Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 23 marzo 2015

Il Giornaletto di Saul del 24 marzo 2015 – Nonno in carriola, la Russia cambia banca?, fattoria didattica, salviamo il paesaggio, basta cristianofobia, analisi logica ed amore, meditazione ecologica



Care, cari, ...alla mia richiesta di una maggiore pulizia in politica ha risposto Luisa dicendo: “NON ESISTE POLITICA PULITA“, al che io (pieno di buona volontà) ho ribattuto che “potrebbe esistere” ma lei testarda ha replicato: “se mio nonno avesse avuto le ruote poteva essere una carriola.. No, io emigro, come le anatre!” - Beh, non vorrei che Luisa facesse la fine dell'anatra (che vola verso l'estremo nord e verso la morte) come in Quintet. Ve lo ricordate il bel film di Altman? Vi si narra di un futuro indefinito, in cui il ghiaccio ha invaso il nostro pianeta. Sopravvivono pochi esseri umani in città sotterranee. Qui, in una di esse, il protagonista apprende il gioco del Quintet in cui tutti impegnati in una lotta per la sopravvivenza. Chi vince può decidere della vita altrui ed avere salva la propria. Ma alla fine tutti moriranno, è nel decorso delle cose.... Ma parliamo di argomenti meno drammatici. Ad esempio ho qui un interessante dialogo fra Caterina e la sua amica Cristina, riguardo la cultura e.. - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/03/23/corrispondenza-minuta-sulla-sopravvivenza-della-specie-anche-in-senso-culturale/

Nord contro Sud – Scrive Margherita in merito allo stato di povertà e degrado culturale in cui versava il sud: “Si dice che il sud fosse intenzionalmente tenuto in stato di “regressione ed ignoranza” in seguito all'unità d'Italia. La questione nord contro sud è una storia rivisitata da tempo, infatti cerco di rendermi edotta cercando ulteriori informazioni. D'altronde ho letto Pino Aprile, da Giù al Sud (perché i terroni salveranno l'Italia) a Terroni, ma lui è arrivato solo ora, però la censura su ciò che è stato scritto in questi 150 anni dura ancora e le persone uccise furono quasi o più di tre milioni al sud, l'unico genocidio di cui la storia non parla e dopo questo massacro, per un'Unità mai realizzata, c'è gente che vuole ancora dividersi, chiamasi leghisti. O so' scemi o lo fanno bene..”

Mia rispostina: “La verità è che l'occupazione del regno delle Due Sicilie da parte del regno di Sardegna fu una cosa concordata con i poteri forti di allora, che sono ancora quelli di oggi. Il regno di Sardegna era pieno di debiti con i Rothschild e l'unico modo per tappare i buchi era quello di fare una guerra di aggressione contro il pacifico stato meridionale, pieno di soldi e ben sviluppato, che dava noie all'inghilterra (la prima serva dei Rothschild). Una volta compiuta l'opera e rubati i denari e l'oro e perseguitata la popolazione del sud e impoveritala, è chiaro che per un certo periodo l'istruzione fu negletta... e il popolo sudista fu costretto ad emigrare all'estero o al nord-italia a svolgere umili lavori. Più tardi capirono l'antifona e ripresero ad istruirsi, infatti al momento la stragrande maggioranza dei vertici "burocratici" dello stato è composta di avvocati meridionali. Dico ciò non per convincere alcuno dei lettori. Lascio che ognuno sia convinto di quel che gli è stato inculcato dall'informazione ufficiale e dalla cultura costruita e dalla storia per legge”

La Russia ha capito – Scrive Anon: “La Russia sa che il rublo continuerà a perdere mantenendo il sistema della banca centrale russa dei Rothschild, che fa pagare per inutili obbligazioni degli Stati Uniti e trading in valuta, oltre alle spese di signoraggio bancario. I Rothschild in passato finanziarono la rivoluzione bolscevica poiché lo zar si rifiutò di stabilire una loro banca centrale in Russia. Ma stavolta Putin non sembra disposto a cedere ai ricatti ed alle manovre dei banchieri apolidi..." – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/03/23/putin-versus-rothschild/

