Montesilvano - Olis, incontro in veranda
Care, cari,
Progetti per il Collettivo
Ecologista 2014 - In sintonia con la tradizione anche quest’anno,
festeggeremo il massimo fulgore della luce, il solstizio estivo. In
questi giorni tutto combacia perfettamente, ed è possibile
celebrare adeguatamente la coniugazione dei cinque elementi: etere,
aria, fuoco, acqua e terra. L'incontro potrebbe iniziare anche
dal venerdì 20 giugno, nel primo pomeriggio, quando il sole è caldo
e l’aria dolce, per ritrovarci sulla riva del mare, e lì compiere
il tradizionale lavacro sacrale, sinonimo di purificazione mentale e
corporale. Poi a partire dalla mattina del 21 giugno iniziano le
sessioni di "sharing", nell'aia di OLIS. Verso sera,
dopo la condivisione di cibo e bevanda, in un luogo preposto si
svolge un rito propiziatorio davanti al fuoco, con salto della fiamma
ed espressione di desideri (le donne sono pregate di vestire gonne
larghe). E più tardi ancora ci sarà l’osservazione delle stelle
ed una meditazione silenziosa, assieme a esercizi di respirazione.
Questo è il senso della cerimonia che riproponiamo a Montesilvano,
per ricordare la supremazia della natura su ogni artifizio
dell’uomo... - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/02/progetti-per-lincontro-collettivo.html
Lombardia. Orti didattici
– Scrive Teodoro Margarita: “10.000 orti didattici, urbani,
sociali. Regione Lombardia ha indetto questo bando. Si intitola "Orti
per Expo". Da seedsaver, e l'ho scritto sul mio blog su AAM TN
"I semi e la terra", non ho niente a che vedere con
quell'evento. Da insegnante, che, a fatica, è riuscito a fare un
orto a scuola, trattandosi di fondi pubblici, di una Regione che è
anche mia, anche nostra, si, intendo partecipare al bando. Già
scaricato e sottoposto alla mia Dirigente. Domani se ne parlerà in
Collegio docenti e, facendo io parte anche del Consiglio d'Istituto,
anche in quella sede. Invito tutti i soci a partecipare. Nel bando vi
si parla dell'obbligo di avere nell'orto" almeno 5 varietà di
essenze locali". Noi, ne custodiamo molte di più. Ma è una
buona cosa che nel bando, se ne siano ricordati...”
Civiltà dei consumi.
Tutto è appeso ad un filo... - Scrive Luca Lombroso: “Spingi
l’interruttore ed ecco si accende la luce; attacchi la presa ed
ecco, frigo, freezer, lavatrice, lavastoviglie, televisione,
computer, tutto funziona a meraviglia. Giri una levetta ed ecco la
casa è calda alla temperatura giusta. Giri un rubinetto ed ecco che
esce acqua potabile pronta da bere, ma volendo, anche calda per fare
una doccia. Scendi di casa, giri la chiave ed ecco l’automobile,
ruggente, pronta a partire. Nella nostra civiltà (ma non in tutto il
mondo, ricordiamocelo) queste sono certezze quotidiane di cui nemmeno
ci rendiamo conto. Diamo per scontato che una cosa funziona, spesso
senza neanche sapere come è fatta e cosa c’è dietro. Non
pensiamo, per esempio quando facciamo il pieno, da dove viene la
benzina, come è estratto il petrolio, men che meno come si è
formato o se qualche militare in “missione di pace” fa la guardia
per consentirci di girare in auto. E nemmeno quando accendiamo la
luce o uno dei tanti, ed a volte inutili elettrodomestici, ci
chiediamo da dove venga l’energia e come sia stata prodotta. “ -
Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/02/civilta-dei-consumi-tutto-e-appeso-ad.html
Commento di Elisabetta
Casta: “Luca Lombroso è saggio e noi... gli incorreggibili
sciuponi!!”
Russia.
OGM banditi – Scrive La Voce della Russia: “La Russia si sta
mostrando irremovibile nella sua aspirazione a mettere al bando l’uso
di organismi geneticamente modificati nella produzione di generi
alimentari. Lo ha dichiarato Nikolaj Fedorov, titolare del Ministero
dell’Agricoltura prendendo la parola ad una riunione panrussa degli
agricoltori. Le polemiche intorno agli Ogm tra gli scienziati,
ambientalisti e produttori infuriano su scala mondiale già da tempo.
Attualmente proprio i problemi legati all’uso degli organismi
geneticamente modificati stanno impedendo l’aumento della
produzione di derrate agricole con tecnologie ecocompatibili.”
