Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 8 marzo 2019

Il Giornaletto di Saul del 9 marzo 2019 – Treia: formazione di una rete di solidarietà sociale, Jagadish Chandra Bose e la coscienza della materia, da rifiuto a materia prima, la dipartita dei "moderati", gli insetti hanno gli anni contati, the "pastime" of the spiritual search...




Care, cari, Gahdhi, l'apostolo della nonviolenza, esortava i suoi compagni dicendo: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo". Un'esortazione essenziale per chi vuole farsi carico, con il proprio impegno personale, della necessità di cambiare la nostra società. Questa l'aria nuova che si respirava a Treia, la sera del 7 marzo 2019, durante l'incontro "Volontariato al servizio della comunità". Una proposta di collaborazione sociale per coinvolgere le "figure del volontariato" già operative in città o desiderose di contribuire al progresso sociale e di aiuto disinteressato verso le fasce "deboli" della comunità. A promuovere la coraggiosa iniziativa tre associazioni locali di volontariato: Avis Treia, Auser Treia e Adesso Yoga. Ma altre se ne stanno aggiungendo... Continua:  https://auser-treia.blogspot.com/2019/03/treia-formazione-di-una-rete-di.html

P.S. I lettori treiesi di questa nota potranno partecipare alla formazione della Rete di Solidarietà Sociale, se si sentono in sintonia con quanto qui espresso, contattando uno dei coordinatori: Romina: 380.1058133; Paolo: 0733/216293; Barbara: 338.3125143

Jagadish Chandra Bose e la coscienza della materia – Scrive Giuseppe Moscatello: “J. C. Bose dimostra ad un vasto e qualificato pubblico, che le piante sono sensibili agli stimoli esterni, al calore, al freddo, ai suoni ecc. Ancora più toccante è il resoconto dell’esperimento su una pianta di felce, reso vivido dall’immagine prodotta col crescografo durante la visita presso il suo laboratorio, nel Bose Institute, da parte di Paramahansa Yogananda, il quale ricorda: ‘Fissavo con grande aspettativa lo schermo che rifletteva la sagoma ingrandita della felce. Ora si distinguevano tenui movimenti di vita; la pianta cresceva lentamente dinanzi ai miei occhi incantati...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/03/jagadish-chandra-bose-e-la-sensibilita.html

Mio commentino: “Anche le piante sono dotate di un sistema nervoso primitivo. Gli studi effettuati da J. Chandra Bose. con appositi macchinari, confermano la presenza di “emozioni” quali: paura, desiderio e persino amore. Insomma la coscienza vegetale è a tutti gli effetti simile a quella animale da cui si differenzia solo per l’intensità delle percezioni e reazioni, che nelle piante sono più lente e meno evidenti. Dalla ricerca compiuta dallo scienziato indiano risulta che le piante rispondono a stimoli di simpatia od antipatia nei loro confronti e di conseguenza la loro vitalità e fruttificazione ne viene interessata...”

Da rifiuto a materia prima - Se si facesse partire un sistema di recupero e riciclaggio al 100% dei RSU, considerandoli materie prime, ecco che l’economia troverebbe il volano di una ripresa immediata. Si creerebbero nuovi posti di lavoro, si risparmierebbe sulle materie prime, non sarebbe più necessario importare metalli qui da noi rari si risparmierebbe sulla costruzione di discariche ed inceneritori che sono in fondo solo bombe ad orologeria, etc… Eppure il primo passo, necessariamente, per risolvere il problema dello smaltimento RSU, deve essere quello della diminuzione nella produzione dei rifiuti, ritornando al sistema di riuso dei vuoti e alla proibizione degli involucri e degli imballaggi in plastica (tra l’altro anche in considerazione del costo "ambientale" del petrolio e della sua crescente penuria)… - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/03/08/rsu-soluzione-finale-da-rifiuto-a-materia-prima/

Commento di Maria: "Grazie Paolo per l’articolo sui rifiuti, ogni volta mi tocca profondamente. A me sembra così SEMPLICE iniziare da noi, e come un tarlo nella testa, mi chiedo: si sente in giro tanta bella teoria, cos’è che impedisce di mettere in pratica questa SAGGIA azione? Mancanza di consapevolezza? Mancanza di volontà? Mancanza di sensibilità? Per favore, se hai una risposta dammela, così metto a tacere il mio profondo disagio quando vedo montagne di rifiuti riversati sulla terra, la casa dove tutti viviamo!"

Commento di V.Z.: "C'è questo problema. Il liberalismo al potere non produce per i bisogni, crea bisogni per la produzione. E se in una fabbrica si realizza la produzione di un gadget inutile bisogna inventargli un pubblico acquirente. O si produce per i bisogni, o si creano bisogni per i prodotti. E ulteriori rifiuti..."

Centro-destra. La dipartita dei "moderati" – Scrive Michele Rallo: "Diciamo la veritá: ad essere battuti, strabattuti, maciullati dal nuovo corso del Centro-destra sono in primo luogo proprio i cosiddetti moderati. Ovvero, quelli che io chiamo “i moderati con le virgolette”. Perché i moderati veri, “i moderati senza le virgolette”, scelgono invece una linea politica piú netta, piú radicale, senza genuflessioni ai poteri forti..." - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/03/centro-destra-una-prece-per-la.html

Roma. Libraria – Scrive Comune Info: " Domenica 17 marzo 2019, alle ore 11, a Scup, Roma, la redazione di Comune presenta il libro di Mauro Biani "La banalità del ma" - la raccolta delle sue migliori vignette degli ultimi tre anni, accompagnata da inediti di grande impatto. Insieme a Mauro e a noi intervengono Roberta Ferruti, giornalista, e Marco Omizzolo, sociologo. Info: carmosino@comune-info.net"

Gli insetti hanno gli anni contati – Scrive Stefania Marignetti: "Continuando così, nel giro di un secolo potremmo dover dire addio agli insetti. Colpa dei cambiamenti climatici, della perdita di habitat naturale e dell'abuso di sostanze chimiche di origine sintetica in agricoltura. Una notizia che forse farà felici chi teme le api o non sopporta le zanzare ma che forse non conosce gli effetti che questo potrebbe avere non solo sull'ecosistema ma anche sulla produzione agroalimentare e, quindi, sull'economia..." - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/03/agli-insetti-restano-cento-anni-di-vita.html

TAV. Sì o no? - Scrive F.R.: "Un Referendum Nazionale sulla TAV, consentirebbe ai cittadini di conoscere prima di scegliere tra un SI od un NO: - politici e giornalisti non potrebbero più evitare di motivare i loro perché; - emergerebbero i numeri della sua inutilità e dei suoi danni ambientali in Val Susa; - conosceremmo le banche e le imprese che vogliono mungere soldi pubblici; - ogni regione potrà dimostrare quali opere siano davvero necessarie..."

The "pastime" of the spiritual search - The so-called "path of realization" is a pastime that the mind requires. We already are what we would like to be, so how can we "become" It? But it is true that staying tuned inside helps, as well as helps to read spiritual texts. Unfortunately, sometimes it happens that intellectual understanding can deceive us, making us to believe that we have "understood". So what can I recommend to friends who ask me for advice on the method of realization? Perhaps the best thing - as Nisargadatta Maharaj suggested - the key factor - is surrender and following one's intuition that infallibly guides us towards awakening..." - Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2018/03/spiritual-awakening-and-my-personal.html

Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”  (Osho)



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