Euro, BCE. Qual'è il problema? – Scrive Giorgio Mauri a commento dell'articolo http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/03/corrispondenza-con-unaltra-europa.html -: ”La gestione del DENARO è un fattore che da tre secoli domina il mondo. Bisogna riesaminare in toto la situazione, perché gli sviluppi degli ultimi 40 anni hanno peggiorato molto la situazione ed hanno fatto emergere dei difetti inaccettabili. Non credo che BCE ed EURO siano le cause, essi sono l'effetto di un sistema che non è più adatto a sostenere lo sviluppo: prova ne è che al giorno d'oggi vale molto di più il denaro di qualsiasi attività. Lasciare che il mondo finisca nelle mani degli usurai è più idiota che consegnarlo nelle mani dei nazisti...”

Mia rispostina: “L'euro in se stesso non è il problema, infatti chi chiede semplicemente il ritorno alla lira non ha capito... Il problema è che l'emissione monetaria non è nelle mani dello Stato (o della federazione europea) ma delle banche private che gestiscono il signoraggio bancario... Ma qualcuno se ne sta accorgendo!”

Gallese. Un esempio di fattoria didattica – Scrive Gabriele La Malfa: “La fattoria didattica rientra in quello che è il “lavoro verde” e per le aziende agricole è un modo intelligente per arrotondare il proprio reddito. E’ soprattutto un nuovo modo di fare educazione ambientale attraverso percorsi didattici studiati appositamente per le scuole e non solo. Per i bambini delle grandi città una fattoria didattica rappresenta un’esperienza unica, che i libri di scuola non potranno mai dare. Non basta leggere o sentire una lezione in aula per apprendere da dove nasce o arriva il cibo che si consuma nelle proprie case...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/03/fattoria-didattica-un-esempio-sorto.html

Bologna. Cultura – Scrive Salvatore: “Mercoledì 25 marzo 2015, al XM24, via Fioravanti 24, Bologna, ore 21:00, presentazione del fumetto “Gian Maria Volontè” di Gianluigi Pucciarelli e Paolo Castaldi. Interverranno l’autore e il disegnatore. Storytellata dell’amico Oreste Scalzone accompagnato da Salvatore Panu (fisarmonica e voce). Ingresso libero. Info. torepanu@tiscali.it”

Roma. Salviamo il Paesaggio – Scrive Coordinamento: “28 marzo 2015, ore 15.00, in Via Giolitti 231 a Roma, si svolge l'assemblea plenaria di Salviamo il Paesaggio..” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/03/roma-28-marzo-2015-salviamo-il-paesaggio.html

Roma. Manifestazione Fiom – Scrive Piattaforma Comunista: “Sabato 28 marzo 2015 si svolgerà a Roma (h. 14, Piazza della Repubblica) una manifestazione nazionale indetta dalla FIOM contro l'attacco antioperaio e le controriforme portati avanti dal governo Renzi. La manifestazione servirà anche a lanciare un progetto di coalizione composta di operai, lavoratori, disoccupati, pensionati, giovani e donne del popolo, dalle loro associazioni, per un cambiamento delle politiche economiche e sociali. Info. teoriaeprassi@yahoo.it”

Basta cristianofobia – Scrive Osservatorio: “Dal 2000 ad oggi i cristiani vittime di persecuzioni sono stati 160 mila ogni anno. Ogni cinque minuti un cristiano è stato ucciso a causa della propria Fede. Tutto ciò non può essere accettato, perché costituisce un’offesa a Dio e alla dignità umana; inoltre, è una minaccia alla sicurezza e alla pace e impedisce la realizzazione di un autentico sviluppo umano integrale...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/03/cristiani-arrabbiati-si-ribellano-e.html

