Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 25 aprile 2018

Il Giornaletto di Saul del 26 aprile 2018 – Wesak a Treia, storie di vita bioregionale, riconoscere il sé nel Sé, economia bioregionale, come i giovani leoni, conscience in deep ecology's terms...




Care, cari, alcune ragazze e ragazzi di Luce di Stelle, guidati da Mara Lenzi, partecipano alla celebrazione del Wesak acquariano che si tiene a Treia il 28 e 29 aprile 2018, nella sala di meditazione del Circolo vegetariano VV.TT., alle ore 21. La manifestazione, che si svolge nell'ambito della Festa dei Precursori, prevede per il 28 aprile una sessione di canti condotta dal solista anglo-indiano Upahar Anand, con accompagnamento di flauto, harmonium e chitarra. I festeggiamenti proseguono domenica 29 aprile, alle ore 21, con una seconda sessione di canti del gruppo “Luce di Stelle”, con accompagnamento di sitar, harmonium, cembali e tamburo sciamanico - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/04/treia-28-e-29-aprile-2018-celebrazione.html

Inquinamento mortale. Il vero problema – Scrive M.B. A commento dell'articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/04/24/onu-una-call-to-action-su-6-dimensioni-dellinquinamento-mondiale-aria-sostanze-chimiche-acqua-suolo-mare-e-rifiuti/ -: “Nessuno va al problema vero, gli allevamenti di animali. Ci spingono ad andare in bicicletta per risparmiare un litro di benzina e poi finanziano gli allevamenti di mucche che inquinano ognuna quanto alcune automobili. Gli allevamenti contribuiscono al 18% dell’inquinamento e il traffico solo per il 13%...”

Dal libro: "Treia: storie di vita bioregionale". Scrive Antonella Pedicelli: "Andare a Treia? No problem... basta offrire un po’ di sana pubblicità, sperando che la voglia di “viaggiare” insita dentro ciascun libero “esploratore” di questo nostro splendido Universo, si lasci catturare amichevolmente dalle nostre parole, rivolte, con immenso piacere, alla piccola e speciale città di Treia!..." - Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/05/qualche-parola-sulla-citta-di-treia-dal.html

Epitaffio per un Movimento – Scrive Massimo De Amicis a commento dell'articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/04/stella-stellina-che-non-brilli-piu.html?showComment=1524632498603#c3798439797796124914 -: “Salvini ha rinunciato a trattare con Di Maio, lasciando libera la strada a Martina che non si lascerà certo sfuggire questa occasione! Se poi dovesse essere necessario, Berlusconi non avrà certo scrupoli ad assicurare il suo appoggio ai due, diretto o indiretto, come ha fatto coi precedenti governi PD...” - Continua in calce al link

L'economia bioregionale – Scrive Leonardo Boff: “L’economia bioregionale si propone di soddisfare i bisogni umani (in contrasto con la soddisfazione dei desideri) e realizzare il ben vivere e convivere, rispettando le possibilità e i limiti di ogni eco-sistema locale. Innanzitutto dobbiamo interrogarci sul senso della ricchezza e del suo uso. Invece di avere come obiettivo l’accumulazione materiale al di là di ciò che è necessario e decente, dobbiamo cercare un altro tipo di ricchezza, questa sì umana veramente, come il tempo per la famiglia e i figli, per gli amici, per sviluppare la creatività, per godersi incantati lo splendore della natura, per dedicarsi alla meditazione e al tempo libero. Il senso originario dell’economia non è l’accumulazione di capitale ma creazione e ri-creazione della vita...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/04/leconomia-bioregionale-secondo-leonardo.html

Liberazione? Scrive Uberto Tommasi: “Il fatto che tutti i maggiori partiti politici italiani accettino la politica imperialista americana fa vedere chiaramente come l'Italia sia una colonia. Il fatto che le elezioni favoriscano questi partiti la dice lunga sulla maturità del popolo italiano che li ha votati...”

Riconoscere il sé nel Sé - Il Risveglio  non può essere indotto negli altri con le parole, quel Risveglio  in cui il "se stesso" si  riconosce in Se stesso, l’essere come veramente è, completo, puro, reale, perfetto, senza paure e senza desideri. Ma il "tendere verso" non può essere "aiutato"  reprimendo paure e desideri. La scomparsa di paure e desideri deve avvenire spontaneamente, quando scoprendo e amando il nostro vero Sé, non abbiamo più paura di nulla e non abbiamo più desideri... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/12/il-risveglio-in-cui-il-se-stesso-si.html

Basta foie-gras – Scrive Barbara Massimo: “L'associazione Essere Animali chiede ai supermercati CRAI di fermare la vendita di foie gras, un prodotto ricavato dal fegato delle oche o delle anatre fatte ingrassare tramite alimentazione forzata. Questa pratica provoca enormi sofferenze agli animali. Info: barbara.massimo@yahoo.it”

Come i giovani leoni che vengono scacciati dal branco quando hanno raggiunto l’età matura. Poi, dopo un periodo di girovagare solitario, si aggregano ad altri leoni nella loro stessa condizione fino a sentirsi abbastanza forti da attaccare un branco, usurpare il posto dei vecchi leoni ed appropriarsi delle femmine, generare una propria prole ed il ciclo si ripete. Un intermezzo, solo una soddisfazione fugace derivata dal senso di potere e dalle piacevolezze di vita: sesso, cibo e compagnia. Non c’è molto da fare se questo è il sistema dei leoni, se sei un leone, ma se sei un uomo?... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/04/25/come-i-giovani-leoni-che-vengono-scacciati-dal-branco/

Treia. 25 aprile 2018. No guerra no NATO - “...ci siamo trovati in pochi volenterosi davanti al monumento ai caduti, per sensibilizzare le persone -nell'occasione della Festa della Liberazione- sulla necessità di uscire dal sistema della guerra continua in cui siamo costretti in seguito all'alleanza con la NATO. Abbiamo fatto un volantinaggio per promuovere la petizione per l'uscita dell'Italia da questa alleanza mortale...”

Conscience in deep ecology's terms - Everything manifests itself in every single part and every part shares everything.  Later I found that this perception resembled the descriptions of bioregional and deep ecology's description. Putting this holistic feeling into practice is the spontaneous result of that initial experience, but it is not a traced path, it is essentially an ability to respond to different situations in the most appropriate way without having to resort to memory-based construction... - Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2018/04/physiological-consciousness-and.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Non vi è nascita né dissoluzione, né aspirante alla liberazione né liberato, né alcuno che sia in schiavitù.” (Mandukya Upanisad, cap.II)


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