Viviamo nel paese di
Bengodi, ovvero dei cretini. Scrive Nereo Villa: “..Lo schiavo
odierno, scientificamente persuaso dei limiti della conoscenza umana,
parla della fallibilità del conoscere umano scimmiottando Karl
Popper e tutti gli altri maestri del dubbio, i quali dubitano di
tutto eccetto che dell'assoluta certezza della “finitezza” del
pensiero umano, in base alla quale non hanno alcun dubbio del fatto
che oggi non si debba credere possibile, non dico di possedere ma
nemmeno di ricercare la verità, perché anche il solo cercarla
genererebbe totalitarismi o... pensiero unico....” - Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/02/17/nereo-villa-viviamo-nel-paese-di-bengodi-ovvero-dei-cretini/
Firenze. Geoingegneria –
Scrive NoGeoingegneria: “Padroni di nulla: cieli, acqua, terra.
FIRENZE Sala Vanni 22 FEBBRAIO 2014 Piazza del Carmine- ore 14:30.
Nel 1958 L. B. Johnson, futuro presidente USA, prometteva: «Dallo
spazio riusciremo a controllare il clima, a provocare alluvioni e
carestie, a invertire la circolazione negli oceani e far crescere il
livello dei mari, a cambiare rotta alla corrente del Golfo e rendere
gelidi i climi temperati»... Info. maria.heibel@gmail.com”
Accordo renzie-napolitano
– Scrive Paolo Danieli: "Un giudizio su Renzi capo del governo
prima ancora che cominci non sarebbe infatti un giudizio ma un
pre-giudizio. Si può dire invece della forma, che in politica
riveste sempre una sostanza, e cioè su come ci sia arrivato. Per la
terza volta consecutiva il presidente del consiglio viene scelto con
una modalità che non tiene conto della volontà del popolo"
Storie per l'infanzia. La
favola della moneta debito – Scrive Lucio Sanna: “Immaginate una
società in piccolo. Diciamo un paesino composto da un centinaio di
abitanti nel quale ognuno abbia un ruolo diverso, ovvero sappia fare
qualcosa che gli altri non sanno fare. Ci sarà quindi il calzolaio,
il barbiere, il ristoratore, il muratore, il falegname ecc… Un
modellino di società standard in scala ridotta. Immaginate ora che
il denaro totale posseduto da questa piccola società ammonti
a…diciamo a...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2014/02/storie-per-linfanzia-la-favola-della.html
Venezuela contro gli OGM –
Scrive Nicola Bizzi: “L’Assemblea Nazionale del Venezuela si
appresta ad approvare una proposta di legge volta a vietare la
coltivazione ed il consumo di alimenti transgenici. La stampa
italiana di regime, solitamente poco attenta alle vicende
dell’America Latina, ha ignorato del tutto una notizia di grande
importanza, che ha avuto una vasta eco sui quotidiani di tutto il
mondo: il Venezuela ha apertamente dichiarato guerra alle
coltivazioni OGM”
Sardegna. Spaccio di
promesse false – Scrive Vincenzo Mannello: “E mentre Napolitano
formalmente "consulta" questo e quello, affidando a Renzi
il terzo mandato concesso ad un non-eletto dal popolo, in Sardegna
trionfa il primo partito d'Italia: quello astensionista. Quasi il
48% degli elettori non si è recato alle urne, aumentando il proprio
consenso del 15% rispetto alle passate elezioni. Non ha alcuna
importanza su chi sarà il prossimo presidente della regione
Sardegna: Pigliaru o Cappellacci, pari sono. Emanazioni della
partitocrazia romana che opprime questa sfortunata regione; facce
della stessa moneta con cui vengono spacciate false promesse al
popolo sardo..” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/02/sardegna-astensionismo-e-disaffezione.html
Marò. Mercenari –
Scrive Sonia Carbone: “Mercenari o militari? quello che non vi
dicono … Sicurezza pubblica a pagamento. Con il monopolio del
Ministero della difesa. Gli armatori italiani per proteggere il loro
carico dai pirati, si possono avvalere del supporto della Marina
militare (o di altre forze armate) pagando però “tutti gli aspetti
connessi all’attività”. Lo dice il decreto legge n.107
convertito con la legge n.130 del 2 agosto 2011. Il costo che il
proprietario del mercantile è costretto a sostenere è sostanzioso.
Tremila euro al giorno per una pattuglia composta da sei marò per
l’intera durata del viaggio”
Lettera aperta a Guido
Viale – Scrive Resistenza: “Caro
Guido Viale, da tempo seguiamo con attenzione e interesse i tuoi
interventi (su il manifesto e altri canali di informazione e
controinformazione che pubblicano normalmente i tuoi scritti) e
l’attività che hai svolto (almeno fino a poco prima delle elezioni
politiche del febbraio scorso) nell’ALBA. I tuoi scritti sono
sempre ricchi di proposte e progetti per rimettere in piedi
l’economia reale, fanno vedere bene che è possibile rimetterla in
piedi tutelando (e anzi allargando) l’occupazione, i diritti dei
lavoratori e la loro sicurezza, difendendo il territorio e
l’ambiente, rispondendo alle esigenze della collettività..” -
Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2014/02/resistenza-lettera-aperta-guido-viale.html
Varese. Omofobia e galera
– Scrive Giuliano Amato: “Mi denuncio: sono omofobo e pronto ad
andare in galera. Ho notificato una diffida al governo: Ritiri subito
il progetto alla Goebbels gestito da gay, lesbiche e trans. Stop ai
fascicoli che 'rieducano' docenti e bidelli. Gli alunni devono
portarsi da casa la carta igienica perché mancano i soldi, ma la
Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso l’Unar, ha deciso
che fosse prioritario fornire alle scuole di ogni ordine e grado «gli
strumenti per approfondire le varie tematiche legate
all’omosessualità»...”