Roma. Protesta per l'acqua pubblica – Scrive M5S Tuscia: “Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile e di conseguenza l'acqua deve essere considerata un bene comune in conformità ai principi costituzionali, in ossequio alla volontà popolare espressa con il referendum del Giugno 2011, e nella Regione Lazio nel rispetto della legge regionale n.5 del 2014. Invitiamo quindi tutti i cittadini e le associazioni alla prossima nostra azione: sit-in sotto la sede del consiglio regionale del Lazio per il giorno 25/03/2015 ore 11:00 mentre in consiglio la nostra portavoce regionale Silvia Blasi effettuerà una question time sull'acqua pubblica...”

Amore. Analisi logica – Scrive Anthony Ceresa: “Ci siamo conosciuti bambini e i nostri cuori hanno iniziato a pulsare i battiti dell’amore, il destino ci ha divisi e poi fatti incontrare più grandicelli per suggellare l’amore eterno...(...). L’amore fra due persone adulte legate per la vita non è soltanto baci, poesia, attrazione fisica, intellettuale, o d’incanto per le grazie riscontrate nella diversità di genere, ma è anche e soprattutto un richiamo al rapporto di amore gentile ed anche sessuale, il quale completa in modo determinante una necessità fisiologica e psicologica dettata dalla natura, migliorando il rapporto di coppia fra due esseri di genere diversi. Naturalmente alludo ad una coppia sana formata da un uomo e una donna...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/03/amore-amore-analisi-logica-sul-termine.html

Vietato parlare – Scrive Patrizio Ricci: “Si ‘perfeziona’ l’unanimità (già in essere) dei mezzi di informazione. Accordo tra alcune delle più importanti testate giornalistiche europee. Dire le stesse cose oggi si chiama 'progresso' e 'promozione' dell'identità europea ma è solo un altro passo verso la formazione di una mentalità conforme al potere ed alla sua idea di progresso e libertà. Si perfeziona l'unanimità dei mezzi di informazione, come se fosse l'unanimità e non il pluralismo il segno della libertà...”

Meditazione ecologica - ...la mente è in perenne movimento, salta da un giudizio all'altro da una scelta all'altra, e la preoccupazione di mantenere una coerenza con "l'ideale" prescelto aumenta la preoccupazione. Magari proprio mentre vorremmo esprimere un parere su qualcosa, su qualcuno, su noi stessi... quello è il momento di rilassarsi di restare in silenzio. Rilassamento significa pace. Pace che non viene da droghe o da volontà. In fondo non tutto quello che scopriamo o riceviamo durante il nostro percorso ecologico e spirituale sarà vero, ci capiteranno anche degli inganni. Talvolta smetteremo di navigare nel grande flusso per fermarci sulle sponde. La nostra visione ideologica del bene e del male non è che il grado di sofisticazione mentale in cui noi osserviamo. Il nostro "ideale" ecologico e spirituale è compreso nella circonferenza della mente. Se vogliamo percepire e ricevere influssi dal vero "fluire", da qual Grande Flusso che è la vita, dovremmo sapere che tali influssi non possono arrivarci sotto forma di messaggi coerenti e congrui con il nostro pensiero... - Continua: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Danza-degli-opposti-e-meditazione-ecologica

Il distacco è necessario per vedere chiaramente le cose e non cadere nell'inganno dell'aver già visto... Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“I cattivi discorsi degli altri su di noi spesso non si riferiscono propriamente a noi, ma sono l'espressione di un'ira, di un malumore che han tutt'altro motivo.” (Friedrich Nietzsche)



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Commento ricevuto da Franca Oberti: 

“Nord contro Sud – Scrive Margherita in merito allo stato di povertà e degrado culturale in cui versava il sud: “Si dice che il sud fosse intenzionalmente tenuto in stato di “regressione ed ignoranza” in seguito all'unità d'Italia. La questione nord contro sud è una storia rivisitata da tempo, infatti cerco di rendermi edotta cercando ulteriori informazioni. D'altronde ho letto Pino Aprile, da Giù al Sud (perché i terroni salveranno l'Italia) a Terroni, ma lui è arrivato solo ora, però la censura su ciò che è stato scritto in questi 150 anni dura ancora e le persone uccise furono quasi o più di tre milioni al sud, l'unico genocidio di cui la storia non parla e dopo questo massacro, per un'Unità mai realizzata, c'è gente che vuole ancora dividersi, chiamasi leghisti. O so' scemi o lo fanno bene..”

