Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 21 marzo 2022

Il Giornaletto di Saul del 22 marzo 2022 - Protezione dei semi originari, intervista con Paolo D'Arpini di Lorenzo Merlo, un carcere auto-gestito, i nuovi miserabili dell'informazione, Ucraina nazista e guerra ideologica...

 


Care, cari, anche nei momenti più bui della storia dell’umanità, sono stati mantenuti certi limiti o intendimenti comuni su ciò che è accettabile o inaccettabile: sia da un senso comune su ciò che è necessario per la sopravvivenza sia da una percezione comune dell’assurdo. Capiamo che l’aria e il sole sono di tutti, che nessuno deve impedirci di dormire e che solo nella morte smettiamo di respirare. Questi esempi possono sembrare estremi o assurdi, ma servono a farci capire che ci sono limiti all’appropriazione privata o all’oppressione che condividiamo come umanità... (Ecor.Network) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/03/protezione-dei-semi-originari-e.html


Nota - Accettare la proprietà intellettuale significa anche accettare che tutto è merce o capitale. Significa distruggere il senso più profondo di ciò che è collettivo e comunitario, di tutto ciò che le varie comunità hanno creato nel corso della loro storia, compresi i saperi, i semi, i territori. Obbedire alle nuove legislazioni significa facilitare la nostra distruzione e disobbedire ci lascia apparentemente fuori da ogni protezione e soggetti alle punizioni determinate dalla legge.


Bioregionalismo, ecologia profonda e spiritualità laica. Intervista con Paolo D'Arpini di Lorenzo Merlo LM: “Paolo, come sei definito dalle persone? - P D’A: Sderenato. Anzi mezzo sderenato, perché sono anche una persona abbastanza equilibrata e anche un po' impegnata. - Ma mezzo sderenato penso sia una tua definizione di te stesso, le persone, come ti definiscono? - Se potessero conoscere il significato del termine mezzo sderenato credo che lo userebbero volentieri perché mi rappresenta... - Continua: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/02/interview-with-paolo-darpini-by-lorenzo.html

A Firenze con gli operai – Scrive Resistenza: “Il Partito dei CARC aderisce, partecipa e promuove la più ampia partecipazione di lavoratori, giovani, organizzazioni operaie e popolari alla manifestazione nazionale del 26 marzo a Firenze “Insorgiamo! per questo, per altro e per tutto” indetta dal Collettivo di Fabbrica e dagli operai della GKN. Info: pcarc_news@riseup.net”


Un carcere auto-gestito – Proposta di Paolo D'Arpini - Sempre più drammatiche le informazioni che giungono dal girone infernale carcerario, gli istituti penitenziari scoppiano ed anche il cervello di chi ci abita... Prima di tutto un istituto di pena, come viene chiamato oggi, dovrebbe produrre la riabilitazione e la rieducazione del detenuto. Ciò non avviene nel presente modello coercitivo ed infatti coloro che finiscono in carcere escono più disperati di prima… se non a gambe tese!...” - Continua: https://www.terranuova.it/News/Ambiente/Un-carcere-auto-gestito-di-Paolo-d-Arpini


Commento di Franca Oberti: “Da anni penso anch'io che il carcere non aiuta certo né a recuperare né a educare. Il modello proposto nell'articolo è edificante. Purtroppo dubito che si trovino sufficienti volontari laici non stipendiati. Inoltre prima di affidare gli incarichi dovrebbero fare dei test attitudinali e tener separate le persone aggressive. Insomma sono molto perplessa. So che non è né umano né cristiano, ma per certi soggetti vedo solo i lavori forzati di lontana memoria...”


I nuovi miserabili... quelli dell'informazione scorretta - Scrive Lorenzo Merlo: “Se non ancora chiaro, se qualcuno aveva ancora qualche riserva di credito nei confronti dei progressisti, il signor Giannini chiarisce definitivamente le idee ai tenaci resistenti di sinistra. (È un ossimoro scrivere “di sinistra”, ma rende l’idea della profondità della vergogna). “I miserabili del web” è quanto ci dice il signor Giannini in occasione degli argomenti a sostegno della sua scelta, riferiti a proposito della demagogica – leggi propagandistica– prima pagina del suo La Stampa...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/03/i-nuovi-miserabili-quelli.html?showComment=1647861668248#c4166252888638839788


Nota - Ho esagerato? Ho detto il vero? Ho infranto il la barriera del politicamente corretto, neo Muro di divisione tra i giusti e gli inutili? Non so, lo saprà certo il fascismo democratico che per ora è agli Ordini, poi passerà alle squadre...


Ucraina nazista e guerra ideologica – Scrive P.P.: “Gli ucro-nazisti devono risolvere un bel problema: come mettere a tacere le sempre più numerose testimonianze degli sfollati contro il battaglione Azov e consimili. Dalle prime sembra che emergano anche fucilazioni di civili. Teniamo conto che Mariupol è russofona. Si dice che i Russi abbiano in mente un nuovo "processo di Norimberga". Mariupol rischia di essere una delle battaglie più tremende degli ultimi tempi...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2022/03/ucraina-il-risveglio-nazista-e-la.html


La “mediazione” del nostro ministro degli esteri, Luigi di Maio: “Putin peggio di un animale. Più feroce di un animale feroce. Sono animalista, non voglio offendere nessun animale. Penso che tra Putin e qualsiasi animale ci sia un abisso e sicuramente quello atroce è lui.” Giovanni Floris, conduttore televisivo: “Quando picchi il cane devi lasciarti la porta della stalla aperta, perché devi dargli la possibilità di scappare, quale possibilità lei offrirebbe a Putin?” Di Maio: “Tra Putin e qualsiasi animale c’è un abisso. Va picchiato e basta.”. Queste le parole del ministro sedicente “pacifista”.


T'Ai l'esagramma della Primavera e della Pace - ...l’esagramma dell'I Ching T’Ai, La Pace, è collegato all’archetipo della Lepre (Coniglio o anche Gatto). La qualità temporale presa in esame è quella dell’Equinozio di Primavera. T’Ai: Sotto vi è il trigramma Il Creativo, che ascende, Il Cielo. Sopra il trigramma Il Ricettivo, che discende, la Terra. Quindi i loro influssi s’incontrano e stanno in armonia... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/03/20/i-ching-analisi-dellesagramma-tai-la-pace/



Ciao, Saul/Paolo


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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:


“Voglio fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.” (Pablo Neruda)


"Non si può insegnare niente ad un uomo: si può solo aiutarlo a trovare la risposta dentro se stesso." (Galileo Galilei)



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