Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 30 agosto 2017

Il Giornaletto di Saul del 31 agosto 2017 - La pietas terroristica, il Medio Oriente che squaglia gli USA, matrismo del neolitico, la natura poco amata, Monterubbiano: il poema del melograno...


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Care, cari, c'è un antico proverbio cinese, sull'arte della guerra, che recita: "soldato che fugge è buono per un'altra volta". Il senso è chiaro, quando sul campo di battaglia la sconfitta è certa meglio ritirarsi e tenersi pronti per una nuova strategia. E la strategia in questo caso è ovvia, di fronte ad una sicura sconfitta nella competizione diretta meglio infiltrarsi nelle schiere nemiche e corroderle dall'interno. Ed è ciò che sta avvenendo, utilizzando il sistema classico del bastone e della carota, della minaccia violenta e dell'invito alla "pietas". In seguito ai numerosi attentati terroristici che si susseguono in varie parti d'Europa molti si sono chiesti come mai l'Italia, sinora, sia stata risparmiata dal massacro. Le stesse istituzioni ce ne danno una risposta, ad esempio quando il ministro Orlando dichiarava che i migranti provenienti dalla Libia, massimamente islamici, comprendevano anche molti simpatizzanti dell'ISIS, oppure quando la Boldrini avverte che se non viene approvato lo Ius Soli potrebbero esserci ripercussioni violente (da parte degli immigrati). Lo stesso Minniti, dopo aver cercato di mettere un freno all'invasione incontrollata, in seguito ai moti di Piazza Indipendenza a Roma ha ritenuto opportuno modificare la linea... evidentemente ha appreso la lezione “Moro”. Per non parlare dei reiterati inviti papali all'accoglienza ed alla pietà cristiana. “Questi profughi fuggono dalle nostre guerre e dallo sfruttamento delle risorse naturali delle loro terre”. Dicono gli analisti. Non mi pare però che l'Italia in questi ultimi settanta anni abbia condotto alcuna guerra in Africa od abbia sfruttato indebitamente le risorse dei paesi poveri. Le guerre e le rapine sono opera del colonialismo belga-anglo-francese, e questi paesi non accolgono migranti, anzi ce li spediscono alle frontiere. E' per questo che... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/terrorista-che-fugge-e-buono-per.html

Commento di Jimmie Moglia: "Se dagli attentati di Barcellona e vicinanze, compiuti inoppugnabilmente da migranti, ne deriva "l' apertura ai migranti", stiamo freschi. Non ci vogliono Euclide, Pitagora & C. per capire che massimizzando la popolazione si minimizza tutto il resto, fino all'estinzione -  risorse fisiche, educazione, arte, cultura, lingua, storia, il senso del bello, persino il senso del buon vivere, perseguito attraverso secoli di lotte da Sisifo, mentali e fisiche...” - Continua in calce al link

Mio commentino: “Per un approfondimento ripropongo l'articolo: http://paolodarpini.blogspot.it/2016/01/musulmani-per-sempre-lintegrazione-e.html-”

Salento. Danze della pace – Scrive Francesco Baffa: “Invito all'incontro di Danze della Pace Universale che si svolgerà presso l'agricampeggio Grotta dei Cervi, in Salento dal 7 al 10 settembre 2017. Una pratica che affonda le radici nel sufismo Runhyat di Inayat Khan. Un'occasione unica per ricercatori, cantanti, musicisti, sciamani danzanti, cercatori d'oro, mistici, non violenti e tutti coloro/colori dell'arcobaleno.. Info: kebaff@gmail.com”

L'Egitto che non piace agli USA – Scrive Alessandro Lattanzio: “...il Ministro degli Esteri egiziano Samah Shuqry dichiarava, “L’Egitto promuove l’idea che la soluzione militare sia impossibile per riportare la stabilità alla regione. Ciò può accadere solo attraverso dialogo, negoziati, processo politico… Per la Siria, la partecipazione dell’Egitto è legata al sostegno e al consolidamento dell’opposizione nazionale siriana, alla continuazione del dialogo attraverso tutti i canali, incoraggiando tutte le parti, incluso il governo siriano, a tenere colloqui sotto gli auspici delle Nazioni Unite e ad aderire al processo di Ginevra. La Siria va preservata, la sua integrità territoriale è importante, le sue istituzioni vanno mantenute nella responsabilità dei servizi alla popolazione, per ripristinare la Siria a beneficio del popolo, far rientrare i residenti fuoriusciti e combattere le organizzazioni terroristiche”. Il ministro concludeva affermando che gli stessi principi dovranno riguardare la soluzione della crisi in Libia...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/29/medio-oriente-dove-limpero-usa-si-squaglia/

Flai Cgil accoglie famiglia siriana – Scrive Ivana Galli, segretaria generale Flai Cgil.: "Oggi diamo il nostro più caloroso benvenuto in Italia alla famiglia di profughi siriana che la Flai ha voluto adottare, accompagnandola nel percorso d’inserimento sociale e lavorativo. L’arrivo di questo nucleo familiare, così come di tutti gli altri che sono giunti in modo sicuro nel nostro Paese attraverso i Corridoi Umanitari, è la dimostrazione che esistono e si possono esplorare canali d’ingresso legali, per non incappare nelle maglie di speculatori e trafficanti".

