Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 15 dicembre 2019

Il Giornaletto di Saul del 16 dicembre 2019 – Sardine oppure orsi?, cancellatemi dalla lista, islam e orientalismo, ritorno al “primitivismo”, proposizione per una economia ecologica...




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Care, cari, ieri mattina abbiamo incontrato, passeggiando al mercatino dell'antiquariato di Spilamberto, l'amico Andrea, con una sciarpa rossa al collo, il quale ci ha parlato delle sardine e della sua idea di cambiar nome al movimento anti-populista (spontaneo non si sa quanto), lui diceva che invece delle “sardine” sarebbe meglio chiamarlo degli “orsi”, almeno così non fa ridere... vista la belluinità dei plantigradi. Mentre stavamo così disquisendo, a Roma era da poco  trascorsa una grossa manifestazione sardinesca: “Le sardine si prendono anche piazza San Giovanni a Roma, luogo storico della sinistra, stipate a decine di migliaia. Più di 100 mila, dicono gli organizzatori. Un terzo circa, per la questura. «L'idea era riempirla e cambiare un po' la percezione della politica in questi anni - esulta Mattia Santori - direi che l'obiettivo è stato raggiunto». In un happening collettivo antifascista e antirazzista il leader bolognese elenca dal palco le prime proposte, tra cui la revisione (o abrogazione) dei decreti sicurezza” - Diego Fusaro su Twitter ha commentato: "Sardine con la bandiera della Ue. Non solo cogito interrotto: utili anime belle al servigio del padronato cosmopolitico?".

Cancellatemi dalla lista” – Scrive Adriano Colafrancesco: “Onorevoli deputati e senatori di governo e d’opposizione, nel ricevere dal Vostro collega Ermete Realacci il laconico messaggio che segue “Grazie, mi togli dalla tua mailing list. Auguri. ER” in risposta al mio ultimo articolo sull'informazione bene comune...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/12/colafrancesco-list-cancellatemi-dalla.html

Mio commentino: “Cancellarsi da una lista è legittimo. Anch'io tempo addietro mi sono cancellato da un gruppo, definentesi "filosofia dibattito", e dichiarantesi "Gruppo di discussione libero sulla filosofia, SOLO per filosofi appassionati, si promuove la libertà di pensiero e il senso critico: puoi dire la tua, chiunque tu sia e comunque la pensi, purché sia senza aggressioni." - Peccato che proprio la promotrice, in verità, dimostrò di essere settaria e provocatrice nonché apertamente propagatrice della religione cattolica e contraria a qualsiasi altro pensiero. Visto che al minimo disaccordo manifestato da parte mia la detta reagiva accusandomi di averla aggredita e minacciata. Ovvero in tal modo ritorcendo sull'interlocutore la sua stessa protervia e chiusura mentale. Non ho potuto far altro che lasciare il campo. Non so se questo sia il caso del buon Realacci, menzionato dall'amico Colafrancesco, ma non credo, conoscendolo, che Realacci abbia cercato di interloquire impropriamente. Si sarà semplicemente stufato di ricevere email indesiderate...”

Ebrei, islam e orientalismo – Scriveva Irmin Vinson: “Nella storia occidentale, la Reconquista spagnola è un importante punto di riferimento. La Spagna era stata dominata dall'islam, ma la Reconquista mise fine completamente (almeno in apparenza), al lungo periodo del dominio islamico, iniziato nel 711. Da un punto di vista cristiano, la Reconquista fu l'espulsione graduale, dall’XI e fino al XV secolo, degli infedeli musulmani dall'angolo sudoccidentale della Cristianità; in termini razziali, essa è stata letteralmente una guerra razziale contro i Mori...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2013/12/ebrei-islam-e-orientalismo-di-irmin.html

La perfida Albione ha vinto... - Scrive Roberto Tumbarello: “Contro un laburista bolscevico e antisemita come Corbyn qualsiasi inglese avrebbe vinto. Per fare allontanare dal continente un paese che non ha alcuna affinità con l’Europa ci voleva un eccentrico e ambizioso politico inglese, che è anche cittadino americano – potrebbe essere la presidenza degli Stati Uniti la prossima tappa della brillante carriera di Boris Johnson – con ascendenze ebraiche e persino turche. Dopo avere introdotto lo studio del latino nelle scuole, nessuno si stupirà se il Regno (non più Unito – la Scozia vuole l’indipendenza.) abbandonasse il sistema decimale per tornare alle misure complesse come i gradi fahrenheit e ghinea, scellino, libbra, piede, gallone...”

Il ritorno al “primitivismo” secondo Enrico Manicardi - Scrive Giovanni Fez: “Enrico, come chiunque assume posizioni scomode e critiche, suscita inevitabilmente reazioni non indifferenti: o si è d’accordo con lui o lo si critica aspramente. Spesso gli attacchi sono personali, confondendo il messaggero con il messaggio (attaccare ill messaggero ci permette di non prestare la dovuta attenzione al messaggio). Il fatto è che con le sue approfondite e scomode  riflessioni Enrico mette in crisi le (finte) sicurezze di noi tutti. I suoi scritti passano per “provocatori” ma conoscendolo bene posso assicurare che Enrico non vuole provocare nessuno. Vuole solo capire come e perché siamo arrivati al punto completamente folle a cui siamo arrivati...” Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/12/bioregionalismo-e-primitivismo-secondo.html

Il Fuoco Bianco. Recensione – Scrive Fiori Gialli: “Nato dalla trasmissione orale da maestro a studente, questo testo conserva l’immediatezza, l’imprevedibilità e l’efficacia dell’esperienza dell’incontro con un maestro spirituale. Questa raccolta di pensieri e insegnamenti di Mooji, tra detti brevi e brani più lunghi, porta il lettore direttamente al riconoscimento della consapevolezza pura, della realtà e dell’essenza profonda di ogni essere vivente. Info: info@fiorigialli.it”

Proposizione per una economia ecologica... - “L'ecologia del profondo ed il bioregionalismo non ipotizzano il ritorno al primitivismo bensì individua nelle attuali condizioni della società avanzata l'occasione di un riequilibrio. La continuità della nostra società, in quanto specie, richiede una chiave evolutiva, una visione globale, per mezzo della quale aprire la nostra mente alla consapevolezza di condividere con l'intero pianeta l'esperienza vita. Questa visione è l'ecologia del profondo...” Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/12/bioregionalismo-proposizione-per-una.html


Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Se egli non è né bontà, né essere, né uno, che cos'è allora? Egli non è nulla, non è l'uno né l'altro." (Meister Eckart)



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