Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 22 agosto 2018

Il Giornaletto di Saul del 23 agosto 2018 – Ambiente e civiltà umana, in memoria di Sacco e Vanzetti, consumo di carta igienica, incontro bioregionale di Montombraro, l'agricoltura bioregionale ecologica, la fortuna di conoscere se stessi...



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Care, cari, se oggi stiamo qui a leggere questo articolo, lo dobbiamo ad un grande evento tettonico e climatico che ha dato l’avvio all’evoluzione dell’umanità. Circa 8 milioni di anni fa nell’Africa orientale a causa di profondi movimenti della crosta terrestre cominciò a formarsi una grande spaccatura di oltre 6.000 chilometri che dalla Siria oggi arriva in Mozambico, conosciuta come Rift Valley. Le foreste pluviali, che in particolare interessavano il Corno D’Africa, a causa di questa profonda spaccatura tettonica, della comparsa di vulcani attivi e conseguente modificazione delle correnti umide dell’oceano Indiano, non poterono più beneficiare delle abbondanti piogge; così lentamente, in migliaia di anni, le rigogliose foreste lasciarono il posto alla savana. Gli Austrolopiteci (i primati che vivevano sugli alberi) furono costretti a scendere a terra e a confrontarsi con tutti gli animali feroci presenti nella nuova savana... (Filippo Mariani) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/08/clima-e-storia-bioregionale-prima-e.html

Treia. Spazio pubblico per giovani e meno giovani – Scrive Marisa Leonusi a commento dell'articolo https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2018/08/treia-manca-uno-spazio-pubblico-per.html -: “Non è necessario andare fuori regione per trovare questi centri di aggregazione. Nelle Marche ce ne sono tantissimi. Io vivo in un piccolo centro dell'anconetano ed abbiamo un Centro sociale (ex scuola ristrutturata) Dove ci sono molte iniziative: culturali, ballo, pranzi conviviali, soggiorni montani e gite varie. Essendo un'ampia struttura è ben divisa per giovani e meno giovani. Dimenticavo: c'è una palestra x ginnastica dolce e una per lo judo...”

In memoria di Sacco e Vanzetti – Scrive B.S.: “Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 - Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927), proletari, emigrati, militanti del movimento operaio, portatori dell'ideale della pace, della giustizia e della fraternità fra tutti gli esseri umani, limpidi e generosi avversari di ogni potere sfruttatore e oppressivo, vittime innocenti della violenza del potere. Essi testimoniano ancora e per sempre della dignità umana, della lotta contro ogni menzogna e ingiustizia, dell'ideale anarchico di una società di persone libere, eguali in diritti, solidali...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/08/22/nicola-sacco-e-bartolomeo-vanzetti-e-la-vergogna-americana/

Nota di G.B.M. “Il 23 di agosto 1927 fu perpetrato l’ignobile assassinio dei due anarchici italiani, iniquamente mandati a morire sulla sedia elettrica, nonostante fosse evidente la loro totale estraneità alle accuse imputategli. La vera motivazione della condanna a morte, era che il governo degli Stati Uniti voleva assecondare la sete di vendetta contro i delitti delle varie mafie italo-americane, che in quel momento attiravano l’odio razziale contro i nostri connazionali...”

Macellazione senza stordimento halal e kosher – Tale macellazione è prevista sia per il rito islamico (halal) che giudeo (kosher) durante tutto l'arco dell'anno. (vedi anche: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/17/ebrei-e-musulmani-si-fanno-la-guerra-ma-sul-come-uccidere-gli-animali-sono-daccordo/comment-page-1/#comment-418) La deroga alla legge nazionale, che obbliga allo stordimento preliminare, è stata approvata con Decreto Legge 1° settembre 1998 n° 333, con cui viene permesso, anche nel nostro paese di sgozzare gli animali, con i metodi praticati per motivi religiosi dagli islamici e dagli ebraici. Questa pratica, era stata proibita in Italia nel 1939, perché ritenuta estremamente crudele ed è stata di nuovo permessa dalla legge di cui sopra, che il “verde” Pecoraro Scanio ha fatto, prima, passare alla commissione agricoltura della camera e che poi è stata votata nel 1998 da una maggioranza “democratica” che a parole si dichiarava contro ogni crudeltà, ma che nei comportamenti ha dimostrato invece, come in questo caso, di essere indegna di rappresentare in parlamento una società civile.”

Post Scriptum: lo stesso discorso ora riservato alla macellazione islamica e giudea viene sollevato ricorrentemente in occasione delle mattanze cristiane: pasqua e natale et similia. Il problema religioso è reale visto che le religioni consentono le mattanze rituali e la continua uccisione di animali innocenti, per uso alimentare, quando se ne potrebbe fare benissimo a meno… Usiamo gli occhiali se abbiamo difetti alla vista, il paraocchi non serve...

