Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 24 febbraio 2020

Il Giornaletto di Saul del 25 febbraio 2020 – Barricate bioregionali, ferrovia dei due mari, Israele: se la storia non conviene, vaccinazioni e previsioni Rockefeller, gli ultimi versi di Ramana Maharshi...



Risultato immagini per Barricate bioregionali

Care, cari, caro Paolo D'Arpini, ti scrivo per poter avere qualche informazione in più sul bioregionalismo. Di seguito butto giù qualche domanda, ma sentiti libero di scrivere ciò che vuoi e ritieni importante, saltando domande o arricchendo risposte... (Eleonora Celi di Barricate) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2016/06/dal-bioregionalismo-alle-barricate.html

Una mia rispostina: "Si è bioregionalisti il momento che si comprende e si agisce sapendo che tutto ciò che ci circonda è noi stessi..."

Orte. Ferrovia dei Due Mari – Scrive Raimondo Chiricozzi: "Ad Orte sono in corso i lavori di allaccio dell’interporto alla linea ferroviaria, a Civitavecchia l’Autorità portuale assicura la realizzazione della lunetta di allaccio dell’Interporto alla linea ferroviaria, l’Assessore regionale ai trasporti conferma l’importanza della riapertura della linea a servizio merci viaggiatori e turistico e per tutto il Centro Italia..." - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/02/orte-al-lavoro-per-la-ferrovia-dei-due.html

Avanti ignoranti! - Scrive Roberto Tumbarello: "Insegnanti ancora presi a sberle. Questa volta non dagli studenti né dai loro genitori ma addirittura dalla magistratura. Bocciata due volte alla maturità – Tar e Consiglio di Stato avevano intimato al liceo linguistico di ripetere gli esami – il Tribunale di Mondovì è intervenuto una seconda volta in favore della ragazza. Perché gli esaminatori – si legge nella motivazione – non si sono attenuti alle nuove regole impartite dal Ministero (promuovere anche chi non lo merita?). Dovranno pure pagare le spese processuali. Più che una sentenza sembra un avvertimento. Quindi, largo all’ignoranza..."

Israele. Se la storia non conviene si sotterra... - Scrive Giorgio Stern: "Quando il professor Paolo Matthiae scoprì il sito di Ebla e la "biblioteca" annessa, che nulla ha a che vedere con le superstizioni "bibliche", ricorda come venisse applicata la sordina alle puntuali risposte fornite dagli scienziati italiani alle obiezioni sioniste. Sotto il cemento israeliano finirono pure gli scavi effettuati dagli svedesi davanti alla Porta di Giaffa poiché non corrispondevano alle fantasie religiose degli scritti considerati "sacri"..." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2015/12/medio-oriente-la-guerra-cancella-la.html

Santa Sede ubiqua – Scrive G.V.: "Ponte Morandi, condotte d'acqua proprietà della santa sede. (https://it.wikipedia.org/wiki/Condotte_d%27Acqua). Questa è la ragione del fatto che Giuseppi II, pronubo del cardinal Silvestrini e posto al governo per conto del Sacro Soglio, non ha preso posizione contro il responsabile del disastro..."

Vaccinazioni – La fondazione Reckefeller aveva previsto tutto – Scrive Paola Botta Beltramo: "Questo è quello previsto da un documento pubblicato sul sito della Fondazione Rockefeller dal titolo “Scenarios for the Future of Technology and International Development” (“Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale”), dove è scritto testualmente: “Maggio 2010 – A pag- 34 “Gli anni dal 2010 al 2020 saranno definiti «Decennio del Giudizio» per diversi motivi…." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/02/24/pandemie-e-vaccinazioni-la-fondazione-rockefeller-aveva-previsto-tutto/

Torino. Pro Assange – Scrive CIVG: "All’interno della Campagna internazionale per la liberazione di Julian Assange, il CIVG presenta il libro “Giornalisti comprati” di Udo Ulfkotte, Zambon Ed., tradotto dal Prof. Diego Siragusa. Venerdì 6 marzo 2020, ore 20.45  - Libreia COMUNARDI - V. Bogino 2 -  Torino – Info: info@civg.it"

Gli ultimi versi di Ramana Maharshi – Questi sono gli ultimi versi composti da Sri Ramana Maharshi. Furono scritti su richiesta di una devota, Suri Nagamma, autrice del libro Lettere dal Ramanasram: 1) «Quando, dimenticando il Sé, si pensa di essere il corpo. Quando si è errato fra innumerevoli nascite. Quando, alla fine ricordando si diviene il Sé. Sappi che è come svegliarsi da un sogno in cui si è vagato nel mondo.»" - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/ramanashramam-cinque-versi-sul-se-five.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Nessuno di noi può diventare altro da quello che è già in potenza. Il frutto è contenuto, in potenza, già nel seme. Il seme è, in potenza, già frutto. Noi umani per diventare quello che siamo destinati ad essere abbiamo bisogno di seguire il nostro daimon. Il daimon è una voce, un Maestro interiore, che ci indica, momento per momento, la meta e la strada per arrivare alla meta." (Giovanni Lamagna)

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