Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 24 ottobre 2017

Il Giornaletto di Saul del 25 ottobre 2017 – Stare con se stessi, BAT, quelli delle cause vinte, le tre guna, AMA l'isola che c'è, Ferdinando Renzetti l'impastatore, the ideal community we seek...


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Care, cari, stare con se stessi è un passaggio inevitabile per incontrare se stessi, in genere succede, non è cercato, in inglese ci sono due termini diversi, lonely e alone, per indicare: il primo una solitudine di separazione, il secondo stare con se stessi. Ecco un discorso di Osho su questo argomento - mai tanto in amore mai tanto solo...  - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/24/solitudine-in-compagnia-di-se-stessi/

Integrazione. L'esempio USA – Scrive Susanna Bazzurri: “Quando i nativi furono invasi dai conquistadores gli imposero di non parlare più la propria lingua. Negarono loro di praticare la propria religione e la propria cultura. Niente feste e niente ricorrenze. Obbligarono i bambini ad andare nelle scuole pubbliche ed a seguire gli insegnamenti occidentali. Quindi li rinchiusero nelle riserve. Violentarono le donne ed obbligarono gli uomini a ciò che essi non volevano. Sono passati secoli ma l'integrazione non c'è stata. La violenza ha provocato solo tanta rabbia e tanto dolore. I nativi ancora lottano x la propria identità...”

Roma. Quelli delle cause vinte – Scrive Michele Boato: “Venerdì 27 ottobre 2017,  a Roma, nella sala piccola Protomoteca del Campidoglio, presentazione del libro: QUELLI DELLE CAUSE VINTE. Manuale di difesa dei beni comuni" – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/10/roma-27-ottobre-2017-quelli-delle-cause.html

Semantica bioregionale – Scrive Giovanni Tafuro a commento dell'articolo di E.Z.: https://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/10/semantica-del-bioregionalismo-e.html?showComment=1508831696936#c4807528552843898163 -: “ Nella etimologia della parola manca l'"auto". Quindi non c'entra nulla l'autogoverno. "Un territorio abitato, un luogo definito, "definito", dalle forme di vita che vi si svolgono". Quindi anche l'uomo. "Una regione governata dalla natura", e io penso alla foresta amazzonica, alla tundra, alla pampa argentina, al Wadi Rum. "Unite a pratiche economiche e sociali...", ma queste pratiche economiche e sociali, per quanto minime prevedono "consuetudini di tribù", se non "decreti legge", e la differenza è solo una questione di scala...” - Continua in calce al link segnalato

BAT aiuta la combustione – Scrive Arpat: “...la Commissione europea ha pubblicato le nuove BAT (migliori tecniche disponibili) relative ai grandi impianti di combustione, prodotte dal Centro comune di ricerca. I nuovi standard sono stati sviluppati attraverso un processo inclusivo e trasparente, durato 5 anni, che ha coinvolto Stati membri, industria e ONG ambientali: 290 gli esperti che sono stati consultati....” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/10/tranquilli-i-grandi-impianti-di.html

Roma. Hortu Urbis – Scrive Zappata Romana: “All'Hortus Urbis,  il 29 ottobre 2017, alle ore 11: "Erbario del giovane esploratore", a cura di SemidiCarta. Costruiremo con i bambini un taccuino con rilegatura semplice, nel quale raccoglieremo foglie, e timbri con le foglie. Info: hortus.zappataromana@gmail.com"

Le tre guna ed i 5 elementi – Le Guna, in varie gradazioni trasformative, creano i cinque elementi che avviano il processo esistenziale. Ovvero: satva puro rappresenta l’Etere (la coscienza); mescolato con rajas diventa Aria (la mente sottile); rajas da solo significa il Fuoco (le forme mentali); il mescolamento di rajas e tamas produce l’Acqua (in cui le immagini assumono una sembianza definita ma fluida); ed infine tamas che rapprende le forme pensiero trasformandole in energia materica, ciò che è fisico... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/10/brahma-vishnu-shiva-le-tre-guna-o.html

Per un social più libero – Scrive Fernando Rossi: “Stanco delle continue censure mi sposto su https://vk.com/ così potrò comunicare con voi anche tutte le volte che 'feci book' mi blocca. Invito chi di voi è già su VK a chiedermi l'amicizia ed a informare anche i suoi amici di questa possibilità di social non controllato dal sistema....”