Consumo di carta igienica in eccesso? - Scrive Maurizio Baldini: “Un fenomeno per me incomprensibile è l’uso massiccio di carta igienica. Una nota marca vantava negli anni ‘80 del secolo scorso 10 piani di morbidezza. Il consumo è in crescita, tanto che, in tempi recenti una marca concorrente srotolava km di carta igienica fin nello spazio. Eppure niente è così poco igienico come la carta che serve solo a “spalmare” eventuali residui organici in zone delicate e sensibili. Dico “eventuali” perché chi è in buona salute produce residui di giusta consistenza e ben lubrificati che...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/08/22/limitare-i-consumi-superflui-carta-igienica-in-eccesso-soluzione-corretta-alimentazione-e-lavarsi/


Il futuro dell'Italia – Scrive V.Z.: “Se crolla l'Europa germanocentrica rimarremo colonia statunitense? Tutto giusto, salvo che gli Stati Uniti hanno comunque permesso lo sviluppo italiano (ricostruzione, miracolo economico, benessere), l'Europa lo distrugge. A parte che è comunque meglio accontentarsi di essere una colonia, piuttosto che la colonia di una colonia (Germania)...”

Verbale dell'incontro bioregionale di Montombraro – Scrive Strulgador: “Il giorno 29 luglio 2018, presso il podere Malprevisto a Montombraro (MO), è stato organizzato un incontro di coordinamento bioregionale. L'incontro è stato indetto in seguito alla decisione dell'associazione CampiAperti di Bologna di organizzarsi per bioregioni. Per poter chiarire le idee e le modalità del bioregionalismo Paolo ha spiegato il significato e ruolo della Rete Bioregionale Italiana, il cui scopo è riabitare attivamente il luogo che ci ospita; questo è da fare tramite l'agricoltura contadina e il coinvolgimento dei comuni...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/08/montombraro-verbale-incontro-con-rete.html

Bologna. Tutta un'altra scuola – Scrive Claudia Benatti: “Vi aspettiamo alla terza edizione di "Tutta un'altra scuola", la rete delle esperienze educative a misura di bambino: appuntamento sabato 8 settembre 2018 a Bologna, nel teatro Testoni Ragazzi (via G. Matteotti 16, dalle 9 alle 18.30). Info: 366.4437458”

Agricoltura bioregionale ecologica - Per lo sviluppo dell’agricoltura bioregionale, ed a favore di una dieta più equilibrata, la Rete Bioregionale Italiana, unitamente ad altre associazioni, ha presentato una proposta di legge che gioverebbe anche alla rivitalizzazione di zone rurali oggi abbandonate, come i terreni pedemontani, che molto si prestano ad un sistema misto agricolo-pastorale. Tale rivitalizzazione garantirebbe la sovranità alimentare del paese. Infatti è noto che in tutti i sistemi agricoli, con l’aumentare delle superfici medie delle aziende agricole diminuisce notevolmente la produttività per ettaro di terreno, dal momento che l’industrializzazione non rende possibili le consociazioni colturali e i corretti avvicendamenti...” - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2018/08/22/agricoltura-bioregionale-ecologica/

La sinistra “superata” – Scrive Vincenzo Zamboni: “Troppe persone ritengono irrealizzabili le nazionalizzazioni, credendo addirittura che "ormai non siamo più proprietari di nulla". Mi sembrano troppo pessimiste. Anzitutto siamo ancora proprietari di un sacco di roba (per i pignoli: attraverso la figura dello stato), beni di cui lo stato mantiene il 51%, oppure ha solo ceduto provvisoriamente la gestione, ma non la proprietà. Ma, soprattutto, il futuro dipende da noi, perché politica ed economia non sono altro che la somma di ciò che tutti noi facciamo, il risultato del nostro agire. Ora non fatemi pensare che era più coraggioso e determinato Amintore Fanfani quando sessant'anni fa nazionalizzò l'energia elettrica, superando tutti i contrasti interni ed esterni al suo partito. Farsi "superare a sinistra" dalle iniziative di un democristiano del secolo scorso non mi sembra tanto onorevole, indicherebbe evidente declino delle capacità politiche ...”

La fortuna di conoscere se stessi - ...quando arriviamo a conoscerci e accettarci completamente, le nostre azioni sono consone alle circostanze ma non hanno finalità particolari, non abbiamo bisogno di combattere contro qualcuno, possiamo amare indefinitamente e senza condizioni noi stessi come il resto del mondo. Manifestando le nostre vere qualità, senza timore delle conseguenze e senza aspettative di risultati. La vita è un gioco in cui  recitare la propria parte è essenziale... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2014/12/il-risveglio-in-cui-il-se-stesso-si.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“All'inizio è necessaria la forma. Quindi occorre dissipare il dubbio e l'ambizione. Infine, la forma è celebrata con gioia, e l'espressione diviene informe” (Deng Ming Dao)

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