Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 7 marzo 2021

Il Giornaletto di Saul del 8 marzo 2021 – Come fu che nacque l'uomo, in memoria di Ipazia, lettera al Giornaletto di Saul, il Partito Comunista che fa per noi, il Molise adotta lo schema terapeutico del Comitato Cura Domiciliare Covid, Luce e luce riflessa...



Care, cari, circa 5 milioni di anni fa, sulle lussureggianti foreste dell’Africa orientale, quella che oggi è la costa che si affaccia sull’Oceano Indiano (Eritrea, Somalia, Kenya, Tanzania), vivevano sopra gli alberi gli australopitechi, una via di mezzo tra scimmie e proscimmie (alti poco più di un metro) che, secondo gli antropologi, sarebbero i nostri antenati. Vivevano sugli alberi per difendersi dai grandi predatori presenti nella foresta sottostante. Un’esistenza tutto sommato tranquilla dove i frutti dei grandi alberi davano nutrimento e i rami offrivano rifugio, quando un improvviso fenomeno geologico decretò la fine di questo stato “idilliaco”... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/03/un-cambiamento-climatico-e-geologico.html


Fukushima. Commemorazione – Scrive Nicholas Bawtree: “L’11 marzo 2011, un sisma di magnitudo 9.0, seguito da uno tsunami, ha sconvolto il Giappone causando oltre trentamila vittime, sconvolgendo il destino di una nazione e modificando l’assetto economico mondiale. Fukushima, ora e allora, il nucleare non è la soluzione...”


8 marzo. In memoria di Ipazia, martire dell'oscurantismo cristiano - Era il mese di marzo del 415 d.C.  Ipazia fu massacrata e il suo corpo ridotto letteralmente a brandelli da una massa di fanatici, ciascuno armato di un pezzo di vetro o coccio, che dovettero infierire sul cadavere il segno di fede e di sottomissione alla Chiesa. Ancora oggi Ipazia è l'emblema della libertà di pensiero e di ricerca scientifica, della razionalità filosofica, della indipendenza ed emancipazione della donna... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2017/03/8-marzo-in-memoria-di-ipazia-filosofa-e.html


Lettera a Il Giornaletto di Saul – Scrive FDJ: “Ciao Paolo, perché invece di lavorare su un giornale quotidiano, che ovviamente non può seguire la stretta attualità, non ti diletti sul settimanale che invece consente approfondimenti, inchieste, reportage e monografie sicuramente più complete ed esaustive? Ho la sensazione che ricevere  tutti i giorni la mail del giornaletto suona un po’ come: lo leggo domani, tanto arriva tutti i giorni... Vedi tu ma ho la sensazione che se non fai questo ogni giorno ti mancherebbe qualcosa... con affetto, Jovanotti”


Mia rispostina: “Certo, caro Jovanotti, sarebbe più comodo un settimanale e meglio ancora un mensile e perché no un semestrale o addirittura un annuale? Beh un annuale già l'abbiamo “Quaderni di vita bioregionale” che esce anche in cartaceo, ma per quanto riguarda il Giornaletto di Saul secondo me ha valore solo in quanto giornaliero. D'altronde giornalieri sono tutti gli altri giornali più “venduti” ed un contraltare mi pare ci stia bene. Tra l'altro il Giornaletto nasce come un mio diario personale e quindi è giusto che riporti gli eventi giorno per giorno. Comunque grazie per il buon consiglio, condiviso anche dalla mia cara Caterina, che mi rimprovera sempre che passo troppo tempo al computer. Per fortuna che stando qui con lei le “distrazioni e gli impegni mondani” non mancano, infatti -come forse avrai notato- il Giornaletto è molto sintetico... gli articoli sono più brevi e meno numerosi. Così i lettori avranno meno da “sbattersi”, Ciao, Paolo/Saul!”


Commento di G.F.: “Buongiorno Paolo, personalmente ti ringrazio sempre e molto per il lavoro che fai e che offri con tanta generosità...”