Roma. Ecoparco del riuso – Scrive Adriano Colafrancesco: “Il progetto consiste nella creazione di uno spazio in cui gli obiettivi ambientali di contenimento dei rifiuti e la messa a punto di modelli di riutilizzo e recupero di materiali si accompagnano al sostegno di attività lavorative, creative e culturali nel territorio del III Municipio. In particolare mira: alla riduzione della produzione di rifiuti attraverso il riuso ed il recupero di materiali dismessi; alla creazione di uno spazio di creatività e socializzazione per il territorio, a supporto dell’inserimento sociale di soggetti svantaggiati...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/10/roma-parco-ama-lisola-che-ce-il.html

Supponenti ed astensionisti – Scrive Vincenzo Zamboni: “Da due giorni un mucchio di persone sbalordiscono perché il 57% dei cittadini veneti è andato a votare ad un regolare referendum, e il 98% di essi ha votato "sì". Ma tutte queste belle anime dove credevano di vivere? Piaccia o no, siccome in democrazia si contano i voti, se tutti i bellimbusti dell'arrogante "astensionismo del no" fossero andati a votare forse avrebbero perso 57 a 43 invece che 98 a 2, che sono due fatti aritmeticamente e politicamente molto diversi. Ma i superbi del "so tutto io" non capiscono l'aritmetica dei numeri interi e per conseguenza non capiscono neanche la politica democratica...”

Roma. Il diritto di coabitare – Scrive Giulietta Blu: “ Giovedì 26 ottobre 2017, a Roma nel Palazzo dei Gruppi Camera dei Deputati: "IL DIRITTO DI CO-ABITARE - Per una nuova coscienza del vivere". Questo evento ha l'obbiettivo di esplorare il tema delle comunità intenzionali. Le comunità di vita, che attualmente si esprimono attraverso laboratori sperimentali come gli ecovillaggi, il co-housing e i condomini solidali, rappresentano una delle forme più antiche di aggregazione umana...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/24/comunita-intenzionali-e-il-diritto-di-coabitare-per-una-nuova-coscienza-del-vivere/

Poche speranze in Ausonia – Scrive Giorgio Mauri: “L'aspetto peggiore del professionismo nella politica è di creare disgustosi funzionari ricattabili a piacimento. Quello migliore crea una classe dirigente di fedeli eunuchi per capi arroganti e venduti. Da qualsiasi parte lo si guardi il panorama italiano fa pena. Se poi si guarda a destra dove c'è Berlusconi è anche peggio, anche se è vero che la gente è stata talmente schifata da Renzi che potrebbe tornare a dare il proprio consenso al boss milanese (avete capito adesso quante siano i motivi per cui Berlusconi ha tirato la corsa a Renzi ? oltre al fatto che essendo un bamboccio ignorante e cafone sarebbe stato facile disfarsene qualora se ne presentasse la necessità)...”

L’extraterrestre che impasta la terra - Scrive Ferdinando Renzetti: "Su un giornale calabrese mi hanno dedicato questo simpatico articolo: Due lauree, una grande passione per il buon vino, il bergamotto e la musica popolare e una manualità invidiabile. Questa settimana vi raccontiamo l’arte di Ferdinando, approdato nella Locride per insegnare alla gente a fare e non a comprare già fatto…” - Continua:

Infortuni sul lavoro in aumento – Scrive Mattinale: “Aumentano gli infortuni sul lavoro: in nove mesi ci sono stati 769 morti, con una crescita del 2,1%. Da gennaio, poi, sono state presentate circa 472.000 denunce, 594 casi in più rispetto allo stesso periodo del 2016. I dati recentemente diffusi dall'Inail raccontano di una vera e propria strage che sembra non doversi arrestare mai. “Il dato più inquietante, però, è che questa tendenza negativa avviene in presenza di una seppur timida ripresa dell'economia. Nel momento in cui riparte il sistema produttivo, insomma, aumentano anche gli infortuni”. A dirlo, ai microfoni di RadioArticolo1 è stato Franco Martini, segretario confederale della Cgil...”

The ideal community we seek and pursue through the implementation of bioregionalism, deep ecology and lay spirituality is no different from that described by ancient China's sages as a result of Yin and Yang's energy balancing (negative and positive ). But at the same time this community can not be the result of a conceptualization, or the fruit of a theory. The idea of ideality is already a form of abstraction, while harmony is a natural fact, not the result of a calculation... - Continue (con testo Italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2017/10/the-ideal-community-is-where-concept-of.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"...nella condizione ideale l'uomo ignora donde veniamo alla vita e dove andiamo nella morte - che cosa porre primo e cosa ultimo. Egli è pronto ad essere trasformato in altre cose senza curarsi quali siano..." (Chuang Tze)




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