Commento di Vincenzo
Zamboni: "A mio parere, i diritti umani devono valere per
tutti, altrimenti non ha senso chiamarli diritti umani, perché
privilegerebbero una parte soltanto dell'umanità. Tra questi diritti
umani c'è anche il diritto di essere stupidi"
Fra
il sogno e la veglia - Forse sarà stata la lettura di una storia
ebraica, raccontata da Osho, mentre stavo semi-sdraiato sulla
brandina, in cui si parlava di un tipo talmente insonnolito nella
vita che non riusciva mai a distinguere il sogno dalla veglia... Poi
si ritrova nel vuoto assoluto, in cui tutto il suo mondo era
scomparso, anche la sua forma non c'era più, si ritrova insomma a
dover affrontare, nella sua totale meraviglia ed ignoranza, una
condizione in cui non sa nemmeno di essere morto (o vivo...?).
Oggi,
a proposito di stato fra sonno e veglia, mi vedevo in un semi-sogno
in cui essendo consapevole di stare per addormentarmi e non volendo
perdere la lucidità dello stato di veglia cercavo di fare uno sforzo
per tirar fuori un braccio dal letto in modo che il fresco mi
mantenesse sveglio... e così è accaduto che mi sono "svegliato"...
- Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/02/fra-il-sogno-del-sonno-ed-il-sogno.html
Ci sono due bei raccontini
all'interno di questo post... leggeteli, mi raccomando... ciao,
Paolo/Saul
….......................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Quando la città retta
a democrazia si ubriaca di libertà confondendola con la licenza, con
l’aiuto di cattivi coppieri costretti a comprarsi l’immunità con
dosi sempre massicce d’indulgenza verso ogni sorta di illegalità e
di soperchieria; quando questa città si copre di fango accettando di
farsi serva di uomini di fango per potere continuare a vivere e ad
ingrassare nel fango; quando il padre si abbassa al livello del
figlio e si mette, bamboleggiando, a copiarlo perché ha paura del
figlio; quando il figlio si mette alla pari del padre e, lungi da
rispettarlo, impara a disprezzarlo per la sua pavidità; quando il
cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in
casa, possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e
ci è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti
e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola
ed ordine; c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a
tutto e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle dimore
private e perfino nelle stalle?
In un ambiente siffatto, in
cui il maestro teme ed adula gli scolari e gli scolari non tengono in
alcun conto i maestri; in cui tutto si mescola e si confonde; in cui
chi comanda finge, per comandare sempre di più, di mettersi al
servizio di chi è comandato e ne lusinga, per sfruttarli, tutti i
vizi; in cui i rapporti tra gli uni e gli altri sono regolati
soltanto dalle reciproche convenienze nelle reciproche tolleranze; in
cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi
selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo delle gambe su
chi le ha più corte; in cui l’unico rimedio contro il favoritismo
consiste nella molteplicità e moltiplicazione dei favori; in cui
tutto è concesso a tutti in modo che tutti ne diventino complici; in
un ambiente siffatto, quando raggiunge il culmine dell’anarchia e
nessuno è più sicuro di nulla e nessuno è più padrone di qualcosa
perché tutti lo sono, anche del suo letto e della sua madia a parità
di diritti con lui e i rifiuti si ammonticchiano per le strade perché
nessuno può comandare a nessuno di sgombrarli; in un ambiente
siffatto, dico, pensi tu che il cittadino accorrerebbe a difendere la
libertà, quella libertà, dal pericolo dell’autoritarismo?
Ecco,
secondo me, come nascono le dittature. Esse hanno due madri.
Una
è l’oligarchia quando degenera, per le sue lotte interne, in
satrapia. L’altra è la democrazia quando, per sete di libertà e
per l’inettitudine dei suoi capi, precipita nella corruzione e
nella paralisi.
Allora la gente si separa da coloro cui fa
la colpa di averla condotta a tale disastro e si prepara a rinnegarla
prima coi sarcasmi, poi con la violenza che della dittatura è
pronuba e levatrice.
Così la democrazia muore: per abuso di
se stessa. E prima che nel sangue, nel ridicolo.” (Platone)
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