Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 14 luglio 2021

Il Giornaletto di Saul del 15 luglio 2021 – Taranto: nonviolenza e libri, Calcata se il nome dice qualcosa, guerra contro Natura, piantare gli alberi...


Care, cari, in un mondo sempre più caotico, frenetico e disumano bisogna fermarsi a riflettere e cercare il senso profondo delle cose. Spesso i libri hanno avuto la funzione di suggerire una direzione. Abbiamo bisogno dei libri per la pace e la nonviolenza. Abbiamo bisogno, oggi più che mai, di luoghi dove incontrarsi, dialogare e sperimentare le sfumature della nonviolenza...(Eirenefest) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/07/taranto-dal-23-al-26-settembre-2021.html


Nota di Pressenza - Il Festival Internazionale del libro per la Pace e la Nonviolenza si svolgerà dal 23 al 26 Settembre 2021 a Taranto, con il Patrocinio del Comune, presso il Castello Aragonese. Invitiamo tutte le associazioni, i comitati, le case editrici a partecipare a questa nuova impresa per la diffusione della cultura della nonviolenza


Corgata, Calcata, Calcutta, Kolkata - Molte volte ho evidenziato la somiglianza glottologica fra la Calcata della Tuscia e la Calcutta del Bengala, dato che entrambe si pronunciano allo stesso modo. Ma la differenza è chiaramente etimologica, infatti nell’800 allorché gli inglesi si insediarono nel golfo del Bengala costruirono una città che potesse rappresentare l’impero in quelle lande. La città fu edificata sulle rive del fiume Gange nei pressi di un villaggio consacrato alla Dea Kali, “Kali Kat” (il luogo di Kali), perciò la nuova città prese il nome da quel luogo preesistente... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/corgata-calcata-calcutta-kolkata-se-un.html


Scansano. Voce – Scrive 1virgola618: “Immersione nell'Universo della Voce con Claudia Bombardella, dall'11 agosto al 15 agosto 2021, al Podere Perucci di Sopra - Montorgiali, Scansano (Grosseto). Info: associazione@1virgola618.it”


Caccia. Guerra contro natura – Scrive FLM: “Gli animali selvatici, nonostante siano considerati proprietà indisponibile dello Stato e nonostante l’85% degli italiani sia favorevole alla chiusura di questa attività dannosa, stupida e crudele, in Italia si registra la più alta concentrazione europea di cacciatori. E a causa di questo una specie su 5 di animali selvatici rischia l’estinzione, come la lince, i lupi, le starne ecc. grazie a sistematiche deroghe che autorizzano a sparare anche su specie protette.” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/07/14/la-caccia-e-una-guerra-contro-natura/


Alberi salvifici – Scrive A.M.: “Chi pianta un albero pur sapendo che difficilmente potrà godere dei suoi frutti e della sua ombra ha capito il vero senso della vita. Una delle cose più utili ed intelligenti che si possa fare in questo preciso momento storico è piantare alberi. Siano essi da frutto o ornamentali, l'importante è piantarli...”


Ripartiamo dagli alberi - La scomparsa dei boschi nella pianura padana si deve soprattutto alla conversione di queste foreste in terre coltivabili; iniziato migliaia di anni fa, questo processo è divenuto sistematico durante il periodo romano e si è concluso in epoca moderna.... - Continua: https://blog.terranuova.it/Il-Mensile/Ripartiamo-dagli-alberi-della-Pianura-Padana


Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo momento migliore è ora...” (Proverbio cinese)



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