Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 22 ottobre 2020

Il Giornaletto di Saul del 23 ottobre 2020 - Attuare il bioregionalismo, storie degli ultimi papi, “Profumo d’Italia”, indifferenza verso la malattia...



Care, cari, la continuità della nostra società, in quanto specie umana, richiede una chiave evolutiva, una visione globale, per mezzo della quale aprire la nostra mente alla consapevolezza di condividere con l’intero pianeta l’esperienza vita. Questa è la visione dell’ecologia profonda, la scienza dell’inscindibilità della vita... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/10/attuare-il-bioregionalismo-per-salvare.html?showComment=1603381232784#c613771547933478237


Commento di Nazim Hikmet: Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti: “arrivederci fratello mare, mi porto un po' della tua ghiaia, un po' del tuo sale azzurro, un po' della tua infinità e un pochino della tua luce e della tua infelicità. Ci hai saputo dir molte cose sul tuo destino mare, eccoci con un po' più di speranza, eccoci con un po' più di saggezza e ce ne andiamo come siamo venuti, arrivederci fratello mare...”


Storie degli ultimi papi. Paparatzy e papafrancy... - Siamo a metà febbraio 2012 - Papa Ratzinger non aveva ancora annunciato le sue dimissioni, ma erano nell'aria, c'erano state minacce di attentati accompagnate da una campagna mediatica proveniente dagli USA che lo accusava di varie nefandezze... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/storie-degli-ultimi-papi-la-commedia.html?showComment=1603352329268#c9049830065773790502


Mio commentino: “Stando alle previsioni di Nostradamus papafrancy sarà l’ultimo papa, e poi anche l’azienda vaticana chiuderà i battenti. In piedi restano i potentati delle radici vecchio testamentarie, quelli che ormai dominano il mondo con la finanza. L’ora di religione è conclusa, per “ingravescentem aetatem”…”


“Profumo d'Italia”. Recensione/intervista – “Di ambiente e natura se ne parla tanto in questo periodo, ma in molti casi mai con cognizione di causa. Ecco perciò un approfondimento con Fulvio Di Dio, legale ambientale, scrittore e gran conoscitore delle problematiche che stanno lentamente distruggendo il pianeta. Partendo dalla sua ultima opera, “Profumo d’Italia. Il Paese della continua emergenza rifiuti”... “ Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/12/profumo-ditalia-il-paese-della-continua.html


Effetti del covid ed effetti di altre influenze – “Ad esempio per l'influenza di Hong Kong tra 1 e 2 milioni di persone ne morirono nel mondo tra il 1968 e 1969. Riprese nel primo 1970, quando era soprannominata “influenza spaziale” in Italia - dove causò circa 20.000 morti nel 1969-70. Non dette origine a lockdown, forti reazioni politiche, né a sconquassi sociali ed economici...”


Indifferenza verso la malattia – Scrive Caterina Regazzi: “...Trascriverei queste frasi di Nisargadatta Maharaj a lettere d’oro e ne farei dei manifesti da affiggere nelle strade, davanti alle scuole, davanti alle sedi di governo, farei dei volantini da distribuire nelle piazze, chissà, magari qualcuno pronto a svegliarsi, troverebbe se stesso...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/04/malattia-e-indifferenza-per-nome-e.html

Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Mandrie di cavalli liberi galoppano nelle pianure verdeggianti, davanti a loro l’unico limite è il cielo in fondo. Il vento, il rumore di mari lontani, l’ombra di gabbiani che attraversano il sole, l’azzurro terso del cielo...” (P.S.W.)




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