Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 24 marzo 2021

Il Giornaletto di Saul del 25 marzo 2021 – Gli umani e l'ecosfera, un cambiamento di sistema è necessario, colui che cerca è il cercato, viaggio a Treia...



Care, cari, cosa sta succedendo attualmente nell’Ecosfera? Lo sviluppo economico, caratteristico di un modello umano che ha invaso la Terra, sostituisce materia inerte a sostanza vivente, mette strade, impianti, fabbriche, plastica, cemento, i tragici effetti del ciclo della carne, rifiuti indistruttibili, al posto di foreste, paludi, savane, ghiacciai, praterie, barriere coralline, che sono costituenti naturali dell’Ecosfera. Come si è evidenziato in tempi recenti, i processi della civiltà industriale disarticolano i cicli naturali e provocano estinzioni rapide degli altri esseri senzienti (altri animali, piante, esseri collettivi, ecosistemi), direttamente o indirettamente... (Guido Dalla Casa) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/03/gli-umani-e-lecosfera.html


La Terra che non c'è più... - Scrive Giorgio Stern a commento dell'articolo https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/03/bioregionalism-earth-is-round-we-are.html?showComment=1616603594013#c504496524253124228 -: “Caro Paolo, tu scrivi "La Terra è una... - Sulla Terra l’acqua è acqua e si trova ovunque. L’aria è aria e spira in tutti i venti. Il suolo in cui gli alberi crescono, e che gli animali e gli uomini calpestano, è lo stesso suolo" Purtroppo tutto questo c'era una volta. Perché...” - Continua al link segnalato


Un cambiamento di sistema è necessario - Prendere coscienza delle conseguenze del nostro modo di vivere è il primo passo per poter dare alla Terra una speranza di sopravvivenza a lungo termine cercando di fare in modo per quelle che sono le possibilità di ognuno di noi, di lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo meno inquinato e più in armonia di quello di oggi. Ritornare ad un sistema di vita semplice, in cui i rapporti umani e la vita nella natura, immersi nel mondo umano, animale e vegetale, ci può dare tutto quello di cui abbiamo bisogno senza necessità di consumi superflui e sprechi che comportino un ulteriore deterioramento di quel paradiso che ci era stato donato e che noi, esseri umani, abbiamo rovinato per il nostro egoismo... - Continua: https://www.senzafine.info/2021/03/previsioni-poco-rassicuranti-se-si.html


Roma. Manifestazione pro-donne – Scrive Vincenzo Miliucci: “Roma. L'assemblea delle donne ha condannato la criminale decisione del dittatore Erdogan di ritirare la sottoscrizione della Turchia alla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne e invita tutt@ a partecipare alla manifestazione per giovedì 25 marzo alle 16 in P.za Indipendenza, dove la voce delle donne arriverà all'Ambasciata turca lì vicino...”


Colui che cerca è il cercato - Ad ognuno compete la sua parte nel gioco della Coscienza. E quando arriviamo a conoscerci e accettarci completamente, le nostre azioni sono consone alle circostanze ma non hanno finalità particolari, non abbiamo bisogno di combattere contro qualcuno, possiamo amare indefinitamente e senza condizioni noi stessi come pure il resto del mondo. Manifestando le nostre vere qualità, senza timore delle conseguenze e senza aspettative di risultati. La vita è un gioco in cui recitare la propria parte è essenziale... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/the-one-who-seeks-is-searched-colui-che.html


Ciao, Paolo/Saul


Corrispondenza – Scrive Caterina Regazzi: “Evviva evviva! Siamo tornati a Treia, Paolo per restare ed io solo per pochi giorni. Durante il viaggio abbiamo parlato tantissimo ed una cosa carina che è venuta fuori è la descrizione dei diversi stati d'animo, miei nei vari avanti e indrè da Spilamberto a Treia e ritorno, con o senza Paolo.  Allora, l'ultima volta che sono venuta a Treia, da sola, in febbraio, per One Billion Rising, la riunione dell'AUSER Treia ma soprattutto per prendere e portare con me Paolo, ero molto felice. Era anche una bellissima giornata di sole (quello vuol dire molto), senza traffico e rivedevo Paolo dopo ben 4 mesi. Al ritorno a Spilamberto con lui ero si felice, era pure una bella giornata, ma c'era già un po' di amarezza sapendo che lui sarebbe rimasto con me solo poco pià di un mese. Oggi, andando a Treia eravamo insieme, la giornata era bella, ma l'amarezza era ancora presente, a breve lascerò Paolo a Treia e me ne tornerò a Spilamberto da sola.  Infine il viaggio di ritorno a Spilamberto come sarà? In parte dipenderà dal tempo, ci sarà all'inizio un velo di tristezza per aver lasciato il mio amore a Treia (che però dovrei rivedere a breve) ma tornerò al paesello, dove mi aspettano mia figlia (se si potrà), i miei gatti, le mie amiche fidate, il mio lavoro al quale mi sto affezionando anche troppo. Spesso l'ultimo pensiero prima di dormire ed il primo quando mi sveglio va ai miei assistiti in isolamento, a cui va tutta la mia comprensione e solidarietà. Quindi presumo che sarà un viaggio sereno...”



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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Dolore e piacere sono le creste e gli avvallamenti nell’oceano della beatitudine. In profondità c’è la pienezza assoluta” (Nisargadatta Maharaj)



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