Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 20 settembre 2017

Il Giornaletto di Saul del 21 settembre 2017 – L'informazione del Circolo VV.TT., restiamo ciò che siamo, femina instrumentum diaboli, la pazzia come saggezza, Auser Treia, salute ed erbe bioregionali, satori e conoscenza di Sé...


Risultati immagini per Circolo vegetariano VV.TT. paolo d'arpini

Care, cari, l'informazione passa dal Circolo vegetariano VV.TT. - Usando un termine un po’ inflazionato potremmo dire che la nostra è un’azione sulla memoria degli elementi: acqua, aria, terra, fuoco ed etere aggiungendovi l’essere umano in quanto componente della natura. Se si perde il senso di appartenenza all’intera comunità dei viventi, infatti, si va verso l’annichilimento della nostra gloriosa specie umana... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/09/20/la-memoria-e-linformazione-passano-dal-circolo-vegetariano-vv-tt/

Milano. Peta in azione – Scrive Silvia Premoli: “Indossando abiti aderenti in pelle vegana e truccate da scheletri, tre modelle, tra cui la musicista Kris Reichert, si presenteranno all'apertura della Settimana della Moda di Milano con dei manifesti recanti le scritte: "La pelle: un look letale" e "Neanche morta indosserei la pelle di un animale." Info: re.patrizia@gmail.com”

Restiamo ciò che siamo - La mente (ego) tende ad appropriarsi delle esperienze vissute. Naturalmente non è necessario, al fine di realizzare la nostra vera natura, "negare" l'identità fisiologica (nome-forma) ma dobbiamo integrarla con il Tutto, anche perché ne facciamo parte ed il Tutto è inscindibile. Vedi il concetto di “ologramma”, in cui ogni parte che compone l'immagine è costituita dalla totalità dell'immagine stessa. Credere di essere separati dal Tutto è un'illusione... - Continua:

La violenza comincia in macelleria – Scrive FLM: “Spesso vediamo immagini di un uomo inginocchiato che sa che tra pochi istanti sarà decapitato da un suo simile. Ciò è agghiacciante, sconvolge e fa capire quanto sia ancora lontana l’umanità da una cultura di pace. Ma noi che mangiamo o abbiamo mangiato la carne non ci siamo forse macchiati dello stesso delitto quando abbiamo delegato il macellaio ad uccidere allo stesso modo un vitellino, un agnellino, un coniglio o un pollo?”

“Femina instrumentum diaboli est”. La persecuzione contro le donne continua? - Scrive Fabrizio Belloni: “..dopo aver deciso per un solo voto di scarto nel Concilio di Nicea del 324-325 d.C. che anche la donna ha un’anima, per quasi duemila anni la donna ha subito le angherie culminate durante la “santa inquisizione” in deliziosi roghi ove le erboriste e le levatrici, saggiamente auto escluse dai rimbambiti che facevano i medici nel sistema retrogrado e repressivo, venivano allegramente bruciate vive, con la scusa che si erano congiunte carnalmente col diavolo, sotto forma di caprone, rigorosamente nero, o con gatti e/o simili facezie. Dopo accurata tortura, ovviamente, confessavano. L’ultima strega fu bruciata a Milano nel 1780..” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/09/donne-sdoganate-del-gesuita-vestito-di.html

La colpa è sempre delle femmine – Scrive Aldo: “Anche per gli animali è sempre colpa delle femmine. Ad alcuni caprari avevano regalato una maiala thailandese nana, che poi era stata ingravidata da un cinghiale vagante, ma una visita a sorpresa della usl ha contestato la grave infrazione di animali incrociati, con relativa ammenda da pagare. Il cinghiale però l'aveva richiamato la maiala in estro non i caprari...”

Osho. La pazzia come saggezza - Osho quando parlava era una macchinetta infernale inarrestabile (i suoi libri possono riempire un'intera biblioteca), oppure taceva per anni di fila. Prima aveva parlato bene di tutte le religioni, facendo un discorso sincretico, poi finì per dire che tutte le religioni sono finte. All’inizio si pose come Guru ed infine negò di avere qualsiasi discepolo. I suoi seguaci poveretti subirono un bel lavaggio del cervello e coloro che resistettero –probabilmente- ne uscirono fuori veramente sanati dalla malattia del divenire e dell’apparire...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/09/osho-e-la-pazzia-come-metodo-di-saggezza.html

Commento di N.L.: "Che bel testo Paolo!!! Io di tutti i suoi testi, conosco qualche pensiero e aforisma ma un solo libro che mi è stato donato ho letto e curiosamente sto rileggendo proprio in questi giorni: Ridere la vita. Pensavo... forse il paradosso è proprio questo.."

