Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 29 marzo 2019

Il Giornaletto di Saul del 30 marzo 2019 – Treia: una amministrazione condivisa, quella volta che volevo andare in Ciociaria, gli "ebrei" sionisti non sono ebrei, fiabe e miti nell'eterno presente, invecchiamento differenziato, la Rete Bioregionale Italiana ri-raccontata, la simbiosi utilitaristica tra piante ed esseri viventi...


Risultati immagini per treia al tavolo verde paolo d'arpini

Care, cari,  come facemmo in occasione delle  precedenti amministrative del 2014  osiamo suggerire qualcosa  alle liste di candidati che si presentano per la conduzione della nuova Amministrazione di Treia,  che sortirà dopo le elezioni comunali del 26 maggio 2019.  Ecco alcune proposte: Uno dei primi suggerimenti è quello di non inserire nei programmi di gestione  delle Liste  progetti eclatanti ma irrealizzabili. Già nella composizione delle Liste  e dei programmi i candidati dovrebbero essere coinvolti  partecipando ed impegnandosi  a titolo personale con loro proposte,  senza prevaricazioni da parte degli egemoni e  delle forze politiche, che auspichiamo facciano desistenza. Si tratta di partire da un progetto e da un’idea di Città, Treia, che rispecchi un’idealità sociale, culturale, ecologica, lavorativa…  condivisa... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/03/29/treia-elezioni-amministrative-del-26-maggio-2019-consigli-spassionati-per-una-migliore-qualita-della-vita-a-treia/

Mie considerazioni - In questo periodo sembra che siano in aumento gli esseri umani accecati dal’ignoranza e dal malessere… Le persone si sentono oppresse, sia dalle regole sempre più strette della nostra società che per le minacce di una conflagrazione globale imminente. Molte persone si sentono perse e cercano di dimenticare stordendosi e lasciandosi andare alla violenza ed all'autodistruzione. E’ evidente però che l’alcol la droga e la trasgressione siano solo palliativi per riempire un vuoto interiore. Molti prima ancora che scoppi la guerra già si stanno costruendo il loro inferno… Solo che, per la legge della corrispondenza (come in alto così in basso), siamo anche noi coinvolti! Tempo addietro feci un sogno nel quale scoprivo che si era aperta una fessura infernale sulla terra e da lì stavano uscendo parecchi demoni, io mi sono inchinato sopra al buco, chiudendolo con alcuni oggetti che stavano lì dappresso, e spingevo per impedire l’uscita dei demoni mentre loro dall’altra parte spingevano per venir fuori. Alla fine mi sono ritrovato a ripetere il mantra come unica forza per superare questa prova e dopo un po’ mi sono svegliato. Giorno per giorno su questo Giornaletto-diario che, -malgrado tutto continuo a redigere- sto raccogliendo le riflessioni sui diversi fatti della vita a cui andiamo incontro, con la nostra partecipazione al gioco...

Come quella volta che volevo andare in Ciociaria ma... - Tutto iniziò con l’invito ricevuto da alcuni amici di Castro dei Volsci che desideravano farci conoscere il posto. Avevano predisposto ogni cosa per riceverci: il pranzo di benvenuto al ristorante centrale, la camera nell’albergo “diffuso”, la festa serale in piazza, il raduno di vari artisti del territorio giunti a Castro dal mattino per poterci incontrare… Ma il destino volle che restassimo invece bloccati alle porte della Ciociaria, a Colleferro, e che mangiassimo un tramezzino al bar della stazione e che riposassimo le esauste membra sulle panchine di pietra della stazioncina ferroviaria in attesa di qualcosa..." - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2019/03/1-agosto-2009-quella-volta-che-volevamo.html

Commento di Adriano Colafrancesco: "Ciao Paolo, anch'io sono ciociaro (d'origine). Tutti gli anni ad agosto non mi perdo mai il Confalone di Arpino.  Se ci sei anche tu si potrebbe fare un aperitivo in piazza o,  perché no, una cena..."

Mia rispostina: "Caro Adriano, la mia origine da Arpino  è alquanto lontana, appartiene ai miei nonni paterni.  Da bambino alcune volte i miei zii mi portarono a Frosinone e dintorni ma ad Arpino mai. Io una sola volta tentai un viaggio  di ritorno in Ciociaria, fu 10 anni fa, ma l'avventura finì "male", come hai letto sopra..."

