Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 17 agosto 2018

Il Giornaletto di Saul del 18 agosto 2018 – La carne non è tutto, spoliticizzazione dell'Italia, precarietà ed imposte, Sion: “muoia Sansone con tutti i filistei”, De Reditu, antropogenesi, la Coscienza...



Risultati immagini per La carne non è tutto

Care, cari, io non sono completamente contraria al consumo di carne, ma sono per un ritorno all'uso che se ne faceva circa 60 anni fa, prima dell'avvento dell'allevamento industriale. Sono convinta che l'agricoltura ha bisogno del concime animale, non certo della quantità di letame e liquami che attualmente vengono prodotti e che inquinano sempre più le falde acquifere e l'atmosfera o, in alternativa, comportano un costo esorbitante per lo smaltimento, con depuratori che raramente funzionano secondo le ottimistiche previsioni con cui furono costruiti. Questo tipo di allevamento industriale, comunque, ed i problemi etici che comporta fa parte del sistema economico in cui ci ritroviamo volenti o nolenti immersi... (Caterina Regazzi)... – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2012/04/caterina-regazzi-sviluppare-un-rapporto.html

Il futuro dell'Italia – Scrisse Pier Paolo Pasolini: “«Prevedo la spoliticizzazione completa dell'Italia: diventeremo un gran corpo senza nervi, senza più riflessi. Lo so: i comitati di quartiere, la partecipazione dei genitori nelle scuole, la politica dal basso... Ma sono tutte iniziative pratiche, utilitaristiche, in definitiva non politiche. La strada maestra, fatta di qualunquismo e di alienante egoismo, è già tracciata. Resterà forse, come sempre è accaduto in passato, qualche sentiero: non so però chi lo percorrerà, e come»...”

Precarietà ed imposte. Arriva “l'Ariometro” - Ricordo tanti anni fa, quando ero un giovane attore di belle speranze, il tema passatista di una delle prime commedie recitate in piazza dal sapore premonitore. Il titolo l’ho dimenticato ma l'argomento era quello della burocrazia e delle tasse che strozzano ogni iniziativa e costringono l’uomo ad elemosinare il suo pane. Un villico che voleva farsi un pollaio per sé e la famiglia, in un ipotetico medioevo, si recava dal ciambellano tributario per la necessaria autorizzazione ma la domanda veniva respinta per mancanza dei bolli. Ed il villico: “ma no, ma no i polli ci sono e anca le galline…”. Al che visto che il pollaio era già stato posto in atto il buon ciambellano comminava l’inevitabile multa al contadino per non aver ottemperato alle norme "impositive" del reame... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/08/17/precarieta-ed-imposte-arriva-%E2%80%9Clariometro%E2%80%9D/

Integrazione di Daniele Reale: "Stipendi ridicoli e case in affitto: ecco il futuro dei giovani italiani che si adattano a tutto. I lavori di oggi ti permettono di aprire un mutuo per acquistare l'auto dei tuoi sogni a rate, di andare tutti i pomeriggi al bar a bere l'aperitivo o di acquistare un capo firmato al mese, ma non ti permettono più di essere autosufficiente al 100%, di costruirti una vera e propria casa. Oggi i giovani italiani sembrano condannati all'affitto o, a chi va meglio, di vivere ancora a casa dei suoi genitori...” Continua in calce al link soprastante

Sion. “Muoia Sansone con tutti i filistei” - ...esempio significativo di questa filosofia di vita sionista è il famoso detto: "Muoia Sansone con tutti i Filistei" . Che siano tutti morti è meglio che qualcuno salvato, soprattutto se quel qualcuno è un "altro". Cosa succederà delle testate nucleari conservate da Israele? Finché si tratta di spedire queste bombe verso la lontana Persia non ci sono problemi ma se si tratta di usarle contro i nemici vicini, come la Siria, i rischi di ricadute per i cittadini israeliani sono maggiori. Ma se dovessero infine essere usate contro la Palestina chi si salverebbe? Il muoia Sansone con tutti i Filistei è ancora un mito ricorrente...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/08/sion-muoia-sansone-con-tutti-i-filistei.html

