Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 8 marzo 2020

Il Giornalettto di Saul del 9 marzo 2020 – Il futuro che ci aspetta, Idlib: la complessa situazione sul campo, l'anima individuale come descritta nelle Upanishad, non è la religione che può salvare l'uomo...



Risultato immagini per il futuro che ci aspetta

Care, cari, non per terrorizzarvi più di tanto ma solo per informarvi su quello che realmente, a causa del riscaldamento globale del pianeta, stiamo rischiando. Accademia Kronos ha partecipato ad alcuni incontri non ufficiali legati alla COP 23 che associazioni internazionali hanno tenuto in concomitanza dei lavori dei “Grandi” del pianeta. Tra questi molto interessante è stato l’incontro con scienziati “non allineati” che hanno tracciato un quadro allarmante sul nostro futuro. Queste le previsioni... (Alfonso Navarra) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2017/12/lecocatastrofe-globale-che-ci-aspetta.html

Povera Albione - Scrive Roberto Tumbarello: "Esce dall’Europa dove la monarchia è presa ancora sul serio per mettersi sotto la protezione degli Stati Uniti e subirne la colonizzazione. Rinuncia così – il premier non l’ha capito – al prestigio che fuori dal nostro provincialismo non avrà più. Ritirato il ponte levatoio sulla Manica il paese ripristina le sue frontiere naturali. I clandestini non sanno nuotare e non toglieranno più il lavoro alle Lady che anelano di fare le badanti. Non si accoglie più nessuno che non parli inglese e non abbia una specializzazione. Pazienza se, poi, gli spaghetti verranno scotti e la pizza avrà il sapore del pudding..."

Idlib. La complessa situazione sul campo – Scrive E.B.: "Penso che i Russi procedano passo dopo passo con prudenza per evitare una guerra totale, o addirittura un intervento della NATO, per cui lo stesso esercito siriano non è attrezzato e che porrebbe gravi problemi. Insomma il bicchiere è mezzo pieno, o mezzo vuoto, a secondo dei punti di vista. Dall'inizio dell'offensiva russo-siriana verso Idlib  sono stati liberati 1600 km quadrati di provincia ed è stata messa in sicurezza l'autostrada M5 Damasco-Aleppo. In più la Russia ha fatto capire a Erdogan che non era il caso che approfittasse della posizione geografica della Turchia per inviare un corpo di occupazione..." - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/03/siria-idlib-la-complessa-situazione-sul.html

Commento integrazione di F.G.: "Su Idlib sarei più problematico. Non mi sembra che si siano fatti grandi passi avanti per l’irrinunciabile totale liberazione della provincia, del suo capoluogo e della cacciata dei terroristi. Credo che ancora una volta Erdogan l’abbia sfangata a restare in Siria, non solo ad Afrin e lungo la striscia assolutamente illegittima dei 35km x 100, di cui nessuno parla più..." - Continua in calce al link soprastante

Jiva. L'anima individuale come descritta nelle Upanishad... – Scrive Giuseppe Moscatello: "Occorre mettere in guardia il lettore dal non cadere nel tranello di immaginare il sé, l’anima individuale, come un ente fisico, seppur sottile, che possa avere una sua forma e sede, molti infatti ingannevolmente la considerano dimorante nel corpo, mentre quest’Io è onnipervadente, al pari della Causa Una dalla quale sorge..." - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/03/lanima-individuale-jiva-come-descritta.html

Prevenire il contagio con una dieta veg – Scrive Giuseppe Finamore a commento dell'articolo https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/03/07/prevenire-il-contagio-con-una-dieta-veg-crudista-senza-carne/ -: "D’accordo in linea generale con i principi ma dire che un bambino ha le difese immunitarie più forti di un adulto è insensato… semmai un bambino è più rilassato di un adulto quindi meno soggetto ad addossarsi beghe di vario genere…"

Non è la religione che può salvare l'uomo... - La specie umana è in continua evoluzione e così dovremmo poter prendere coscienza che il nostro vivere si svolge in un contesto inscindibile. Di fatto è così... solo che dobbiamo capirlo e viverlo, prima a livello personale e poi a livello di comunità. Ognuno può e deve "comprendere" la necessità di riequilibrare la sua alimentazione ed il suo stile di vita non sentendosi però obbligato da una ideologia o da una spinta etica... la maturazione deve avvenire per auto-consapevolezza ecologica e fisiologica.... - Continua: https://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Non-e-la-religione-che-puo-salvare-l-uomo-ma-la-consapevolezza-di-Se

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Le malattie si aggravano a causa del proprio stato d'animo" (Yamamoto Tsunetomo)



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