Il Partito Comunista che fa per noi... - Scrive NPCI: “Tra i tanti articoli comparsi in occasione del Centenario della fondazione del primo PCI e nell’ambito della discussione sul partito comunista del quale le masse popolari del nostro paese hanno bisogno per porre fine al catastrofico corso delle cose che la pandemia ha aggravato, l’articolo di Paolo Spena, pubblicato su Senza Tregua, eccelle sia per la giusta critica dell’identitarismo e ancora più per la netta affermazione che “un bilancio critico, compiuto, maturo dell’esperienza storica del movimento comunista, compresa quella più recente, è non solo fondamentale, ma anche necessario per chi si pone il problema di ricostruire oggi una presenza comunista in Italia che sia degna di questo nome...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/03/07/paolo-spena-ed-il-partito-comunista-che-fa-per-noi/


Cambiare il mondo con un virus. Geopolitica di un’infezione... - Scrive R2020: “Martedì 9 marzo 2021, 7:00 PM - 8:30 PM, su zoom. Iscrizione al seguente link: HTTPS://ZOOM.US/WEBINAR/REGISTER/WN_DMG1RYX6TQECBQICGKMA9A - Gratuito Dove andranno l’Italia di Mario Draghi e il mondo con Joe Biden? Quale sarà la narrazione ufficiale nell’era della “verità” e delle censure pandemiche? Dalle elezioni USA alle tensioni e guerre in corso, una panoramica con il giornalista e inviato di guerra Fulvio Grimaldi sugli importanti eventi che il Covid19 ci ha occultato e sulle direzioni geostrategiche che prenderemo nei rapporti internazionali.”


Il Molise adotta lo schema terapeutico del Comitato Cura Domiciliare Covid – Scrive J.E.: “Il Molise adotta lo schema terapeutico del Comitato Cura Domiciliare Covid, una vittoria dell’avvocato Grimaldi. A seguito della  sentenza   del TAR del Lazio che  boccia l’AIFA - “I Medici devono poter prescrivere farmaci che ritengono opportuni” - Sulle conseguenze e progressi dopo la sentenza TAR contro AIFA scrive il Comitato cura domiciliare Covid, diretto dall'avv. Erich Grimaldi... – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/03/covid-dopo-la-sentenza-del-tar-del.html


Festival di San Remo, un cimitero degli elefanti – Scrive Roberto Tumbarello: “Perché il festival deve durare più di cinque ore e terminare a tarda notte? Neppure se fossero pagati a tempo. È immorale tenere la gente sveglia fino a quell’ora. Quando i telespettatori si addormentano in poltrona, i clown continuano a dimenarsi e altri a cantare. Se trasmettessero l’edizione dell’anno precedente non se ne accorgerebbe nessuno. I cantanti migliori non si sono riprodotti allora si evocano i defunti. L’altra volta c’era Rolando, oggi Mihajlovic e Ibrahimovic. Volti noti sono Orietta Berti, 77 anni, Ornella Vanoni 86 e Gigliola Cinquetti 73. Mah!”


Luce e luce riflessa - La mente è uno specchio che riflette la luce interiore per dirigerla verso gli oggetti esterni, questi oggetti vengono identificati tramite la capacità di emissione ed intensità dello specchio. Da bambino adoravo giocare con uno specchietto rubato a mia madre, con esso catturavo la luce solare e la dirigevo, attraverso una finestrella, dentro una cantina buia. Solo ciò che era illuminato dal fascio luminoso era visibile mentre il resto delle pareti e delle cose accatastate sul pavimento restava oscuro. Esattamente allo stesso modo funziona la mente...” - Continua: https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/12/the-light-of-consciousness-is-reflected.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Luce e luce riflessa condividono la stessa natura fondamentale, come esistenza e coscienza, spirito e materia, sono un’unica cosa” (Saul Arpino)



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