Invecchiamento differenziato – Scrive C.M.D.: "Ci sono ampie variazioni nel modo in cui gli anziani invecchiano. In alcuni paesi, come Giappone e Italia, si invecchia bene, in altri molto male. Arriva da Seattle (Stati Uniti), l’ultimo studio sulla qualità dell’invecchiamento nel mondo, con risultati abbastanza sorprendenti..." - Continua:

Sezano. Giornalisti indipendenti – Scrive Pressenza: "Incontro nazionale Giornalisti indipendenti ed attivisti sul tema "La necessità di fare rete" al Monastero del Bene Comune, a Sezano (Verona), il 6 e 7 Aprile 2019. Info: info@pressenza.com"

Le fiabe nell'eterno rincorrersi del tempo... - Scrive Simon Smeraldo: "Le fiabe ed i miti si avvalgono del linguaggio simbolico, che dice senza dire;, o meglio travisa i suoi significati dietro parabole, o metafore, in maniera da colpire nel segno in modo diretto,non mediato dal processo logico-razionale, ma facendo appello all'intuizione. Insomma, il linguaggio "fatato" o mitologico" si rivolge direttamente all'inconscio e alla parte immaginativa dell'uomo, indicando così una modalità atemporale delle storie mitiche, e al tempo stesso il loro eterno presente, la loro perenne attualità, in quanto ricalcano modelli di pensiero e di vita ricorrenti nell'umanità..." - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/03/la-legge-del-contrappasso-e-le-eterne.html

Roma. Pro Palestina – Scrive V.B.: "Sabato 30 marzo 2019, dalle 16 alle 19, a Piazzale Cinecittà a Roma manifestazione per la sovranità, l'indipendenza della Palestina nella Giornata della Terra. Seguiranno un documentario ed una cena (da prenotare) nell'attiguo edificio comunale. Info: pediatria.alazar@gmail.com"


Gli "ebrei" sionisti non sono ebrei... – Scrive F.G.: "Alcuni coraggiosi scrittori ebrei hanno confermato che la popolazione "ebraica" sionista non ha alcun diritto storico sulla terra d'Israele. Costoro non sono gli ebrei biblici e certamente non sono "Semiti". Non discendono dall'Israele biblico ma dal popolo dei Cazari (Khazari), che abitava in quella che divenne la Russia meridionale, fino alle montagne del Caucaso. Oggi le loro terre sono largamente occupate dalla Georgia. Ecco perché il cosiddetto "naso semita" non è una caratteristica genetica di Israele, ma del Caucaso, quindi le rivendicazioni territoriali dei sionisti non hanno alcun fondamento..." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2016/11/gli-ebrei-sionisti-non-sono-ebrei.html

La forza di resistere – Scrive Alessandra Algostino: "Negli ultimi anni in diversi angoli del mondo i "movimenti territoriali" hanno imparato a contrapporre socialità e condivisione all’individualizzazione e alla frammentazione competitiva del mercato, a utilizzare strumenti di democrazia diretta, a trasformare i modi e gli obiettivi della protesta, a coltivare visioni del mondo nelle quali valori universali, come la tutela della persona e dei suoi bisogni, sono centrali e mettono in discussione i modelli retti dalle pretese di profitto di pochi..."

La Rete Bioregionale riraccontata - Scrive Aurora Bussi: "Son trascorsi ormai alcuni anni da che il pensiero bioregionale mi ha visitata rendendomi più ricca, non solo intellettualmente ma nelle invisibili, fondamentali sfumature emozionali, esistenziali, che costantemente vengono vivificate attraverso la visione bioregionale.  Questo sentire l’ho percepito direttamente in carne ed ossa in forma di Paolo D’Arpini, da quando  lo conobbi e  frequentai seguendolo ed essendo da lui seguita in vari  incontri. Ma come è iniziato tutto ciò?..." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2013/01/la-rete-bioregionale-italiana.html

Bambini. Danni da troppa tecnologia - Scrive Spiritual: "Secondo Dawn Skelton, consigliera della Royal Osteoporosis Society britannica, i bambini di oggi sono molto più sedentari di quelli delle generazioni precedenti – fanno meno sport, vengono sempre trasportati in auto e stanno in compagnia di uno schermo per ore e ore. A causa di queste abitudini le loro ossa possono indebolirsi e fratturarsi prima del tempo, con i loro genitori che potrebbero finire a fare loro da infermieri..."

Piante e simbiosi utilitaristica - L’albero col quale l’uomo in passato viveva in grande simbiosi deve avergli dato l’impressione di vedere in lui l’origine dell’universo.  Un grandissimo problema  oggi è la sistematica distruzione dei boschi che sono parte integrante e di primaria importanza per il nostro ecosistema.  La mentalità speculativa, che non tiene conto della vita globale, sta distruggendo la Natura, la flora, la fauna, i nostri alberi e … di  conseguenza anche noi... - Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2019/03/29/piante-e-simbiosi-utilitaristica-fra-tutti-gli-esseri-viventi-nella-visione-bioregionale/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Vivi senza aspettative. Affrontare la vita con aspettative porta inevitabilmente alla frustrazione, sempre e comunque..." (Osho)



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