Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 4 luglio 2021

Il Giornaletto di Saul del 5 luglio 2021 - Relazione ecologica fra uomo natura ed animali, ricordando la presa della Bastiglia, spiritualità laica e vita nel mondo...

 


Care, cari, noi bioregionalisti ed ecologisti, non possiamo trascurare la nostra matrice animale, la nostra appartenenza ad un contesto culturale e la nostra fisiologia umana. Occorre considerare l’anatomia umana e la sua componente genetica ed osservare come l’uomo si ponga a mezza strada tra un animale carnivoro ed un erbivoro... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/06/bioregionalismo-e-relazione-ecologica.html


Bacio malandrino nella perfida Albione – Scrive Roberto Tumbarello: “Sconvolgente notizia agita il mondo politico. Ministro della salute costretto alle dimissioni per aver baciato l’amante. Le destre speravano si trattasse di Speranza, che, però, non è così “trasgressivo” da avere un’amante né meno ancora da baciarla in pubblico. Nella trappola della donna che cerca un espediente per far sapere alla moglie della marachella del marito, solo un inglese può cadere. Gli italiani hanno tanti difetti – alcuni non hanno la competenza necessaria per fare politica, altri sono ciarlatani – ma non sono stupidi. Baciano le loro -o i loro- partner illecite/i lontano dai fotografi...”


Spilamberto. Ricordando la presa della Bastiglia - Come ogni anno il 14 luglio, il Circolo vegetariano VV.TT. ricorda la Presa della Bastiglia, in chiave Zen. Per farlo ci incontriamo a Spilamberto, all’ingresso del Sentiero Natura di Via Gibellini, alle ore 19, per una passeggiata verso il fiume Panaro dove sosteremo per osservare l’acqua che scorre e parlare di “libertà” da ogni dipendenza... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/07/04/14-luglio-2021-riflettendo-sulla-presa-della-bastiglia-in-chiave-zen-ed-ecologica/


Missioni militari – Scrive Marco Palombo: “Nelle commissioni riunite Difesa e Esteri di Camera e Senato saranno discusse le missioni militari all'estero del 2021, quelle confermate e quelle da autorizzare. Tra le decine di missioni che saranno discusse e votate, ed è possibile votarle separatamente, ci sarà anche quella relativa all'aiuto del nostro paese alla Guardia Costiera Libica. La discussione in commissione è prevista martedì (5.7) pomeriggio, mercoledì e giovedì 6 e 7.7) mattina...”


Spiritualità laica e vita nel mondo - L’io individuale (ego) sorge dal riflesso della coscienza nello specchio della mente. Una sovrimposizione identificativa con l’oggetto osservato. L’oggetto è il corpo-mente che reagisce in relazione (al contatto) con gli altri oggetti esterni. Il momento che, nell’autoconoscenza, l’identità fittizia con l’agente scompare quel che resta è la pura consapevolezza del Sé. Non è perciò necessario, al fine della realizzazione, che le immagini -il mondo e l’osservatore- scompaiano, è sufficiente che la falsa identità con l’oggetto/soggetto riflesso (ego) scompaia. Ciò significa che il mondo può tranquillamente continuare a manifestarsi non essendo percepito come realtà separata... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/07/lay-spirituality-and-life-in-world.html


Ciao, Saul/Paolo


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Sia che continuiate a vivere in famiglia o che vi rinunciate e andiate a vivere in una foresta, la vostra mente vi perseguiterà. L’ego è la fonte dei pensieri. Esso crea il corpo e il mondo e vi fa pensare di essere un grihasta (mondano). Se rinuncerete al mondo non farete altro che sostituire il pensiero di sannyasi (rinunciante) a quello di grihasta e l’ambiente di foresta all’ambiente della famiglia. Gli ostacoli mentali però resteranno lì, anzi, in un nuovo ambiente persino aumenteranno. Non serve a nulla cambiare ambiente. L’ostacolo è nella mente, che deve essere “compresa” sia a casa che nella foresta. Se potete farlo in una foresta, perché non nella società? Allora perché cambiare ambiente? Potete impegnarvi nella ricerca anche adesso, in qualunque ambiente vi troviate.” (Ramana Maharshi)



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