La società ecologico-matristica del neolitico - I concetti relativi al bioregionalismo ed all'ecologia profonda erano già presenti nelle società matristiche del neolitico. Dal paradiso terrestre siamo stati scacciati, almeno così dice la Bibbia, forse però questa è solo una favola “religiosa” – magari anche un po’ pretenziosa – poiché sulla terra ci siamo ancora e forse potremmo immediatamente ritrovarci in quel paradiso perduto il momento stesso che la nostra esperienza tornasse all’armonia  uomo natura animali. Prima di tutto quello che è da riequilibrare, ovviamente è il rapporto fra i due generi della nostra specie, il femminile ed il maschile… .. - Continua:

Mio commentino: “La misoginia della chiesa cattolica è congenita dalla sua nascita, il dio giudeo è un dio patriarcale e la sottomissione della donna appartiene alla "cultura" giudeo cristiana, fatta propria anche dall'islam. Le donne per lungo tempo furono considerate prive di "Anima" come gli animali. Insomma la trilogia monolatrica odia le donne e se le "ama" (a fini di piacere) le vuole succubi e prone ai voleri del maschio. Siccome le streghe erano donne libere dovevano essere distrutte, la stessa persecuzione fu attuata anche nell'islam. Lasciate ogni speranze voi che "credete" in queste religioni ... o siete plagiati o siete conniventi...”

La natura ama l'uomo ma l'uomo ama la natura? - Le regole della vita sono molto semplici, ogni specie sia vegetale che animale ha una interrelazione mutualistica con il suo habitat e con tutte le specie che lo condividono. Le piante hanno bisogno degli animali per la loro riproduzione e propagazione, gli erbivori sono controllati dai carnivori e così si mantiene un equilibrio fra ambiente e suoi abitanti. Ma dove l’uomo è intervento immediatamente questo equilibrio è andato perso..- Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/08/30/la-natura-ama-luomo-ma-luomo-ama-la-natura/

Commento di Marco Bracci: “La ragione per cui, fino a pochi decenni fa, la Natura era autosufficiente e autorinnovante è che la popolazione umana era numericamente bassa. Grazie alle scoperte tecnologiche, che hanno fatto aumentare il benessere generale, almeno in certi Paesi, oggi siamo troppi e ciò comporta un consumo esagerato delle risorse naturali, con conseguenti problemi di sopravvivenza addirittura dell'Umanità stessa...” - Continua in calce al link soprastante

Sesto San Giovanni – Il PD per la Festa dello sgozzamento – Scrive Bruno Bandolino: “Il senatore del Pd Franco Mirabelli ha chiesto al Ministro degli Interni e al prefetto di Milano “di intervenire con urgenza per impedire che a Sesto San Giovanni l’Amministrazione comunale di centrodestra privi un’intera comunità di un diritto fondamentale come quello che garantisce la libertà di culto e il suo esercizio a tutti i cittadini e a tutte le confessioni religiose”. L'appello è riferito alla consuetudine della comunità islamica, messa in forse dalla nuova amministrazione, che dal 2010 a Sesto San Giovanni celebra la Festa dello Sgozzamento con una occupazione di massa presso il palazzetto dello sport della città e relativa orgia di sangue...”

Mio commentino: “Attenzione non solo i musulmani usano praticare lo sgozzamento senza stordimento degli armenti, i loro maestri sono stati i giudei - Vedi http://paolodarpini.blogspot.it/2015/09/basta-riti-sanguinolenti-di-ebrei-e.html -”

Barcellona. Gridare senza paura non allontana la paura – Scrive F.G. A commento dell'articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2017/08/terrorismo-si-sente-puzza-di-sion-e.html -: “...credete davvero che basti che una sindaca dica che non si cambia modo di vivere, quando la città si riempie di barriere, blocchi di cemento, occhiuti sorveglianti ovunque? Che basti davvero che una folla terrorizzata gridi “non ho paura” per esorcizzare proprio quella, per far dimenticare il fatto che le forze di sicurezza locali, i Mossos, sono certamente compartecipi dell’attentato e che siano addestrati a imporre “sicurezza” totale dagli istruttori israeliani?”

Monterubbiano. Diverso Inverso ed il poema del melograno – Scrive Sara Di Giuseppe: “Il Poema del Melograno, inedita meraviglia che nel marzo dedicato alla Poesia sfoglieremo con a fronte l’araba traduzione di Nesrine Besbes, è il frutto carnoso di agguerrita dolcezza maturato nel poeta dalla “attentività testimoniale” (Di Bonaventura) per l’universo di colore, di danza e di suono - suoni stupiti fragranti - di quella cultura antica: prismatica e polposa, complessa e succosa come il melograno che ne è simbolo carico di sole ed essenze” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/08/monterubbiano-fm-il-poema-del-melograno.html

Ciao, Paolo/Saul

P.S. Corrispondenza – Scrive Roberto: “Ciao! Ti scrivo dalla piazza di Calcata! Come ogni anno, almeno una volta l'anno: passando per gli Orti di Cristo sono sceso al fiume; costeggiato per tutto il percorso...tornato indietro... strano, non incontrato nemmeno un umano! Salito al borgo più per arsura che per interesse mi concedo un momento di nostalgia per un affettuoso abbraccio.”

Mia rispostina: “Grazie Roberto del pensiero... sabato e domenica dovrebbe venire Caterina (mia figlia) a trovarmi qui a Treia, mi ha detto che se c'è qualcuno che vuole venire lei lo accompagna... sei libero?”

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La sofferenza nasce solo perché ci identifichiamo con il corpo e con la mente, in Realtà non c'è alcun dolore e alcuna sofferenza.” (Annamalai Swami)

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“Padre, c’è poco da dire. La mia coscienza non s’è mai associata a questo corpo transitorio. Prima di venire su questa terra... ‘ero la stessa’. Da bambina ‘ero la stessa’. Divenni donna, ma ‘ero la stessa’. Quando la famiglia predispose di far sposare questo corpo, ‘ero la stessa’. Ed ora di fronte a voi, Padre, ‘io sono la stessa’; e per sempre in futuro, nonostante la danza della creazione cambi intorno a me nello spazio dell’eternità, ‘io sarò la stessa" (Anandamay Ma)




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