Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 19 gennaio 2020

Il Giornaletto di Saul del 20 gennaio 2020 – Un “trans” chiamato desiderio, storia del razzismo, Calcata in maschera, la decrescita necessaria, vivere al centro...



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Care, cari, di seguito alcune riflessioni, in libertà, sul come da un punto di vista psicologico archetipale, QUESTO ORRORE GENDER, possa essersi manifestato. Prima, un piccolo sunto storico: Andiamo indietro di un centinaio d’anni, per restringere i tempi anche se è da molto più tempo che questo orrore è organizzato. Le Bon, già a metà dell”800: Fu il primo a studiare scientificamente il comportamento delle folle, entrate allora prepotentemente tra gli attori della storia con gli sviluppi dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione, cercando d identificarne i caratteri peculiari e proponendo tecniche volte a guidarle e controllarle... (Gigliola Panzacchi) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/01/18/un-trans-chiamato-desiderio-trattato-sullarchetipo-transgender/

Talvolta l'ignoranza del popolo piace al potere – Scrive Roberto Tumbarello: “...alcuni politici e intellettuali non vogliono il popolo studioso e evoluto. Zingaretti, invece, si era illuso che una sua proposta, prolungare la scuola dell’obbligo fino a 18 anni, passasse per la proma volta a tamburo battente e all’unanimità. Macché. C’è chi vuole limitarla alla 5a elementare e chi far pagare addirittura la frequenza alle primarie. Tutti concordi nel preferire il volgo ignorante, come nel medioevo...”

"Storia del razzismo". Recensione – Scrive Gianfredo Ruggiero: “Quando si parla di razzismo, la mente corre automaticamente alla persecuzione ebraica del regime hitleriano. Si dimentica che il razzismo viene da molto prima di Hitler. L'intolleranza religiosa della nascente Chiesa di Roma verso i giudei, accusati di aver voluto la morte di Gesù, ebbe un ruolo fondamentale nella genesi dell'antiebraismo...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/01/19/storia-del-razzismo-di-gianfredo-ruggiero-recensione/

Milano. Parliamo della famiglia – Scrive Paolo Cova: “Gli incontri per i Dialoghi per Milano continuano con "La Famiglia è ancora un sogno?" Ne parliamo il 24 gennaio, ore 21.00, presso zona K in via Spalato 11 a Milano con Graziano Delrio, Francesco Belletti, Francesca Zajczyk e Andrea Fanzago. Info: paolocova.cova@gmail.com

Calcata in maschera – Scrive CaveCave: “Calcata festeggia il Carnevale 2020 con la mostra di maschere eccentriche realizzate dagli artisti di Calcata e loro amici e con una festa in maschera aperta al pubblico. L’evento si svolge nelle luminose grotte preistoriche che si affacciano sull’immutato millenario paesaggio della valle del Treja...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2020/01/calcata-dal-15-al-22-febbraio-2020.html

Acqua minerale e denti – Scrive Staff Spiritual: “La sensazione piacevole che si prova con un sorso di acqua minerale, o di qualunque bevanda carbonata, è in realtà l’attivazione dei recettori del dolore sulla lingua. E’ una cosa che non ci dà alcun problema, ma i denti possono risentirne, poiché l’acqua minerale di solito viene prodotta con l’aggiunta di anidride carbonica...”

La decrescita necessaria - ...come faranno i quarantenni di oggi a garantirsi la sopravvivenza se la struttura sociale è così degradata? I quarantenni di oggi, che giungeranno a fatica all'età pensionabile, saranno ancor meno assistiti sia dalla società che dai loro stessi figli e -mi vien da dire- sarà proprio per questo inconsapevole sospetto che molti rifiutano di aver figli e si atteggiano ad eterni “ragazzi”. Oggi si è “giovani di belle speranze” sino a cinquant’anni (ed oltre) e poi improvvisamente si precipita nell’inferno dell’anzianità e dell’abbandono. Forse siamo ancora in tempo a prendere coscienza di ciò ed attuare una repentina inversione di marcia prima del precipizio. In questo caso dovremmo iniziare a considerare l’importanza, per la continuazione della specie umana, che è riposta nei nostri figli e nipoti. Ovvero passare dal culto degli antenati a quello dei successori...” - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/01/19/troppa-crescita-porta-alla-decrescita-si-parla-ancora-di-bioregionalismo-ecologia-profonda-e-spiritualita-laica/

Trieste. Libraria – Scrive Z.V.: “A Trieste, Libereria Lovat, Via XX Settembre 20, ore 18. Giorgio Stern presenta il suo libro “Tribù indiane, capitali e proletari nella storia del Nord America” - Info: stern.giorgio@gmail.com”

Vivere lontano dal proprio “Centro”, che è il ponte che unisce la nostra esistenza individuale con quella Universale, corrisponde al sentirsi separati, “gettati su questo mondo” –usando le parole di Sartre. Ovvero ritenersi estranei e privi di radici con l’esistenza. Da ciò deriva una condizione di perenne inquietudine, che cerchiamo di soddisfare con i desideri e le scelte, ma il risultato é solo frustrazione, paura, incertezza e lotta… ed è una lotta che conosce solo sconfitta! Infatti come ci si può ribellare o tentare di modificare la vita quando noi stessi siamo una sua emanazione? - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/12/living-in-our-own-core-vivere-nel.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Se non state attenti i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono...” (Malcom X)



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