Care, cari, ciao a tutti
sono stata alla tribù delle noci sonanti anni fa per una bellissima
esperienza e ho partecipato a qualche mercatino. Ora mi è un po' difficile perché vivo in india a Tiruvanammalai (Tamil Nadu) più
di sei mesi l'anno. Mi piace avere vostre notizie e rimanere in
contatto con le vostre idee e progetti, sperando che un giorno possa
anche rincontrarvi..." (Claudia)
Mia rispostina: "Claudia,
se sei a Tiruvannamalai ti prego di portare i miei saluti agli amici
Upahar Anand e sua moglie Venu, che vivono lì 6 mesi all'anno e
quando sono in Italia abitano a Riccione. Qui nel video a Treia, con
Stefano Panzarasa, alla Festa dei Precursori:
https://www.youtube.com/watch?v=LL7HVSJXc2U"
Libraria – Scrive Arrigo
Colombo: "Segnalo
l'uscita del mio ultimo libro "La
società fraterna", il progetto dell'umanità nella sua fase più
avanzata. Il volume si aggiunge alla “Trilogia della Nuova
Utopia”. La società fraterna si profila lontana. Il principio
fraterno è però già affermato nella Dichiarazione dei diritti del
1948, come un dovere: l'uomo deve rapportarsi a ogni altro uomo come
a un fratello. Info: arribo@libero.it"
ILVA. Soluzione 1, 2 o
3...? - Scrive Michele Rallo: "...Come si puó rimediare? In due
modi: o con i soliti pannicelli caldi, o nazionalizzando l’ex Ilva.
Io, ovviamente, sono per la seconda soluzione, ma a precise
condizioni. Mi spiego: se nazionalizziamo, i 4 miliardi che aveva
messo Arcelor dobbiamo metterceli noi. E ovviamente, non avendo i 4
miliardi, dovremmo farceli prestare dai “mercati”, facendo
lievitare fortemente il nostro già altissimo debito pubblico. Ergo,
con le attuali “regole” anche quella della nazionalizzazione
diventa una strada difficilmente praticabile. Ma la soluzione c’è.
Buttare a mare le regole dell’Unione Europea, del Fondo Monetario
Internazionale e della mafia dei mercati, ed emettere titoli di Stato
infruttiferi di libera circolazione – cioé moneta parallela –
per un ammontare corrispondente a quanto necessario per
nazionalizzare l’Ilva..." - Continua:
https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/11/ilva-soluzione-1-2-o-3.html
Sundance. Mysterious
Traveller. Recensione – Scrive Ferdinando Renzetti: "Storie
di culture senza frontiere, racconti che intercettano rotte
migratorie di gente in movimento verso luoghi dove ricostituire una
nuova appartenenza; parole originali e occasionali di compagni di
strada aggregati nella diversità lungo linee di confine in continuo
movimento. voci di solitudine e di emarginazione sofferenza e
alienazione, tracce di una geografia costante e variabile."
Nonviolenza e diritti
dell'infanzia – Scrive Mao Valpiana: "E' uscito il nuovo
numero di "Azione nonviolenta", monografico sui "Diritti
dell'infanzia", in occasione del 20 novembre giornata dedicata
ai 30 anni della Convenzione ONU sui diritti delle bambine e dei
bambini di tutto il mondo. Dove c'è guerra muoiono i diritti..."
– Continua:
https://retedellereti.blogspot.com/2019/11/azione-non-violenta-ed-i-diritti.html
Commento di Thich Nhat
Hanh: “...siamo restati fedeli alla non violenza, senza cedere
all’odio. Non avendo preso partito, eravamo perseguitati da tutte
le fazioni. Chi lavora per la pace non può vedere nessuno come
nemico né fare distinzioni.”
Mondeggi è innocente! - Mondeggi bene comune è una
comunità che si contrappone al tentativo di svendita della tenuta di
Mondeggi, attraverso un progetto di agricoltura contadina, gestione
comunitaria e condivisione dei saperi basato sui principi di
autogestione, cooperazione e mutualismo. Si è riappropriata
collettivamente della terra nel giugno 2014, dopo anni di degrado e
abbandono, fatto che l'ha portata molto rapidamente nelle aule dei
tribunali. L’8 novembre 2019 si è svolta l’udienza che sanciva
la sentenza di primo grado del processo per occupazione e furto di
elettricità e d’acqua, i cui imputati erano 17 presidianti del
progetto. Il dispositivo della sentenza emessa prevede la piena
assoluzione di tutti gli imputati “perché il fatto non
sussiste“..." - Continua:
https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/11/mondeggi-la-comune-senza-padroni-e.html
Fermento "paesaggistico"
– Scrive Forum: "Gran fermento all’interno del nostro Forum
nazionale Salviamo Il Paesaggio, dopo l’assemblea nazionale di
Milano (12 ottobre scorso), è infatti stato avviato il percorso
operativo con i Gruppi di Lavoro in corso di formazione, che avranno
il compito di trasformare in azioni quotidiane la nostra linea
strategica. Per aderire scrivere a: redazione@salviamoilpaesaggio.it"
Commento di Fulvio
Grimaldi: "Molte cose condivisibili, altre meno. Drammatizzi il
pericolo fascista, un po’ come quelli di Liliana Segre, ma
trascuri il pericolo mortale vero: le piattaforme digitali dei Google
& co., rispetto alle quali i destri polacchi sono come una
zanzara rispetto a un avvoltoio..." - Continua in calce al link
segnalato
L'ultima domanda - Scrive
Eva: "Gentile Paolo, mi manca solo una risposta alle domande di
Lorenzo Merlo che forse le è sfuggita: "Senza il supporto di
una motivazione, quindi passionale, una consapevolezza resta
certamente limitata al povero ambito intellettuale. Se ne potrà
parlare ma non la si ricreerà spontanea nel quotidiano. Significa
che l’io, i suoi interessi sono necessari all’evoluzione?"
Mia rispostina: "Qui
l'uso del termine "consapevolezza" secondo me non è
appropriato, la consapevolezza è intelligenza-coscienza, definita
dal punto di vista etimologico come un fenomeno estremamente intimo,
la radice del senso dell'io (in quanto presenza). Non è un
superficiale essere informati né un semplice sapere - e si distingue
anche dalla conoscenza intellettuale o dalla capacità di
discernimento. In questo caso mi sembra più consono usare la parola
"opinione"... - Continua con testo bilingue:
https://bioregionalismo.blogspot.com/2019/11/the-last-evas-question-which-i-missed.html
Ciao, Paolo/Saul
...................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"Un maestro zen
mostra un grande foglio bianco con una piccola macchia di inchiostro:
cosa vedete qui? ‘una macchia d’inchiostro’ risponde qualcuno,
‘bene’ continua il maestro ‘vediamo le macchie, anche le più
piccole e non il grande foglio bianco’..." (F.R.)
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