Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 18 novembre 2018

Il Giornaletto di Saul del 19 novembre 2018 – Ricomincio da Mao, la guerra non aiuta la causa, sesso deviato, il futuro umano è africano, lotta tra ariani e giudei per la supremazia religiosa, the card of a spiritual "anarchy"...



Risultati immagini per Ricomincio da Mao

Care, cari, scambio di pareri in merito all'articolo "La fedeltà ai principi dei comunisti cinesi” (vedi link sotto segnalato). Trovo interessante questa lettera dei Comunisti russi sulla Cina perché conferma l'impressione data da questo grande Paese che non miri ad una egemonia militare mondiale, a differenza di quanto accade per gli Stati Uniti che non fanno mistero della loro volontà di potenza, di controllori dell'ordine mondiale. Proprio su 'La Stampa' del 16/11 si potevano leggere queste parole della Commissione bipartisan del Congresso degli Stati Uniti: " La sicurezza ed il benessere degli Stati Uniti corrono il più grande rischio degli ultimi decenni" e ancora, alludendo a Cina e Russia: "Una guerra oggi potremmo perderla"... (Ireo Bono) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/11/18/scambio-di-pareri-della-lista-no-nato-sulla-lettera-dei-comunisti-russi-sulla-cina/

Commento di Geni Sardo: “...la lotta di classe continua, con grandi manifestazioni, questo viene censurato nella rete che però a sua volta è strumento per costruire le manifestazioni. Credo che l’ipotesi orwelliana non sia più praticabile per il potere, aumenta la repressione le leggi che rendono difficile la lotta, i blocchi stradali, i processi fanno strage della militanza ecc.” - Continua al link soprastante

La guerra non aiuta la causa – ...l’Italia è il quarto esportatore mondiale di armi del pianeta. Ci vorrebbe, dunque, una radicale politica di riconversione civile delle industrie di armi. Il che è esattamente ciò che il governo non fa, né intende fare, visto che vendendo armi ci guadagna (per esempio, cacciabombardieri ai neonazisionisti di Tel Aviv, o bombe all’Arabia saudita, quindi aggiungiamo il ripudio di Israele o degli altri stati terroristici e per coerenza continuiamo il boicottaggio universale dei loro prodotti... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/11/18/la-guerra-non-aiuta-la-causa-azioni-concrete-per-rifondare-la-societa-e-vivere-pacificamente-in-comunita/

L'illusione dell'economia verde – Scrive Giorgio Nebbia: “Al di là delle generiche chiacchiere sull'economia verde, i problemi della produzione e del consumo, delle importazioni ed esportazioni, a livello mondiale e nazionale, del carbone, del petrolio, delle merci e dei prodotti, dovrebbero riscuotere maggiore attenzione nell'opinione pubblica, nelle scuole e università, nei mezzi di comunicazione di massa, nei programmi elettorali, se si vogliono evitare scelte produttive sbagliate che si traducono in dolori, e disoccupazione e danni ambientali. Che cosa occorre produrre, dove, con quali lavoratori, con quali tecnologie e risorse naturali, e per chi?”

Sesso deviato e depravazioni programmate – Scrive Ilya Postolov: “...per molti è diventato evidente che conversazioni, lettere, tavole rotonde, manifestazioni per i diritti dei pedofili e altre minoranze pervertite – non un segno di crescita, o la democratizzazione della società, ma il processo di natura completamente diversa. Questo si vede chiaramente in Russia e in altre società “intolleranti”, in contrapposizione alla “tollerante” Europa e Stati Uniti, dove la lotta per i diritti delle “minoranze sessuali ” ha un peso meno acuto. Ma andiamo con ordine...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2018/11/sesso-e-depravazioni-programmate.html

Verona. XIII Congresso mondiale delle famiglie – Scrive Daniela Turrini: “Sono aperte le iscrizioni per il XIII Congresso Mondiale delle Famiglie che quest’anno si terrà in Italia, nella città di Verona, dal 29 al 31 marzo 2019. L'evento è co-organizzato dall’Organizzazione per la Famiglia, da Pro Vita, da Generazione Famiglia, da CitizenGo, dalla National Organization for Marriage e dal Comitato Difendiamo i Nostri Figli. Info: d.turrini@notizieprovita.org”

Il futuro umano è africano – Scrive Luigi Campanella: “Nel 2100 è previsto che il 40% degli abitanti della terra sia africano, nel 2040 l’Africa sarà la più grande forza lavoro giovanile, in Africa vive il 17% della popolazione del nostro Pianeta con solo il 3% del PIL totale, nella parte subsahariana del continente 89 milioni di bambini non completano le scuole primarie, il 60 % della popolazione non dispone di acqua potabile. Basterebbero questi dati per fare comprendere quanto complesso sia il sistema Africa...” - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/11/il-futuro-umano-e-africano-comunque-vada.html

Mio commentino: “Il futuro umano è africano anche per altri motivi... ad esempio se l'antagonismo fra oriente ed occidente arrivasse ad un climax irreversibile, ovvero scoppiasse una guerra nucleare, tutte le nazioni “civilizzate” sarebbero distrutte. Dallo sfacelo si salverebbe molto probabilmente l'Africa, perché non coinvolta direttamente nella guerra, ed a quel punto la civiltà umana (se così ancora potrà chiamarsi) ricomincerà un'altra volta da lì...”

Europa antica. La lotta tra ariani e giudei per la supremazia religiosa – Scrive Enrico Montermini: “Il culto di Mitra arrivò a Roma intorno alla metà del I Secolo d.C. Tra il II e III secolo d.C. esso era talmente diffuso nell'Impero che, secondo l'opinione quasi unanime degli storici, se il mondo antico non fosse diventato cristiano sarebbe stato mitraista. Chissà come sarebbe cambiata l'Europa se avesse trionfato questa forma di monoteismo guerriero, ma tollerante e sincretico, erede della tradizione culturale ariana (nella forma del Neoplatonismo) e senza compromissioni con quel mondo abramatico che generò l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/12/ariani-versus-giudei-e-lotta-per-la.html

Guiglia. “Parlami d'amore Mariù...” – Scrive Maria Miani: “In collaborazione con Associazione Risorgimonte di Montecorone Zocca, il 25 novembre, ore 14, a Casa Val di Sasso in via Castellino 381, Guiglia - Cerchio di condivisione sull'Amore. In che modo desideri essere amata/o? E tu come esprimi il tuo amore? I partecipanti sono liberi di rispondere a queste domande. Info: casavaldisasso@alice.it”

The card of a spiritual "anarchy" - The whole story was written by the patriarchy, and also the meaning of the words, so much so that the ancient symbologies have been described in negative. The fact that the word laikos in Greek expresses a negative judgment helps my theory...  It happened the same for the pariah (or out-caste) Indians, so despised by the Arians (patriarchal). Both the layperson and the outcaste were excluded from civil society, constituted in terms of class and census (from the father). Equally, they were considered unrelated to official religious culture (and therefore opposed to clericos and to the bramin sacerdotal caste)... - Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/11/for-constitution-of-spiritual-anarchy.html

Ciao, Paolo/Saul

…...............................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il termine stesso di ricerca prova che il ricercatore si considera lui stesso separato dall'oggetto della sua ricerca... Finché questa dualità persiste, la ricerca deve essere continuata fino al momento in cui l'individualità non sia sparita e che il Sé sia stato realizzato come Essere eterno, e che contenga ricercatore e ricerca...” (Ramana Maharshi)




Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.