Care, cari, scambio di
pareri in merito all'articolo "La fedeltà ai principi dei
comunisti cinesi” (vedi link sotto segnalato). Trovo interessante
questa lettera dei Comunisti russi sulla Cina perché conferma
l'impressione data da questo grande Paese che non miri ad una
egemonia militare mondiale, a differenza di quanto accade per gli
Stati Uniti che non fanno mistero della loro volontà di potenza, di
controllori dell'ordine mondiale. Proprio su 'La Stampa' del 16/11
si potevano leggere queste parole della Commissione bipartisan del
Congresso degli Stati Uniti: " La sicurezza ed il benessere
degli Stati Uniti corrono il più grande rischio degli ultimi
decenni" e ancora, alludendo a Cina e Russia: "Una guerra
oggi potremmo perderla"... (Ireo Bono) – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/11/18/scambio-di-pareri-della-lista-no-nato-sulla-lettera-dei-comunisti-russi-sulla-cina/
Commento di Geni Sardo:
“...la lotta di classe continua, con grandi manifestazioni, questo
viene censurato nella rete che però a sua volta è strumento per
costruire le manifestazioni. Credo che l’ipotesi orwelliana non sia
più praticabile per il potere, aumenta la repressione le leggi che
rendono difficile la lotta, i blocchi stradali, i processi fanno
strage della militanza ecc.” - Continua al link soprastante
L'illusione dell'economia
verde – Scrive Giorgio Nebbia: “Al di là delle generiche
chiacchiere sull'economia verde, i problemi della produzione e del
consumo, delle importazioni ed esportazioni, a livello mondiale e
nazionale, del carbone, del petrolio, delle merci e dei prodotti,
dovrebbero riscuotere maggiore attenzione nell'opinione pubblica,
nelle scuole e università, nei mezzi di comunicazione di massa, nei
programmi elettorali, se si vogliono evitare scelte produttive
sbagliate che si traducono in dolori, e disoccupazione e danni
ambientali. Che cosa occorre produrre, dove, con quali lavoratori,
con quali tecnologie e risorse naturali, e per chi?”
Sesso deviato e
depravazioni programmate – Scrive Ilya Postolov: “...per molti è
diventato evidente che conversazioni, lettere, tavole rotonde,
manifestazioni per i diritti dei pedofili e altre minoranze
pervertite – non un segno di crescita, o la democratizzazione della
società, ma il processo di natura completamente diversa. Questo si
vede chiaramente in Russia e in altre società “intolleranti”, in
contrapposizione alla “tollerante” Europa e Stati Uniti, dove la
lotta per i diritti delle “minoranze sessuali ” ha un peso meno
acuto. Ma andiamo con ordine...” - Continua:
https://paolodarpini.blogspot.com/2018/11/sesso-e-depravazioni-programmate.html
Verona. XIII Congresso
mondiale delle famiglie – Scrive Daniela Turrini: “Sono aperte le
iscrizioni per il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie che
quest’anno si terrà in Italia, nella città di Verona, dal 29
al 31 marzo 2019. L'evento è co-organizzato dall’Organizzazione
per la Famiglia, da Pro Vita, da Generazione Famiglia, da CitizenGo,
dalla National Organization for Marriage e dal Comitato Difendiamo i
Nostri Figli. Info: d.turrini@notizieprovita.org”
Il futuro umano è
africano – Scrive Luigi Campanella: “Nel 2100 è previsto che il
40% degli abitanti della terra sia africano, nel 2040 l’Africa sarà
la più grande forza lavoro giovanile, in Africa vive il 17% della
popolazione del nostro Pianeta con solo il 3% del PIL totale, nella
parte subsahariana del continente 89 milioni di bambini non
completano le scuole primarie, il 60 % della popolazione non dispone
di acqua potabile. Basterebbero questi dati per fare comprendere
quanto complesso sia il sistema Africa...” - Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/11/il-futuro-umano-e-africano-comunque-vada.html
Mio commentino: “Il
futuro umano è africano anche per altri motivi... ad esempio se
l'antagonismo fra oriente ed occidente arrivasse ad un climax
irreversibile, ovvero scoppiasse una guerra nucleare, tutte le
nazioni “civilizzate” sarebbero distrutte. Dallo sfacelo si
salverebbe molto probabilmente l'Africa, perché non coinvolta
direttamente nella guerra, ed a quel punto la civiltà umana (se così
ancora potrà chiamarsi) ricomincerà un'altra volta da lì...”
Europa antica. La lotta
tra ariani e giudei per la supremazia religiosa – Scrive Enrico
Montermini: “Il culto di Mitra arrivò a Roma intorno alla metà
del I Secolo d.C. Tra il II e III secolo d.C. esso era talmente
diffuso nell'Impero che, secondo l'opinione quasi unanime degli
storici, se il mondo antico non fosse diventato cristiano sarebbe
stato mitraista. Chissà come sarebbe cambiata l'Europa se avesse
trionfato questa forma di monoteismo guerriero, ma tollerante e
sincretico, erede della tradizione culturale ariana (nella forma del
Neoplatonismo) e senza compromissioni con quel mondo abramatico che
generò l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam...” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/12/ariani-versus-giudei-e-lotta-per-la.html
Guiglia. “Parlami
d'amore Mariù...” – Scrive Maria Miani: “In collaborazione con
Associazione Risorgimonte di Montecorone Zocca, il 25 novembre,
ore 14, a Casa Val di Sasso in via Castellino 381, Guiglia -
Cerchio di condivisione sull'Amore. In che modo desideri essere
amata/o? E tu come esprimi il tuo amore? I partecipanti sono liberi
di rispondere a queste domande. Info: casavaldisasso@alice.it”
The card of a spiritual
"anarchy" - The whole story was written by the
patriarchy, and also the meaning of the words, so much so that the
ancient symbologies have been described in negative. The fact that
the word laikos in Greek expresses a negative judgment helps my
theory... It happened the same for the pariah (or out-caste)
Indians, so despised by the Arians (patriarchal). Both the layperson
and the outcaste were excluded from civil society, constituted in
terms of class and census (from the father). Equally, they were
considered unrelated to official religious culture (and therefore
opposed to clericos and to the bramin sacerdotal caste)... - Continue
(con testo italiano):
https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/11/for-constitution-of-spiritual-anarchy.html
Ciao, Paolo/Saul
…...............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“Il termine stesso di
ricerca prova che il ricercatore si considera lui stesso separato
dall'oggetto della sua ricerca... Finché questa dualità persiste,
la ricerca deve essere continuata fino al momento in cui
l'individualità non sia sparita e che il Sé sia stato realizzato
come Essere eterno, e che contenga ricercatore e ricerca...”
(Ramana Maharshi)
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