Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 6 gennaio 2020

Il Giornaletto di Saul del 7 gennaio 2020 - Il senso del luogo e gli agricoltori custodi, raccolta di rifiuti e befana degli animali a Spilamberto, Libia: inizia l'occupazione di Erdogan, Medio Oriente: retroscena di un grande misfatto, finestra aperta spazio-temporale...



Risultati immagini per Il senso del luogo e gli agricoltori custodi

Care, cari, il soffio del cielo. Il senso del luogo. L’incantesimo della parola. La Rete degli Agricoltori Custodi. La Rete Bioregionale Italiana. L’immagine di una treccia d’aglio, in una dimensione estetica unica, riassume il lavoro che ho svolto in questi anni: l’aglio con i suoi numerosi bulbilli simboleggia l’insieme delle esperienze che ogni singola unità porta al suo interno; gli agli legati assieme da un esile filaccio rappresentano la creazione del nuovo linguaggio che si è cercato di costituire attraverso la comunicazione tra le singole unità che in qualche modo sono state coinvolte nel progetto: agricoltori custodi, ricercatori, salvatori di semi, scuole, associazioni culturali e laboratori di ricerca... (Ferdinando e Alessio Renzetti) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/01/bioregionalismo-attuativo-la-rete-degli.html

Il significato di “Epifania” - Scrive Martina Trotta: Epifania: dal greco, nel significato di «apparizione, manifestazione rigeneratrice». Il termine è stato introdotto negli studi letterari dallo scrittore irlandese James Joyce. Egli, quand'era ancora studente, cominciò a comporre dei testi cui diede il nome di "epifanie", che allora considerava come dei piccoli componimenti in prosa in sé conclusi....”

Spilaberto. Befana degli Animali. Resoconto – Scrive Caterina Regazzi: “Il 6 gennaio 2020 abbiamo compiuto il rito della Befana degli animali portando pane secco e altri avanzi delle festività da spargere lungo il percorso Natura del Panaro a Spilamberto. Eravamo pochi come al solito ma ben motivati. Si sono uniti a noi due nuovi amici (Cristiano e Anna) che erano attrezzati oltre che di cibarie per i selvatici, anche di pinze e sacchetto per raccogliete i rifiuti e ne hanno fatto una bella sporta...” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/01/6-gennaio-2020-befana-degli-animali.html

Commento di Cristiano Zaccari, uno dei partecipanti: “Uno dei buoni propositi per il 2020 è quello di fare almeno una passeggiata alla settimana nella natura e con l'occasione raccogliere un po' di rifiuti...”

Libia. Inizia l'occupazione di Erdogan – Scrive Umberto De Giovannangeli: “...con la risoluzione del 2 gennaio, Erdogan è uscito allo scoperto, dichiarando apertamente la sua volontà d’intervenire militarmente in Libia. Intanto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha messo in guardia la Turchia dall'invio di truppe in Libia: "Qualsiasi sostegno straniero alle parti in guerra" nel Paese, ha affermato, "non farà che aggravare il conflitto e complicare gli sforzi per una soluzione pacifica". Guterres ha sottolineato in un comunicato che "le continue violazioni dell'embargo sulle armi imposto dal Consiglio di sicurezza non fanno che peggiorare le cose" – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/01/06/erdogan-inizia-loccupazione-della-libia-le-opposte-fazioni-si-schierano-sul-campo/

Dichiarazione statunitense: “Non lasceremo l'Iraq. Dopo che il parlamento iracheno ha votato per espellere tutte le truppe straniere dalla nazione dopo l’omicidio del comandante iraniano Qasem Soleimani, Donald Trump ha dichiarato che gli USA forse si ritireranno solo dopo che Baghdad avrà pagato le spese in miliardi dollari per la base militare americana di Balad.”

