Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 25 marzo 2019

Il Giornaletto di Saul del 26 marzo 2019 – Libertà nella spiritualità laica, ventennale dell'aggressione USA-Nato contro la Jugoslavia, perseverare per l'attuazione del bioregionalismo, la canapa coltivata in Italia non è droga, cultura ancestrale e sangue mestruale, musulmani per sempre, sii ciò che sei...



Risultati immagini per Libertà nella spiritualità laica

Care, cari, la spiritualità non appartiene ad alcuna religione; essa è la vera natura dell’uomo. Lo spirito è presente in tutto ciò che esiste, non può quindi essere raggiunto attraverso uno specifico sentiero, poiché esso è già lì anche nel tentativo di perseguirlo. La laicità è la condizione di assoluta “libertà” da ogni forma pensiero costituita, sia essa ideologica o religiosa. “Laikos”, in greco, sta a significare colui che è al di fuori di ogni contesto sociale e religioso, ovvero non appartiene ad alcun ordinamento confessionale... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2016/07/liberta-e-forza-della-spiritualita-laica.html

Russia Gate. Trump assolto – Scrive Sputinik: "La portavoce del presidente Trump, Sarah Sanders, dopo la pubblicazione dei risultati del rapporto del procuratore speciale Mueller che scagiona Trump dall'accusa di "connivenza con il nemico (la Russia), ha dichiarato: "...è una buona notizia per l'America. Non un solo americano - né il presidente né i suoi uomini di fiducia, durante la campagna elettorale del 2016 hanno avuto a che fare con interferenze straniere..."

1999-2019. Ventennale dell'aggressione USA-Nato contro la Jugoslavia – Scrive Enrico Vigna: "L’aggressione della NATO contro la R.F. di Jugoslavia ha rappresentato un colpo senza precedenti all’ordine giudiziario internazionale, ai principi delle relazioni internazionali e alla carta delle Nazioni Unite. A seguito delle motivazione e delle sue conseguenze, quest’aggressione ha rappresentato il primo avvenimento globale più importante dopo la Seconda Guerra Mondiale..." - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/03/1999-2019-ventennale-dellaggressione.html

Commento integrazione di Mauro Gemma: “Il 24 marzo 1999, la NATO, senza mandato dell’ONU e con la partecipazione dell’Italia, governata allora da un esecutivo presieduto da Massimo D’Alema, scatenava una criminale guerra contro la Jugoslavia, provocando morte e distruzione..." - Continua in calce al link soprastante

Perseverare nell'attuazione del bioregionalismo - La società umana sembra destinata alla disgregazione ed alla autodistruzione. Le forze del "bene", ovvero della consapevolezza dell'unitarietà della vita, rappresentate dal bioregionalismo, dall'ecologia profonda e dalla spiritualità laica,  sembrano non avere sufficiente forza per poter cambiare il corso rovinoso delle cose che precipitano attorno a noi, ed in noi. Non dobbiamo arrenderci, la speranza di riuscita sta nella nostra perseveranza e coraggio nell'affrontare le contingenze. D'altronde l'umanità ha vissuto anche in passato momenti drammatici eppure la vita e l'evoluzione sono andate avanti..." - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/03/perseverare-nellattuazione-del.html

Il governo resiste dopo il 26 maggio? - Scrive Michele Rallo: "Ormai è chiaro: fino al 26 maggio 2019 – data delle elezioni europee – i due vice-premier, Salvini e Di Maio, continueranno il loro duello infinito. Questo e altro ancora si agita indistintamente in vista del duplice giro di boa di maggio. Le elezioni europee condizionano gli equilibri attuali del governo italiano – è fatale – e queste andranno a condizionare lo svolgimento delle elezioni europee, in Italia e probabilmente non solo in Italia..."

La canapa coltivata in Italia non è droga - Esiste la selezione naturale e la selezione artificiale ma se la natura è lasciata a se stessa alla fine la canapa si adatta semplicemente al clima ed alla latitudine. La canapa -come pianta- non è "droga". La canapa in Italia è stata coltivata per millenni e fino a 70 anni fa era unerba comune e nessuno ha mai rilevato che fosse "uno stupefacente". Mentre se avviene la "legalizzazione" allora sì che venderanno "droga" con il bollino dello stato sopra, ne più ne meno come oggi fanno con i liquori, con il tabacco e gli psicofarmaci... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/03/25/la-canapa-coltivata-in-italia-non-e-droga/

Nota - Tra l'altro anche a Treia, ove risiedo, sino alla fine degli anni '40 del secolo scorso (in cui subentrò la proibizione voluta dagli USA) era consuetudine coltivare la canapa, vista anche la vicinanza del fiume Potenza che ne facilitava la lavorazione. 

Cultura ancestrale e sangue mestruale - ...sin dall'antichità al sangue mestruale è stata data una forte valenza magica essendo stato identificato dalle antiche popolazioni come il simbolo potente della creazione. Nel mito di Demetra, la dea compie, anteponendo ad esso formule sacre e segrete, un antico rito (prerogativa anche delle sue sacerdotesse) che consiste nello spargere sulla terra il sangue mestruale mescolato a saliva, al fine di aprire le viscere dell'Ade (mentre è alla ricerca di sua figlia Persefone). Tale rito era utilizzato dalle stesse sacerdotesse per evocare Demetra... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/03/cultura-ancestrale-e-sangue-mestruale.html

Roma. Pro animali – Scrive Marcello Giansanti: "Non potete mancare! Tutte le strade portano a ROMA! Ci vediamo il 31 marzo 2019 alle ore 15  in Piazza SAN GIOVANNI IN LATERANO per "Soggetti non oggetti", manifestazione nazionale in difesa degli animali. Info: comitatoconsultivodifesanimali@gmail.

Musulmani per sempre... - Il modello d'integrazione "possibile" dei musulmani è quello che abbiamo visto attuarsi in India. L'India è stata per millenni, un paese sincretico, in cui tutte le religioni potevano convivere. L'invasione musulmana cambiò la sua storia... I musulmani non volevano "coesistere" volevano imporsi con la forza e con la loro religione e lo fecero talmente bene che ovunque presero il potere politico obbligarono alla conversione le masse, in un modo o nell'altro... - Continua:  http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/03/25/musulmani-per-sempre-ovvero-lintegrazione-al-contrario/

Commento di L.M.: "Così, come la nostra medicina cura gli effetti ma non è capace di riconoscere le cause, così come vede la malattia ma non il malato, anche in faccende di politica internazionale la nostra visione è analitica, pungente, parcellizzante, apparentemente acuta, sostanzialmente di ottusa arroganza, sostanzialmente lontana dall’angolo circolare dove risiede il Tutto..."

Sii ciò che sei... - ...identificarsi con uno specifico nome forma non corrisponde assolutamente al vero ed inoltre se ci si identifica con la “persona” non si può fare a meno di assumerne i pregi ed i difetti, di accogliere le sue sfumature e macchie, ma siamo noi Arlecchino e Pulcinella? Per questo dicevo che “io” (in quanto coscienza) lavoro per quel personaggio Paolo D’Arpini, il quale solo attraverso la mia osservazione consapevole può manifestarsi e compiere le nefandezze a cui è avvezzo. Allo stesso tempo gli voglio bene come voglio bene a chiunque mi si presenti davanti, entrando nella mia sfera cosciente... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/03/riconoscersi-in-cio-che-si-e-questa-e.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Accetta ciò che sei, amalo, celebralo, e proprio in quella celebrazione inizierai a vedere l’unicità degli altri, l’incomparabile bellezza di ogni essere umano." (Osho)

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