Care, cari, Treia: orticello bioregionale - Sentii parlare di Treia nel 2010 dalla mia compagna appena conosciuta Caterina Regazzi. Per me fu una vera sorpresa poiché, a quel tempo,abitavo in una casarsa con orto annesso nella Valle del Treia. Il paesino si chiama Calcata, che, in sanscrito, significa “ la dimora di Kali”. Il nome Treia deriva da Atreya, la madre del guru primordiale Dattatreya. Caterina mi descrisse con note romantiche la sua casa di Treia, sviluppata su quattro piani, con un orticello giu' da basso. La curiosità di conoscere Treia mi spinse a chiederle di farmela conoscere. Così, il primo gennaio 2010, venne a prelevarmi e mi accompagnò a farmi conoscere Treia e la sua casa avita dove lei trascorreva le estati durante la sua infanzia...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/07/treia-il-nostro-orticello-bioregionale.html
Il Giornaletto di Saul riparte, in formato ridotto, dopo alcuni giorni di silenzio ripartiamo con il Giornaletto di Saul... Il 13 luglio, luna piena, si celebrava il Guru Purnima, purtoppo la salute non ci ha assistito, da alcuni giorni Caterina ed io abbiamo avuto mal di testa ed un po' di febbretta, sarebbe dovuto venire a Treia Upahar con Venu per cantare assieme, come abbiamo fatto sempre in questa occasione negli iltimi anni... ma infine abbiamo dichiarato forfait. Ma abbiamo comunque approfittato della buona occasione per ripartire con il nostro notiziario...
Due volte nato - La ricerca spirituale, una volta ottenuto il risveglio per la grazia del Guru, non è più un “atteggiamento” od il risultato di un conformarsi alle norme scritte da qualcuno, la ricerca è indirizzata semplicemente a focalizzarsi consapevolmente su quello che si è, senza modelli di sorta. Perciò la capacità del Guru di “insegnare” attraverso la vita quotidiana, sta nell’abilità di “percepire” questa “verità” in tutto ciò che noi manifestiamo o che a noi si manifesta...” - Continua: https://www.senzafine.info/2022/07/due-volte-nato-di-paolo-darpini.html
L'occhio della mente – Scrive Spiritual: “Quando ci viene chiesto di immaginare una scena o un oggetto, la maggior parte di noi è in grado di richiamare alla mente un’immagine. Ma il 2-5% della popolazione non ne è capace: sono persone affette dalla cosiddetta afantasia, e non riescono a produrre immagini mentali di nessun genere. Un nuovo studio ha scperto che l’afantasia condiziona anche la capacità di ricordare...”
Il salto del Merlo – Scrive Lorenzo Merlo: “Contro l’artiglieria della repressione delle idee, della censura, non abbiamo che cerbottane. Se fossimo un unico corpo, ci avrebbero già spazzati via. Essere sparpagliati è la nostra sopravvivenza. Con la pazienza e l’ascolto potremmo moltiplicare la nostra potenza. Noi sappiamo a cosa e come mirano. Loro non potranno eliminarci tutti...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2022/07/il-salto-del-merlo.html
Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Se volete impegnarvi in battaglia, fingete di essere disordinati” (Sun Tzu)
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