Caro Paolo,
questo commento mi ha fatto riflettere e devo rispondere.
Ho subito pensato al bel libro di Ignazio Silone “Fontamara”, e al trattamento da lui subito perché in quell’Italia in ristrutturazione era una voce scomoda; ho ripensato ai suoi “cafoni” e ho ricordato che questo termine che noi usiamo a sproposito per definire i maleducati, in realtà è sinonimo di “villani”, ovvero “contadini”. Per tanti, troppi anni il mondo contadino ha subito oltraggi. L’analfabetismo è purtroppo al centro di tale tremenda situazione, che ha visto il 70 % della popolazione italiana degli anni ‘50/’60 tagliata fuori dal mondo politico e dalle logiche dello Stato e del Potere.
Sono profondamente amareggiata che ci sia ancora qualcuno che non capisce che è un fatto culturale, non di luogo. Il Sud è la parte più bella dell’Italia, ma c’è un governo ombra che la gestisce e che riversa le colpe su chi non ne ha, o ne ha, ma in modo marginale. Da “nordista” devo dire che i “sudisti” sono noti come “piagnoni” e grazie ai loro piagnistei ottengono sempre molto. Al nord abbiamo avuto influenze europee molto forti e la nostra cultura è più fredda, ma più regolata da leggi che al sud non sanno neanche come sono fatte, figuriamoci gestirle… Detto questo, mi pare che le occasioni barocche che ha avuto il sud, da noi non si sono avute. Al nord ci sono stati avvicendamenti continui di invasori che hanno plasmato a poco a poco una cultura nord europea ben diversa da quella delle zone calde. Da qui la nascita di gruppi astiosi che hanno corroso la già fragile impalcatura che abbiamo tentato di costruire in 150 anni di storia. Sono genovese e da bambina avevo un mucchio di amici “terroni”, tuttora ne ho e sono quelli dai quali ricevo più calore e affetto. Giocano molto i caratteri delle persone, in questi conflitti, che ad oggi sono ancora uno degli argomenti preferiti dei nostri governanti per tenerci separati! Basterebbe non ascoltare le solite TV che innescano malumori e ragionare col proprio cervello, col cuore, coi sentimenti nei confronti degli altri. Al sud l’influenza del mondo arabo è stata pesante e tanto del carattere dei “sudisti” ricorda quegli atteggiamenti talvolta ambigui che si riscontrano nelle persone native delle coste del mediterraneo. Anche in questo caso è un fatto culturale, ma la gente deve imparare a capirlo, smettendola di continuare a giudicare e condannare.
C’è altro che andrebbe rivisto e lo si potrebbe fare insieme, nord e sud, per esempio certe prese di posizione del governo che penalizzano gli uni e gli altri in modi diversi. Fatti clamorosi accadono e passano in sordina, come per esempio la tragedia di Tunisi, dove sono anche morti i nostri italiani e noi, paese buonista per eccellenza, abbiamo cancellato il debito dei tunisini nei confronti dell’Italia. Ma che logica è stata usata? Ci ritroveremo ancora una volta a pagare al nord e a subire al sud le continue, recenti invasioni. Il potere ci sta portando ad una guerra civile che crediamo sia per il nostro pensiero, invece andrà a solo esclusivo beneficio dei potenti. Un’altra guerra tra poveri? Non ci sto! Cambiamo le nostre teste, il nostro pensiero, la visione delle cose… guardiamo da altre prospettive! (F.O.)



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