Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 20 agosto 2020

Il Giornaletto di Saul del 21 agosto 2020 - “Selvatico e coltivato”, diminizione del numero dei parlamentari?, Imperia: la storia di Salvatore Gregorio detto "Modugno", Anio Novus di Tivoli: bioregionalisti italiani menzionati nel Giardino della Natura Profonda, Mali: no al neocolonialismo francese, la ricerca dell'Unità nella diversità...




Care, cari, “Selvatico e coltivato”. Recensione: Una raccolta, a cura della Rete Bioregionale Italiana, di testimonianze diverse in risposta ad unico obiettivo: difendere la Terra dalla distruzione dei paesaggi e delle culture. Introduce il volume uno scritto di Gary Snyder... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/08/selvatico-e-coltivato-storie-di-vita.html

Nota: Contiene anche un mio intervento sull'esperimento da me condotto a Calcata ed a Treia sulla pratica di agricoltura naturale bioregionale.

Referendum per la diminizione del numero dei Parlamentari – Scrive Vito De Russis: “Il 20 e 21 settembre 2020 si vota il referendum sulla riduzione della QUANTITA' del numero dei Parlamentari italiani rispettando il dettato Costituzionale. GRAZIE alla Liberazione (25 aprile 1945: guerra vinta dai Partigiani), alla Repubblica (2 giugno 1946: voluta dalla maggioranza degli italiani) e alla Costituzione (01.01.1948: dell'Assemblea Costituente) siamo Cittadini liberi di dibattere quel quesito referendario sostenendo la propria libera scelta. Invito chi interviene a...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/08/20/il-referendum-per-la-riduzione-dei-parlamentari-spiegato-da-vito-de-russis/

Commento di Giovanni Russo Spena: “Caro Vito mi hai convinto. Voto no con grandissime motivazioni. Per la costituzione contro la demagogia populista che ci porta al presidenzialismo e alla secessione delle regioni ricche…”

Un “americano” ad Imperia – Scrive Gianni Donaudi: “NO! Questa volta NON ci riferiamo ad anziani petrolieri, americani di adozione, che da decenni risiedono sulle colline della città rivierasca. Questa volta vogliamo parlare di un "james dean" alla farinata recentemente scomparso a 82 anni. Ci riferiamo a Salvatore Gregorio detto "Modugno" nato a Imperia nel 1938...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/08/un-americano-imperia-nel-ricordo-di.html

Bioregionalisti italiani menzionati nel Giardino della Natura Profonda all'Anio Novus di Tivoli – Alcuni mi chiedono i nomi iscritti nell'opera di Italo Carrarini, ecco la lista: Giuseppe Altieri | Marco Tiberti | Vittorio Marinelli | Linda Guerra | Jaqueline Fassero | Marinella Correggia | Stefano Panzarasa | Etain Addey | Nicholas Bawtree | Giuseppe Moretti | Felice Rosario Colaci | Manuel Olivares | Giulietta Blu | Massimo Angelini | Lorenzo Merlo | Guido Dalla Casa | Gigliola Rosciani | Fulvio Di Dio | Ennio La Malfa | Pietro Rossi | Maria Miani | Ferdinando Renzetti | Michele Meomartino | Maria Sonia Baldoni | Antonio D’Andrea | Gino Sansone | Benito Castorina | Paolo Buttiglieri | Dario Ruggiero | Ciro Aurigemma | Franco Libero Manco | Maurizio De Gregorio | Sergio De Prophetis | Caterina Regazzi | Paolo D’Arpini | Stefano Mancuso.

Mali. No al neocolonialismo francese in Africa – Scrive F.G.: “Personalmente non avanzo ancora certezze sul rovesciamento del regime in Mali, anche perché i protagonisti dell’azione hanno, forse solo tatticamente, dichiarato la loro fedeltà agli accordi internazionali conclusi con francesi, statunitensi, UE e italiani e che garantiscono il controllo militare ed economico del Mali con relativa predazione delle sue risorse (uranio, petrolio, diamanti), insieme al dominio su tutti i paesi del Sahel, dove le rivolte popolari sono fatte passare per terrorismo jihadista...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/08/20/via-i-francesi-dal-mali-no-al-neocolonialismo-occidentale-in-africa/

Bielorussia. Venduti al sistema inneggiano alla “rivoluzione colorata” - Riporta Marinella Correggia: “Su Twitter: Aujourd’hui, à Vilnius, avec Svetlana Tikhanovskaia, l’égérie de la révolution biélorusse et le visage de l’opposition au tyran Loukachenko. Où l’on voit comment la cause des femmes peut ébranler une dictature grotesque et sanguinaire...”. A scriverlo il "filosofo" francese Bernard-Henri Lévy, fomentatore di guerre e amico di gruppi terroristi di "opposizione" (pensiamo a Libia Siria Ucraina)... ora si esprime sul caso Bielorussia, accanto alla leader oppositrice. Tout se tient...”

La ricerca dell'Unità nella diversità – Scrive Vincenzo Zamboni: “La tendenza del pensiero umano a cercare e scorgere l'unità dietro e alla base della molteplicità è evidentemente molto forte, e risponde ad un nostro profondo impulso, capace di impegnare a fondo gli intelletti. Quanto più si riesce a scorgere l'unità dal reale dietro la apparente molteplicità delle sue manifestazioni fenomeniche, tanto più si è felici...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/08/la-ricerca-dellunita-nella-diversita.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“I am like the wind
No one can hold me
I belong to everyone
No one can own me
The whole world is my home
All are my family”
(Neem Karoli Baba)



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