peso delle tante spese e dell'improvviso crollo degli abbonamenti..."

Adro. La foresta del "non fare" – Scrive CIR: " Un raro esempio italiano di Foresta Alimentare, nasce ad Adro, in piena Franciacorta, nella provincia di Brescia. È stata avviata 26 anni fa da Onorio Belussi, allievo del botanico e filosofo giapponese Fukuoka, oggi teorico e pratico della filosofia del "non fare". Il signor Belussi fa visitare agli interessati la sua proprietà, un ex campo di mais sterile di 3000 mq, accompagnandoli in quella che, con il tempo, è diventata una vera e propria oasi verde, abitata da uccelli, api, piccoli animali, dove crescono piante da frutto di ogni genere e dove legumi, ortaggi, piante officinali coprono l'intero sottobosco..." - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/12/adro-nel-bosco-del-belussi-viene-la.html

Treia. Fra i borghi più belli d'Italia, nelle Marche - Scrive David Buschittari: "..le Marche prima Regione in Italia ad avere costituito l’Associazione Regionale. I comuni certificati sono: Cingoli, Corinaldo, Frontino, Gradara, Grottammare, Macerata Feltria, Mondavio Mondolfo, Monte Grimano Terme, Montecassiano, Montecosaro, Montefabbri, Montefiore dell’Aso, Montelupone, Moresco, Offagna, Offida, San Ginesio, Sarnano, Servigliano, Treia, Visso..."

Il messaggio degli alberi – Scriveva Peter Boom: "Un grandissimo problema oggi è la sistematica distruzione dei boschi che sono parte integrante e di primaria importanza per il nostro ecosistema. Per questo motivo ho scritto un libro intitolato “2020, il nuovo Messìa”, pubblicato nel 1994 che parla proprio della mentalità speculativa che sta distruggendo la Natura, la flora, la fauna, i nostri alberi e … di conseguenza anche noi..." - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/12/simbologia-e-messaggio-degli-alberi.html

Mio commentino: "Il libro sopra menzionato è ancora disponibile in un numero limitato di copie nella biblioteca del Circolo Vegetariano, nella sede di Treia, per consultarlo o riceverne una copia scrivere a circolovegetariano@gmail.com"

Fine danno!? Scrive Sonia Baldoni: "Come siete messi per capodanno? C'è con certezza la possibilità di condividere queste giornate di chiusura e apertura dell'anno con una logistica nella gioia e senza sforzo?"

Mia rispostina?: "Cara Sonia, come forse avrai saputo a capodanno siamo a Ca' Lamari di Montecorone, un posto che potrebbe essere interessante per te da conoscere: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/A-cavallo-tra-il-2015-ed-il-2016-La-notte-senza-tempo-Ed-Il-rito-continua - Se vieni munita di sacco a pelo troverai anche un posto per pernottare... Come raggiungere il luogo in auto: Da Bologna o da Modena andare a Vignola e da qui prendere la strada provinciale per Zocca, passando da Guiglia. Dopo Guiglia proseguire verso Zocca e superata la frazione chiamata Rocca Malatina, dopo circa 1 chilometro la strada curva a destra ma prima della curva a sinistra si vedrà il cartello che indica Via Lamari, mentre a destra si vede la traversa chiamata Via Tintoria, dirigersi con l’auto in Via Tintoria e parcheggiare dove si può e poi prendere Via Lamari a piedi. La casa di Pietro è la seconda lungo la strada a circa 400 metri dal bivio..."

Catania. Americani di Natale – Scrive Vincenzo Mannello: "Happy Christmas: campeggiava sul tabellone luminoso e sui pannelli laterali bordo pista del Massimino di Catania, l'augurale messaggio della società ai propri appassionati (e pazienti) tifosi. Non so quanti altri,ma io ci ho fatto caso : la società ci (mi) ha comunicato il gentile pensiero "in inglese"! Manco si rivolgesse ad un pubblico di Champion League (perdonatemi) oppure fossimo collegati al resto del mondo! "Buon Natale" in italiano sarebbe stato troppo provinciale ? Ahooo,  siamo in Italia, almeno dicono.." - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/12/natale-allamericana-allo-stadio-di.html

Tu vuò fa' l'americano?... Io no mi acconento d'essere italiano, ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
"Ringrazio i pochi che l’apulo vitigno
nel cuore celeranno a mò di scrigno.
Dell’abbandono non molti a dolersi
eppure scrisse versi per perversi.
Evanescente fu il ringraziamento?
In tutto siete stati il sei percento.
Qualche messaggio toccò cardiaco loco
di questi tempi proprio non è poco.
Talvolta c’è la folla al funerale
ai più dell’obiettivo solo cale.
A me ne basterà uno soltanto
se vero – proprio vero – sarà il pianto."

(Luigi Caroli)

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