Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 2 ottobre 2021

Il Giornaletto di Saul del 3 ottobre 2021 – Moria di api, la questione “democratica”, Atac: la “lastricazione” procede, informazione perduta, Dalai lama e papa Bergoglio, Nagarjuna e la negazione dei fenomeni...



Care, cari, sono decenni che denunciamo i pesticidi che uccidono le api, dal convegno COLIBRI - OILB alla Borsa Merci di Bologna nel 1996. La mia relazione al convegno citato era proprio sulle applicazioni per il reg. 2078/92 che prevedeva una politica di pagamenti agroambientali per la difesa e produzione integrata e per l'agricoltura biologica... (Giuseppe Altieri) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/10/le-api-muoiono-mentre-noi-firmiamo.html


Canapa medicinale – Scrive G.Z.: “Oggi bella giornata e il dolore è diminuito, a proposito di medicinali mi ritorna in mente la mia dottoressa che voleva prescrivermi la cannabis ma non poteva. Ero in piazza stamattina e sono entrata in Comune per firmare il Referendum cannabinoide, mission impossibile, solo online, sono migliaia i Comuni che non si sono attrezzati per questo...” - Mia rispostina: “COME FUNZIONA LA MARIJUANA MEDICA. La cannabis ha 450 ingredienti, di cui 80 sono composti chimici chiamati cannabinoidi. Il cervello umano ha recettori dei cannabinoidi, che controllano i processi fisiologici come l'appetito, il dolore, l'umore e la memoria, chiamati insieme sistema endocannabinoide. I cannabinoidi della cannabis interagiscono con i recettori nel cervello e agiscono come un rilassante della muscolatura liscia e un bloccante dei recettori, alleviando il dolore e i sintomi di artrite, diabete, glaucoma e condizioni neurologiche come l'epilessia e il morbo di Parkinson. (Fonte: Dr Sameer Kaul, consulente senior in oncologia chirurgica e clinica presso l'Apollo Cancer Institute, New Delhi)”


Draghi e la questione “democratica” - Scrive Vincenzo Brandi: “Draghi è il garante del grande capitalismo finanziario internazionale, delle grandi banche internazionali, del capitalismo delle grandi multinazionali, della UE, della NATO e del rapporto di assoluta fedeltà agli USA. I modesti esponenti dei partiti che lo sostengono, pur posti su sponde ideologiche formalmente opposte, come il demagogo Salvini, il portaborse Di Maio o i dirigenti del PD, obbediscono ai suoi ordini. Le sue azioni, come ad esempio la riforma della giustizia Cartabia o la semplificazione del codice degli appalti, servono a dare mano libera al capitalismo...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/10/draghi-e-la-questione-democratica.html


Trieste, citta "difficile" – Scrive G.S.: “È qualcosa di più che non la semplice protesta contro l'obbligo della carta verde. Sabato in dieci/ dodicimila, ieri quindici /ventimila a dire NO alle imposizioni. Si percepisce una profonda insofferenza morale, oltreché politica, contro l'accozzaglia che pretende di "guidare" la Repubblica Italiana. Una insofferenza variegata e trasversale. Allegra, indignata e decisa, succede a Trieste!”

Atac. La “lastricazione” procede... - Scrive Vito De Russis: “Anche tutte le persone che a Roma sono in possesso del titolo di viaggio hanno tanti e tanti diritti da riscuotere dal gestore del Tpl romano (doveri del gestore che sembra ignorare): in primus, il rispetto della dignità della persona-viaggiatore e la sicurezza stradale.” - Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2021/10/atac-la-lastricazione-procede.html?showComment=1633182250731#c8948978321035142363


Post Scriptum dell'autore: "Caro Paolo, ancora tempi tristi e cupi. Ricordo che nella settimana successiva al 2 dicembre 1969 (l'italico evento pari all'11 settembre 2001 USA) circolava il libricino "La strage di Stato", la controinchiesta condotta dall'avv. Eduardo Di Giovanni sulla strage di Piazza Fontana a Milano; tragico evento che cambiò il mondo del lavoro italiano: Padroni più forti e Sindacati dei lavoratori istituzionalizzati immediatamente... - Continua in calce al link soprastante


L'informazione perduta... - Scrive Fulvio Grimaldi: “Così, ci siamo giocati anche la rete. Dice, restano giornali e telegionali. Allora ditemi: sono giornalisti, secondo voi, Giannini (La Stampa), Fontana (Corriere della Sera), Molinari (Repubblica), Da Milano (L'Espresso), Floris ((Dimartedì), Mentana (La7) e andare? E' un servizio pubblico la RAI? Da come rispondete si vedrà se avete capito che Google sta alla comunicazione come il giornalismo italiano sta all'informazione e, quindi, il privato sta all'interesse pubblico, che si diceva rappresentato dallo Stato, come Torquemada stava alla carità...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/10/linformazione-perduta-in-rete.html


Giornalisti o “buffoni di corte”? - Scrive C.C.: “I Nuovi “buffoni di corte” ripetono pedissequamente quello che all’editore piace – ridono quando l’altissimo vuole che ridano – si esibiscono in goliardate e “balle” per far divertire il curatore od il sommo editore il quale a sua volta può godere del “piacere di far piacere” a questa o quella Istituzione. È una danza “sottile e folcloristica” che evidentemente nasconde l’assenza o quasi di etica e deontologia professionale ed innanzitutto manifesta le notorie forme degenerative della pochezza umana…”


Dalai Lama e papa Bergoglio. Pappa e ciccia...? - Scrive A.D.: “Come mai Papa Bergoglio non sparla del Dalai Lama (anche se lo snobba)? Il motivo è semplice. Il Dalai Lama è sullo stesso piano degli altri religiosi cattolici, ortodossi ed affini. Il Dalai Lama non è un mistico ma un religioso ed un politico come il papa romano...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/10/perche-il-dalai-lama-tutto-sommato.html

Ronciglione (Vt) – Scrive Raimondo Chiricozzi: “Invito riunione con il Presidente di Trenitalia on Michele Pompeo Meta, per parlare del progetto “Ferrovia dei due mari: Civitavecchia-Ancona”. Saremmo molto lieti della sua presenza alla riunione del 7 ottobre 2021. Dopo la riunione ci fermiamo a mangiare una pizza. Essendo i posti limitati è gradita la conferma. Info: raimondo.chiricozzi@gmail.com


Nagarjuna e la negazione dei fenomeni... - "Nomen est Omen" dicevano i latini... e loro sì che se ne intendevano poiché per loro, come per tutte le popolazioni di cultura indoeuropea, il nome portava con sé un significato. Mica come al giorno d'oggi in cui i nomi si portano appresso solo la storia di un ipotetico "santo" della cristianità. No, una volta, per gli antichi popoli pre-cristani il nome stabiliva una qualità, era una sorta di auspicio, di "emblema" con il quale il nuovo nato veniva insignito. Ed allora vediamo quale è il destino assegnato a "Nagarjuna" analizzando il suo nome. Tanto per cominciare Naga, che sta anche per nudo, indica un serpente. Un sacro cobra, una divinità, mentre Arjuna significa letteralmente "il puro"... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/11/nondualist-buddhism-nagarjuna-and.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Coloro che desiderano possedere una bellezza pregevole, una vita duratura, una salute perfetta, una buona memoria ed una grande forza fisica, devono astenersi assolutamente dal mangiare carne animale…” (Sri Krishna)



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