Care, cari, bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica sono la trinità della nuova “religione” della natura. L’ecologia profonda analizza l’organismo, le componenti vitali e geomorfologiche, le loro correlazioni e funzionamento organico ed il bioregionalismo riconosce gli ambiti territoriali (bioregioni) in cui tali processi si manifestano in forma qualificata di “organi” territoriali e culturali. Come terzo elemento componente c’è “l’osservatore”, cioè l’Intelligenza Coscienza che anima il processo conoscitivo, da me definita “spiritualità laica”. Ovvero la capacità e lo stimolo di ricerca e comprensione della vita che analizza se stessa. E soprattutto la sua messa in pratica... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/04/tracce-di-bioregionalismo-spiritualita.html?showComment=1603794408265#c6142262854150549747
Commento di Guido Dalla Casa: “Dobbiamo renderci conto fino in fondo che noi facciamo parte della Terra come un tipo di cellule in un Organismo. Non esiste alcun "ambiente". Non possiamo far scivolare sempre questo grande problema scientifico-filosofico nel politico, nel sociale e nell'economico, nè pensare che sotto ad ogni situazione grave ci sia sempre qualche "complotto"...” - Continua in calce al link
Nonviolenza - L'approccio “nonviolento” nei confronti dei viventi, della politica e dell'economia, è la semplice conseguenza della consapevolezza di partecipare ad un tutto inscindibile in cui l’altro e noi stessi siamo un’unica entità. In questo senso la parola “nonviolenza” assume un significato più profondo, non è semplice astensione dal praticare atti offensivi bensì la comprensione che qualsiasi azione “violenta” è comunque rivolta a se stessi. Quindi l’uso della “violenza”, nel senso di determinazione, è limitato alle sole azioni propedeutiche alla crescita, mai al soddisfacimento di vantaggi egoistici o di punizione e vendetta gratuita... - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/10/27/nonviolenza-per-lattuazione-del-bioregionalismo-ecologia-profonda-e-spiritualita-laica/#respond
Appello nonviolento –
Scrive Peppe Sini: “Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in
tutte le città d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di
tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno
contro tutte le guerre e le violenze. Affinchè il 4 novembre,
anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima
guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini
irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui, nel
ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre, gli esseri
umani viventi esprimano l'impegno affinchè non ci siano mai più
guerre, uccisioni e persecuzioni.”
Il lato buono della follia che stiamo vivendo... - Scrive Silvia Pallini: “Quali sono i nostri problemi oggi? Scartato il fatto che la nuova malattia asintomatica sia il vero problema, e su questo non mi fermo ma rimando alle testimonianze dei medici e ricercatori coraggiosi e onesti che si stanno sgolando, è invece un vero problema un sistema politico corrotto che sta portando il nostro paese alla rovina, adesso questo è molto evidente ma il processo è in atto da tempo...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/10/il-lato-buono-della-follia-che-stiamo.html?showComment=1603787275345#c4756919894005342904
Commento di M.D.G.: “La popolazione precarizzata (dal disoccupato al piccolo imprenditore) è il miglior ricatto per una economia sviluppista e anti-ecologica. Parlo in questo caso di ecologia sociale perché dare dignità e giustizia al lavoro autonomo è uno dei primi passi per ricostituire una comunità resiliente alla finanza multinazionale e alla cultura imperialista del profitto ad ogni costo”
C'è una causa alle cause? - Scrive Lorenzo Merlo: “Secondo la lettura esoterica della vicenda umana siamo dentro la dimensione del male. Tutta la storia, così come comunemente la intendiamo, è storia del male. Il diavolo cristiano, le egregore esoteriche, i voladores toltechi non sono invenzioni della fantasia, non sono parole di ciarlatani, né suggestioni buone per il pasto degli ignoranti. La loro presenza ha l’età delle più antiche scritture degli uomini. Già nei Veda –XX secolo a.C.– l’argomento è centrale...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/10/ce-una-causa-alle-cause.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“essere o non essere affatto
parlare per non dire niente
emozione psichica associativa
azione reciproca riflettore di realtà
per cercare mezzogiorno alle tre
una metà e un quarto più tre quarti
danzare al suono del flauto
occasione onnipresente”
(Ferdinando Renzetti)
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