Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 26 luglio 2021

Il Giornaletto di Saul del 27 luglio 2021 – Wabi Sabi: bellezza della vita imperfetta, dal kontagio al regime, uscire dal concetto di razza, Risorgimonte e la poesia, c'era una volta un ebreo...



Care, cari, tutti i giorni facciamo i conti con le nostre imperfezioni, fragilità e vulnerabilità. Sopraffatti da dubbi e preoccupazioni, ci sentiamo spesso vittime delle situazioni, piuttosto che padroni delle nostre scelte. In questo libro, Selene Calloni Williams ci indica come cambiare, seguendo i principi dello stile di vita wabi sabi, centrale nella cultura giapponese... (Fiori Gialli) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/07/wabi-sabi-la-bellezza-della-vita.html


Salvare il salvabile? - Scrive NPCI: “Passare dalla difesa al contrattacco! Non accontentarsi di “salvare il salvabile”, non accontentarsi di ammortizzatori sociali! “Insorgere”: osare combattere Draghi, i suoi complici e i suoi padrini, dalla UE al Vaticano e alla NATO! Osare vincerli!”


Dal kontagio al regime – Scrive G.V.: "E' chiaro che la presidenza del Consiglio dei Pseudo-ministri italiani è quanto mai significativa, nei suoi dettami, per chi è ancora capace di capire e di "conoscere"...l'evoluzione della nostra consapevolezza su...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/07/governissimo-magnanimo-un-tampone.html?showComment=1627282174030#c585609816811746475


Mio commentino: “...tranquilli, per quanto riguarda il “lasciapassare verde” non durerà a lungo, giusto il tempo di convincere il popolo che è più conveniente ed efficace il microchip, che potrà essere aggiornato con nuove direttive telematiche come succede con i programmi web, in modo che il microchippato possa rispondere senza ribellarsi alle necessità del momento!...”


Uscire dal concetto di “razza” - Durante gli scambi epistolari avuti con persone di diverso credo, ho notato, a parte rari casi, che si tende a giudicare e ad esprimere pareri sulla base di una “convinzione” prestabilita, non corroborata cioè da una personale ricerca sui fatti avvenuti. Sulla realtà della nascita del “problema ebraico”, a cominciare dal periodo biblico sino alla fondazione di Israele, ci si lascia guidare da emozioni, da tendenze a voler credere in una verità, già accettata in quanto tale...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2016/10/ebrei-uscire-dal-concetto-di-razza.html


Montecorone, Guiglia, Treia, Spilamberto, Dante, il purgatorio e le voci dal mondo – Risorgimonte di Montecorone, un sodalizio di amici poeti, con cui abbiamo avuto spesso a che fare, ci ha invitati, Caterina ed io, alla sessione dantesca sul Purgatorio tenuta il 25 luglio 2021. La location, il cortile del castello di Guiglia, era la più indicata, un salotto letterario ideale, all'ombra sotto la torre, con sedie e tavoli da giardino in pietra e sedie di metallo. Un fresco venticello faceva risparmiare sudore e fatica e più che in purgatorio sembrava già di stare in Paradiso. Il metodo recitativo del gruppo è in perfetta sintonia con il nostro metodo Cabazen di Treia: poesie, musica, danza, canto, scherzi e cose serie. (album fotografico di Caterina Regazzi: https://www.facebook.com/photo/?fbid=10224446960512035&set=pcb.10224446963592112) - Grazie Risorgimonte, ci hai fatto “risorgere”, soprattutto con la poesia di Trilussa “Libbertà”, recitata in modenese, che qui segnalo in romanesco: https://www.youtube.com/watch?v=e8meTcqk9J4. Forse è troppo presto per la Libertà ma intanto un assaggio l'abbiamo avuto. Prossimo evento al Castello di Guiglia con il concerto del coro spilambertese Multispilla, il 29 luglio 2021, ore 21, “nel rispetto delle norme anticontagio”, precisa l'invito comunale. Info: 328.9068544”


Siringa crudele... - Scrive Nuccio Puglisi: “La cosa maggiormente schifosa che sta succedendo oggi in Italia è che si stanno mettendo l’uno contro l’altro le persone a proposito del vaccino si o no. Una persona vaccinata è tranquilla, almeno secondo quello che dicono gli scienziati, per cui anche se positivo al COVID non hanno il rischio di finire in terapia intensiva o sviluppare complicazioni, quindi il problema è dei non vaccinati i quali decidono di non farla. Indicarli come dei criminali capaci a momenti di distruggere l’umanità mi sembra davvero esagerato...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/07/26/siringa-crudele-e-italiani-lun-contro-laltro-armati/


PS - Considerando la cretinaggine cronica di molti soggetti che possono considerare questo post scritto da un no vax faccio presente che sono vaccinato con doppia dose...


“C'era una volta un ebreo” - La vita è una continua navigazione! Quando lessi per la prima volta la bellissima poesia di Kavafis "Itaca" piansi di commozione ed ancora oggi se la riascolto rivivo quell'emozione. Il poeta non ha segreti, se piange piange e se ride ride, la poesia del poeta è un messaggio riposto in una bottiglia gettata in mare, potrà goderne chiunque abbia la fortuna di trovarlo ed apprezzarlo... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/07/la-vita-e-una-continua-navigazione-una.html


Ciao, Paolo/Saul


….............


Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare il più profondamente possibile di tutte le cose.” (Cartesio)



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