Tutto il male dell'acquacoltura - Scrive Gabriele La Malfa: "Un super batterio, causato dall’uso irresponsabile dell’uomo, è già presente in molti mari del mondo, anche qui nel Mediterraneo. Un super batterio che a volte fa strage di delfini ed altri cetacei che poi finiscono moribondi sulle nostre spiagge. La causa è la somministrazione massiccia di mangime con antibiotici che viene dato ai pesci allevati nelle vasche (piscicoltura) o in mare aperto dentro vasti recinti formati da reti (maricoltura). Queste “stalle” del mare diventano così incubatoi per nuovi ceppi di batteri super resistenti i quali poi vanno ad infettare le acque circostanti. Se una balenottera, un tursiope o altri mammiferi marini ci passano vicino possono venire infettati da questo nuovo germe e così ammalarsi e morire. Non sarà solo la guerra atomica a minacciare il futuro dell’umanità, ma anche la comparsa di batteri super potenti o virus mutanti che potrebbero diffondersi in tutto il pianeta. Anche in questa occasione a minacciare il nostro futuro non è un asteroide o una supernova, ma guarda caso, ancora una volta l’uomo..."

Il Ritorno (De Reditu). Recensione - “Il ritorno” è la storia di Claudio Rutilio Namaziano, patrizio romano del V secolo d.c. Film italiano diretto da Claudio Bondì, realizzato con risorse molto limitate, con attori provenienti dalla “gavetta”, è tratto dall’opera dello stesso Namaziano “De Reditu suo”, scritta negli anni della sincope romana. Namaziano è un patrizio romano pagano, di origini galliche, che intraprende un difficile e pericoloso viaggio da Roma alla natìa Tolosa, per verificare le condizioni delle sue proprietà dopo le invasioni di Alarico, che hanno distrutto l’Impero d’Occidente, a quel tempo governato dall'imbelle figura del cristiano Onorio...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/08/de-reditu-e-la-perdita-didentita.html

Una riflessione sulla situazione corrente – Scrive Davide Mura: “Il vecchio continente sta perdendo la propria identità e la propria cultura, e tutto in nome di un presunto multiculturalismo e di una concezione distorta dell’uguaglianza, che fa tabula rasa della memoria storica e culturale di un popolo, per far spazio a presunte nuove culture, pronte, per loro conto, a conquistare e occupare gli spazi lasciati vuoti dalla vecchia, ormai rinnegata. Ciò sta accadendo in tutta Europa, dove le comunità islamiche sono sempre più influenti, numerose e forti (sono persino organizzate in partiti politici)… e pronte a sostituirci, in un prossimo futuro…”

Antropogenesi – Scrive Antonello Senni: “Ogni organismo vivente, quindi anche l’uomo, è una “macchina” composta da innumerevoli parti, ognuna delle quali svolge una funzione convergente al corretto sviluppo e funzionamento dell’organismo in tutte le sue parti, in tutte le sue fasi di vita e nella sua riproduzione a favore della specie. Se vogliamo capire perché l’attuale stile di vita ci sta facendo tanto soffrire psicofisicamente e sta lentamente uccidendoci dobbiamo conoscere la nostra storia evolutiva, cioè tutto il percorso antropogenetico. L’antropogenesi, cioè il processo di strutturazione definitiva e permanente dei singoli organi e dell’intero organismo umano, si è realizzato nel periodo da circa 3 milioni di anni fa fino a circa 180mila anni fa, allorquando homo sapiens acquisì il genoma che contraddistingue l’uomo moderno...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/08/lantropogenesi-ovvero-levoluzione-di.html

Danilo Zolo. Dipartita: Scrive Potere al Popolo: “Ci ha lasciati il filosofo del diritto Danilo Zolo. Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato il motore di una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello sollevato dal vento vada a finire negli ingranaggi del motore e ne arresti il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino". E dunque anch'io non nego che valga la pena di lottare in extremis e di sfidare il destino."

La Coscienza - La coscienza non può essere spiegata solo in termini di funzionamento fisiologico essa possiede una sua propria natura e realtà. L'osservato non è mai scisso dall'osservatore, l'immagine non può sostituirsi alla sostanza. L'individuazione mentale delle forme e dei nomi non basta a completare il quadro della vita dandogli un'interezza. Perciò alla ricerca di una matrice comune onnicomprensiva, mi sono interrogato ed ho indagato sulla natura di colui che si interroga. Ho chiamato questo riflettere sulla riflessione: Spiritualità Laica...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2012/12/la-coscienza-di-paolo-darpini.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Thoughts. Pay no attention. Don't fight them. Just do nothing about them, let them be, whatever they are. Your very fighting them gives them life. Just disregard. Look through. Remember to remember: 'whatever happens -- happens because I am'. All reminds you that you are. Take full advantage of the fact that to experience you must be.” (Nisargadatta Maharaj)

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