Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 16 marzo 2021

Il Giornaletto di Saul del 17 marzo 2021 – La Terra è una, l'etica non è taoista, Treia: San Patrizio è per tutti, l'obbligo vaccinale è nei fatti, Treia e Alberto Meriggi, dall'empirismo allo scientismo...



Care, cari, come si fa a capire dove sono la destra e la sinistra, l’oriente e l’occidente, su una piccola palla che gira a forte velocità nello spazio, attorno a un sole, e contemporaneamente si sposta verso un ulteriore vuoto, allontanandosi dal big bang primordiale? Eppure su questa piccola palla l’uomo ragiona come se la Terra fosse divisibile in settori, come se veramente avesse senso la separazione in stati e nazioni... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/03/bioregionalismo-ed-il-paradosso-delle.html


P.S. Come riconoscere Oriente e Occidente su questa Terra che gira? Osservando bene le cose, scopriamo però che… la Terra è rotonda... ci stiamo tutti dentro!


Commento di Olivier Turquet: “...bella e semplice riflessione. Grazie mille!”


L'etica non è taoista - L'etica appartiene al ragionamento e quindi al cervello logico mentre la felicità è connaturata nell'inconscio, quindi fa parte del cervello analogico. L'Uomo, come tutti gli altri animali è felice di vivere per sua propria natura... - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2017/02/letica-non-e-taoista.html


La VIA deve essere certificata – Scrive Salviamo il Paesaggio: “Un ampio fronte di 200 organizzazioni nazionali e locali ha inviato una lettera aperta al Presidente Draghi, ai ministri della Transizione Ambientale e della Cultura, alla Commissione Europea e ai parlamentari di ogni schieramento per chiedere una rigorosa applicazione delle normative comunitarie sulle procedure di valutazione ambientale relative a piani e grandi progetti...”


L'obbligo vaccinale annuale è nei fatti... - Scrive Marinella Correggia: “Dalle molte cose che ho letto risulta evidente che anche i vaccini non sospesi andranno ripetuti ogni anno (ho tutte le fonti). Mica si tratta del vaiolo o della polio, i coronavirus mutano continuamente e anzi la campagna vaccinale aiuta le varianti (tanto che il famoso Imperial College e Leichester hanno chiesto al rasile un - impossibile lockdown totale durante la campagna vaccinatoria, per evitare la diffusione di varianti...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/03/lobbligo-vaccinale-e-nei-fatti-e-non.html


Commento di “Liberiamo l'Italia” - Altro che vaccini: è geopolitica. Una Nato dei vaccini contro le forze orientali capeggiate da Cina e Russia: questi i due schieramenti opposti in quella che lo storico e saggista Paolo Borgognone ha definito "una guerra geopolitica in corso"...” - Continua con altri commenti al link soprastante


Treia. San Patrizio è per tutti! Narra un vecchia leggenda popolare che i cittadini treiesi non avendo un proprio santo da festeggiare, per conquistarsi i favori di un patrono, decisero di affidarsi alla cabala: misero in un bussolotto tanti bigliettini su cui erano scritti i nomi di tutti i santi cattolici. All’estrazione uscì il nome di San Patrizio, ma il santo così poco popolare e soprattutto di una così lontana cultura non fu proprio gradito, per cui si decise di rifare l’estrazione. Ma il destino volle che uscisse ancora una volta il nome del santo irlandese. “Se Dio vuole così, così sia”... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/03/16/treia-la-faccia-verde-di-san-patrizio/


Integrazione di Ferdinando Renzetti: “Il giorno di San Patrizio nei paesi di tradizione celtica si scende in strada a festeggiare con birra vestiti verdi trifogli e cappelli sgargianti. La festa viene celebrata il 17 marzo quale giorno presunto della morte del Santo. Più in generale la festa è vicina all’equinozio di primavera, come se la figura del Santo e la tradizioni druidiche (simboleggiate dal trifoglio) fossero unite... - Continua in calce al link soprastante


Treia. L'unità d'Italia e Alberto Meriggi - ...il pomeriggio del 15 ottobre 2011 qui a Treia si cantava e si descriveva il vantaggio ricevuto dalla comunità locale nel ricongiungersi pienamente alla patria. Ed anche Treia ha svolto la sua parte per la ricongiunzione... Questo ha comunicato il conduttore, prof. Alberto Meriggi, integrando le sue parole con numerose testimonianze. Durante la manifestazione svoltasi al Comune ho notato il religioso silenzio della folla numerosa e attenta... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/03/treia-lunita-ditalia-e-alberto-meriggi.html


Nota - Il senso di appartenenza e l'amore per il luogo in cui si vive è una condizione essenziale per il riconoscersi ri-abitanti bioregionali. Infatti nella adesione al bioregionalismo non si chiede l'appartenenza all'etnia originaria di una bioregione ma si sottintende la piena compartecipazione all'habitat ed alla cultura che vi si manifesta, nell'agire in sintonia con i viventi e confondendosi nella storia e tradizione locale.


Dall'empirismo allo scientismo (e ritorno)... – Scrive Simon Smeraldo: “I simboli che offre la natura non sono casuali, né fini a se stessi, ma rappresentano realtà pertinenti ad un altro ordine di cose, quello non visto, ma più sostanziale. Essi sono stati modellati sulla psiche umana, affinché essa potesse percepire in modo mediato realtà superiori: nel caso del Sole che gira intorno a noi la coscienza di un progetto, di un'intelligenza il cui fine è "illuminare" l'uomo (non nel senso illuminista) fornirgli luce, calore e quell'energia che lo può elevare verso stati più alti dell'essere...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/12/dallemipirismo-allo-scientismo-e.html


Ciao, Saul/Paolo


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Il termine stesso di ricerca prova che il ricercatore si considera lui stesso separato dall'oggetto della sua ricerca... Finché questa dualità persiste, la ricerca deve essere continuata fino al momento in cui l'individualità non sia sparita e che il Sé sia stato realizzato come Essere eterno, e che contenga ricercatore e ricerca.” (Ramana Maharshi)



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