Care, cari, l'Associazione Igienista Italiana, come saprete, è rimasta senza il suo fondatore e presidente Michele Manca. In seguito ad un banale incidente (una brutta caduta) finì in ospedale dove poi è deceduto. Al temine della cerimonia funebre che si è svolta al cimitero di Genova, una parte delle persone presenti, invitate dal vicepresidente Silvano Fassone, e da Claudia Mechis si sono fermate a parlare con il proposito di non far morire l'associazione igienista e continuare l'opera di divulgazione iniziata da Michele Manca. L'igienismo non deve morire... (Daniele Bricchi) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/09/riorganizzazione-dellassociazione.html
Treia. Cerchio della Poesia – Scrive Comune di Treia: “Delibera Di Giunta. Numero delibera 129. Data delibera 26/08/2020. Oggetto: CONCESSIONE PATROCINIO NON ONEROSO ALL'ASSOCIAZIONE AUSER TREIA PER L'EVENTO "CERCHIO DELLA POESIA" - 4 ottobre 2020. Mercato Coperto, ore 16.30”
Roma. Marcia della Liberazione – Scrive Comitato Organizzatore: “Sabato 10 Ottobre 2020, dalle ore 14:00 alle 19:00, in Piazza di San Giovanni in Laterano, Roma, ogni persona di buona volontà e alto spirito civico sarà importantissima. Avremo una piazza piena di energia positiva, relatori che non si limiteranno a ricordarci i problemi e le vessazioni che stiamo subendo, ma avanzeranno proposte e indicheranno la via maestra per LIBERARE l'Italia dal giogo del regime finanziario.” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/09/roma-10-ottobre-2020-marcia-della.html
Danni cerebrali da mascherina – Scrive Giuseppe Altieri: “La neurologa Margareta Griesz-Brisson commenta le misure COVID19. Mette in guardia in particolare contro l’obbligo di indossare mascherine per i bambini, che sarebbero irreversibilmente danneggiati a vita. La carenza latente di ossigeno nel cervello porta alla distruzione irreversibile delle cellule cerebrali. Quando tra 10 anni le malattie da demenza aumenteranno in modo esponenziale e le giovani generazioni non saranno in grado di utilizzare il potenziale che Dio ha dato loro, sarà inutile dire che non avevamo bisogno delle mascherine...”
E' tutto un virus “politico” - Scrive Fulvio Grimaldi: “Con l’isolamento ottenuto attraverso procedure sanitarie obbligatorie e la digitalizzazione totale di lavoro, scuola, rapporti affettivi, si punta alla fine dell’uomo/donna in quanto membro/a di una comunità. Si mira all’annichilimento dell’autodeterminazione individuale e collettiva, alla soppressione di ogni sovranità popolare, alla mutazione dell’identità dell’essere umano e alla sua omologazione alla macchina...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/09/e-tutto-un-virus-politico.html
Auser Volontariato – Scrive Auser Macerata: “Il 14 Ottobre 2020, alle ore 9.30, presso la sede provinciale della CGIL, via Giuseppe Di Vittorio 2/4, - località Piediripa di Macerata, nel rispetto delle misure COVID-19, è convocata l’Assemblea Auser Volontariato della provincia di Macerata. Info: macerata.auser@marche.cgil.it”
Il duplice ingresso nel Tao - "Essere obbedienti al karma" significa: Non c’'è nessun ‘sé’ in qualsiasi essere, i quali sono prodotti dall'interazione delle condizioni karmiche; anche il piacere ed il dolore che si provano sono i risultati delle mie azioni precedenti. Se io sono ricompensato con fortuna, onori, ecc. questa è solo la conseguenza dei miei atti passati che a causa della causalità si generano nella mia presente vita. Quando la forza del karma è esaurita, il risultato che io ora sto godendo scomparirà anch’esso; perciò che bisogno c’è di essere felici di ciò? Guadagno o perdita, devono essere accettati come il karma che mi porta questo o quell'altro... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/09/bodhidharma-e-il-duplice-ingresso-nel.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Condivisione.
Non mi è mai piaciuta questa parola
Così di moda
Un pò forse perchè inflazionata
E usata per riempirsi la boçca
Ma forse anche perchè sotto sotto
Non ne apprezzo il significato:
"Dividere con".
Sembra che si resti con poco
Se quello che abbiamo lo dividiamo con altri.
Forse un certo palestinese poteva parlare di condivisione
se diceva di dividere il proprio pane con il povero.
San Martino aveva diviso il suo mantello con chi pativa il freddo.
Ma condividendo noi possiamo solo moltiplicare
i nostri saperi
il nostro cibo
le nostre esperienze
il nostro sentire.
Il nostro amore
assieme agli altri
diventa sempre nuovo
sempre di più
fino a diventare infinito
tanto da farci ubriacare.
E diventiamo sempre più ricchi.
(Caterina Regazzi)
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