Care,
cari, ieri mattina abbiamo incontrato, passeggiando al mercatino
dell'antiquariato di Spilamberto, l'amico Andrea, con una sciarpa
rossa al collo, il quale ci ha parlato delle sardine e della sua idea
di cambiar nome al movimento anti-populista (spontaneo non si sa
quanto), lui diceva che invece delle “sardine” sarebbe meglio
chiamarlo degli “orsi”, almeno così non fa ridere... vista la
belluinità dei plantigradi. Mentre
stavamo così disquisendo, a Roma era da poco trascorsa una grossa
manifestazione sardinesca: “Le sardine si prendono anche
piazza San Giovanni a Roma, luogo storico della sinistra, stipate a
decine di migliaia. Più di 100 mila, dicono gli organizzatori.
Un terzo circa, per la questura. «L'idea era riempirla e cambiare un
po' la percezione della politica in questi anni - esulta Mattia
Santori - direi che l'obiettivo è stato raggiunto». In un happening
collettivo antifascista e antirazzista il leader bolognese elenca dal
palco le prime proposte, tra cui la revisione (o abrogazione) dei
decreti sicurezza” - Diego Fusaro su Twitter ha commentato:
"Sardine con la bandiera della Ue. Non solo cogito interrotto:
utili anime belle al servigio del padronato cosmopolitico?".
Mio commentino:
“Cancellarsi da una lista è legittimo. Anch'io tempo addietro mi
sono cancellato da un gruppo, definentesi "filosofia dibattito",
e dichiarantesi "Gruppo di discussione libero sulla filosofia,
SOLO per filosofi appassionati, si promuove la libertà di pensiero e
il senso critico: puoi dire la tua, chiunque tu sia e comunque la
pensi, purché sia senza aggressioni." - Peccato che proprio la
promotrice, in verità, dimostrò di essere settaria e provocatrice
nonché apertamente propagatrice della religione cattolica e
contraria a qualsiasi altro pensiero. Visto che al minimo disaccordo
manifestato da parte mia la detta reagiva accusandomi di averla
aggredita e minacciata. Ovvero in tal modo ritorcendo
sull'interlocutore la sua stessa protervia e chiusura mentale. Non ho
potuto far altro che lasciare il campo. Non so se questo sia il caso
del buon Realacci, menzionato dall'amico Colafrancesco, ma non
credo, conoscendolo, che Realacci abbia cercato di interloquire
impropriamente. Si sarà semplicemente stufato di ricevere email
indesiderate...”
Ebrei, islam e
orientalismo – Scriveva Irmin Vinson: “Nella
storia occidentale, la Reconquista spagnola è un importante punto di
riferimento. La Spagna era stata dominata dall'islam, ma la
Reconquista mise fine completamente (almeno in apparenza), al lungo
periodo del dominio islamico, iniziato nel 711. Da un punto di vista
cristiano, la Reconquista fu l'espulsione graduale, dall’XI e fino
al XV secolo, degli infedeli musulmani dall'angolo sudoccidentale
della Cristianità; in termini razziali, essa è stata letteralmente
una guerra razziale contro i Mori...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2013/12/ebrei-islam-e-orientalismo-di-irmin.html
La perfida Albione ha
vinto... - Scrive Roberto Tumbarello: “Contro un laburista
bolscevico e antisemita come Corbyn qualsiasi inglese avrebbe vinto.
Per fare allontanare dal continente un paese che non ha alcuna
affinità con l’Europa ci voleva un eccentrico e ambizioso politico
inglese, che è anche cittadino americano – potrebbe essere la
presidenza degli Stati Uniti la prossima tappa della brillante
carriera di Boris Johnson – con ascendenze ebraiche e persino
turche. Dopo avere introdotto lo studio del latino nelle scuole,
nessuno si stupirà se il Regno (non più Unito – la Scozia vuole
l’indipendenza.) abbandonasse il sistema decimale per tornare alle
misure complesse come i gradi fahrenheit e ghinea, scellino, libbra,
piede, gallone...”
Il ritorno al
“primitivismo” secondo Enrico Manicardi - Scrive Giovanni Fez:
“Enrico, come chiunque assume posizioni scomode e critiche, suscita
inevitabilmente reazioni non indifferenti: o si è d’accordo con
lui o lo si critica aspramente. Spesso gli attacchi sono personali,
confondendo il messaggero con il messaggio (attaccare ill messaggero
ci permette di non prestare la dovuta attenzione al messaggio). Il
fatto è che con le sue approfondite e scomode riflessioni
Enrico mette in crisi le (finte) sicurezze di noi tutti. I suoi
scritti passano per “provocatori” ma conoscendolo bene posso
assicurare che Enrico non vuole provocare nessuno. Vuole solo capire
come e perché siamo arrivati al punto completamente folle a cui
siamo arrivati...” Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/12/bioregionalismo-e-primitivismo-secondo.html
Il Fuoco Bianco.
Recensione – Scrive Fiori Gialli: “Nato dalla trasmissione orale
da maestro a studente, questo testo conserva l’immediatezza,
l’imprevedibilità e l’efficacia dell’esperienza dell’incontro
con un maestro spirituale. Questa raccolta di pensieri e insegnamenti
di Mooji, tra detti brevi e brani più lunghi, porta il lettore
direttamente al riconoscimento della consapevolezza pura, della
realtà e dell’essenza profonda di ogni essere vivente. Info:
info@fiorigialli.it”
Proposizione per una
economia ecologica... - “L'ecologia del profondo ed il
bioregionalismo non ipotizzano il ritorno al primitivismo bensì
individua nelle attuali condizioni della società avanzata
l'occasione di un riequilibrio. La continuità della nostra società,
in quanto specie, richiede una chiave evolutiva, una visione globale,
per mezzo della quale aprire la nostra mente alla consapevolezza di
condividere con l'intero pianeta l'esperienza vita. Questa visione è
l'ecologia del profondo...” Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/12/bioregionalismo-proposizione-per-una.html
Ciao, Paolo/Saul
…..............................
Pensiero
poetico del dopo Giornaletto:
"Se egli non è né
bontà, né essere, né uno, che cos'è allora? Egli non è nulla,
non è l'uno né l'altro." (Meister Eckart)
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