Auser Treia. Programmi per l'autunno 2017 - Il giorno 19 settembre 2017 si è tenuta a Treia un'assemblea del locale circolo Auser Treia, per discutere delle attività previste nel trimestre autunnale. Si è trattato di programmi già in essere e di altre iniziative suggerite dai presenti. All'incontro, coordinato dal responsabile provinciale, Antonio Marcucci, e dal presidente della locale sezione Paolo D'Arpini, hanno partecipato...” - Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2017/09/verbale-dellassemblea-del-circolo-auser.html

Non ricordo bene – Scrive Arianna Kellermann: “Si obbligano i bambini a trattamenti sanitari preventivi, oltretutto adducendo epidemie inventate come emergenza. Si attua una discriminazione nelle scuole su bambini perfettamente sani per ragioni di Salute Pubblica. Si sostiene apertamente che un bambino non vaccinato non ha diritto all’istruzione. Si zittiscono, ridicolizzano e rovinano professionalmente medici o scienziati che criticano le basi “scientifiche” su cui si applicano tali discriminazioni. Si dichiara pubblicamente che i bambini sono proprietà dello Stato, che ha priorità di decidere per loro rispetto ai genitori. E chi alza la mano per dire che forse stiamo un po’ deragliando è un complottista, ma si sta prontamente operando perché le sue “false notizie” siano adeguatamente censurate. Dov’è che ho già sentito avvenire cose come queste, quasi in questo stesso ordine, non ricordo bene…”

Restare in salute con le erbe bioregionali - Un bravo guaritore, esamina ad esempio l’iride, definita lo specchio dell’anima, tasta il polso, scuote le membra, legge le linee della mano, etc. per cui i sintomi manifestati non possono trarlo in inganno, egli sa che i segnali hanno sempre una più profonda radice che li origina. In verità è la stessa malattia che racchiude la sua medicina, questo per la legge ben conosciuta degli "opposti". Così nel bioregionalismo la salute è mantenuta con i sistemi curativi naturali, partendo dalla conoscenza e dal messaggio delle piante bioregionali... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/09/mantenersi-in-buona-salute-con-le-erbe.html

Uomo nero, uomo bianco ed i cessi sudafricani – Scrive Marco Bracci a commento dell'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/09/il-sud-africa-che-non-ce-piu-un-passato.html -: “Da noi si dice ai bambini, per farli mangiare o fare altre cose che l'adulto vuole: "Guarda che chiamo l'uomo nero!" In Mali, dopo aver visitato un'amica ammalata, esco dalla sua casa e mi immetto in un cortile a L, di cui non vedevo un lato, causa il muro di una casa. Un mio amico era più avanti di me e aveva superato l'angolo. Subito dopo sento un urlo disperato di bambina e, pochi secondi dopo, me la vedo sbucare da dietro l'angolo in lacrime disperate e correre incontro a me, nera di pelle e biancovestita. Accortasi dell'ulteriore "uomo bianco" di fronte a lei, ha aumentato ancora di più le urla e la disperazione, andandosi a rifugiare fra le braccia di una donna lì vicina. Evidentemente, in Africa, ai bambini dicono: Guarda che chiamo l'uomo bianco!"

Era il 20 settembre 1870, ricordate? – Scrive M.B. a commento dell'articolo https://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/era-il-20-settembre-ricordate.html?showComment=1505937067488#c223981713832918894 -: “Istituzione del signoraggio come è oggi: 1864. Un esponente della famiglia Rotschield (i banchieri del Vaticano), nel 1864, informò un cardinale presso la corte papale di una sua trovata, il signoraggio quale lo conosciamo oggi. Il cardinale al momento rifiutò la proposta, sembrandogli scandalosa, ma, dopo alcuni giorni, forse dopo averne parlato con il papa, richiamò il Rotschild e l'accettò. Da allora, piano piano, tutti gli Stati (salvo alcuni, es. Corea del Nord, Iran, Siria e pochi altri di cui una parte opportunamente demonizzati e massacrati da USAsion e soci per potervi introdurre il signoraggio bancario) sono stati schiacciati dal debito pubblico insanabile...” - Continua in calce al link segnalato

Satori e conoscenza di Sé - L'auto-conoscenza è lo stato "naturale" dell'intelligenza-coscienza in cui sia il soggetto che l'oggetto si fondono nell' "esperienza" di un continuum inscindibile, in cui pur permanendo la consapevolezza del duplice aspetto questa non è suddivisa in opposti e diversità reali. Non è quindi una condizione di "vuoto", nel senso che solitamente noi diamo a questo termine in quanto "assenza", però è effettivamente il vuoto dell'ego che tende a rapportarsi con le sue stesse proiezioni... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/09/satori-il-vuoto-dellio-e-la-conoscenza.html

Ciao, Paolo/Saul
….......................

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La sincerità, ovvero la “verità di ciascuno”, si apprezza principalmente nei bambini e negli anziani. Nei primi perché non sono ancora abbastanza smaliziati, nei secondi perché quasi sempre non hanno nulla da perdere. In mezzo le persone adulte la cui sincerità viene spesso sacrificata sull’altare della speculazione dell’utile.” (Michele Meomartino)

…...............

[.uno.]

“Nel cielo
solo spazio vuoto...

le parole rendono poco *
come fosse un percorso

nel cielo
non vi sono strade
solo spazio vuoto

nella coscienza
come nel cielo
non c’è percorso *

la verità è
solo un miraggio

l'uno è un segno
è lo stesso per tutti
tutto è nell’uno *

come la coscienza
di una cellula
nel corpo *

ignorare è
come sognare*

davanti al silenzio
vediamo la luce
e restiamo lì”

Remix di Ferdinando Renzetti





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