Mio commentino: “Non avevo dubbi che gli USA non volessero lasciare l'Iraq, ormai stanno lì come “truppe d'occupazione permanente”. Dopo tutti i danni e le distruzioni che hanno fatto nel paese “vogliono essere anche pagati”. Ma chi glielo aveva chiesto di costruire le basi aeree? Credo che la legge del taglione, tanto cara ai loro alleati e mandanti di sion, prima o poi li ripagherà a dovere...”

Medio Oriente. Retroscena di un grande misfatto: “Nessuna persona che abbia un minimo di onestà ed avvedutezza può oggi continuare a credere che la guerra di Siria sia nata per volontà del popolo siriano di disfarsi del regime di Assad. La stragrande maggioranza degli oppositori armati provengono dall’Europa, dall’Arabia Saudita, dal Qatar, dal Marocco, dalla Tunisia, dall’Egitto, dalla Turchia, dalla Cecenia, dalla Cina, dall’Afganistan, ecc. Una coalizione internazionale a guida americana è stata costituita in Siria dove ha posto le sue basi. Quali dunque le vere cause della guerra?” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/01/medio-oriente-cause-e-retroscena-di-un.html?showComment=1578301462563#c570000534351193431

Commento di Francesco Santoianni: "Amnesty International peggio di Salvini? Si direbbe di si a leggere il tweet di Ricardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International: “Soleimani era un assassino: basti pensare al suo ruolo nella guerra di Siria, nell'assedio di Aleppo e non solo. Nondimeno la sua è stata un'esecuzione extragiudiziale: un atto illegale per il diritto internazionale, che non tiene conto delle simpatie o delle antipatie personali.” Chissà cosa avrebbe detto se a morire in un attentato terroristico fosse stato, poniamo, il capo della CIA o del Mossad?...” - Continua in calce al link soprastante

USA. Democratici e repubblicani uniti per la guerra – Scrive UNAC: “Donald Trump is just the latest U.S. president to lay waste to the nations of the Middle East, a region whose problems can all be laid at Washington's door. Democrats in Congress have made a great show of their impeachment but not before giving Trump everything he wanted. They agreed to remove language from the National Defense Authorization Act that would have required him to seek congressional approval before taking action against Iran. They gave him more than $700 billion in defense spending – more than ever before – and refused to end the Authorization for Use of Military Force which is the pretext for continued occupations in the region...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/01/06/united-national-anti-war-coalition-statement-on-iran-and-iraq/

Solidarietà contro la censura FB – Scrive Zambon Verlag: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai compagni del Comitato contro la Guerra Milano, la cui pagina (insieme a quelle dei suoi amministratori e come è già successo in passato anche a Marx21 e "Con l'Ucraina antifascista") è stata oscurata dall'ormai abituale intervento censorio di Facebook nei confronti di chi diffonde contenuti antimperialisti e sostiene la lotta dei popoli per la loro liberazione...”

Finestra aperta spazio-temporale... - Scrive Antonella Pedicelli: “Caro Paolo, per "chiudere" l'anno in bellezza, ho pensato di raccogliere alcune tue "citazioni" da me conservate nel corso di questi anni in cui abbiamo mantenuto un solido e vivace scambio epistolare! La ricchezza di ogni giorno si manifesta anche in tutti quei pensieri e parole che siamo in grado di offrire a tutti coloro con i quali condividiamo il momento presente, quell'attimo tangibile sussurrato dalla dimensione umana, tra Cielo e Terra! Auguri a te e a tutti i lettori del Giornaletto di Saul...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/12/antologia-per-un-nuovo-anno.html

Ciao, Paolo/Saul

…...............

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Ci si “vende a Satana” non solo perché si fanno cose manifestamente cattive o, addirittura, criminose. Ci si “vende a Satana” anche quando ci accontentiamo di condurre una vita piatta, troppo comoda, mediocre, superficiale, pigra, indolente. Laddove lo Spirito ci invita e stimola a vivere in maniera attiva, ad osare, a rischiare, a scalare le cime e a scendere nelle profondità.” (Giovanni Lamagna)



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