Commento di Fulvio Grimaldi: “Quello che è certo, come dice Norman Finkelstein, autore ebreo con i genitori periti nei campi, è che non solo le “giornate del ricordo”, ma tutta l’imperversante, tonitruante, intimidatoria pubblicistica sulla tragedia degli ebrei sotto il nazifascismo, da Finkelstein chiamata “Industria dell’Olocausto”, è una gigantesca, ricorrente, ossessiva operazione di distrazione di massa dagli olocausti che, per mano degli eredi e ripetitori e imitatori, vengono inflitti a centinaia di milioni di innocenti sull’intero pianeta. La bieca strumentalizzazione di eventi codificati dal una determinata storiografia, a copertura di crimini costati la vita a numeri ben più elevati, è un’offesa insopportabile innanzitutto a coloro che nel primo olocausto perirono...”
Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
martedì 22 gennaio 2019
Il Giornaletto del 23 gennaio 2019 - Olocausto: memoria a tutto campo, consiglio di uomini in cerchio, Italia divisa in enclavi, pro Reddito di Cittadinanza, Africa da mangiare, conservazione della biodiversità...
Commento di Fulvio Grimaldi: “Quello che è certo, come dice Norman Finkelstein, autore ebreo con i genitori periti nei campi, è che non solo le “giornate del ricordo”, ma tutta l’imperversante, tonitruante, intimidatoria pubblicistica sulla tragedia degli ebrei sotto il nazifascismo, da Finkelstein chiamata “Industria dell’Olocausto”, è una gigantesca, ricorrente, ossessiva operazione di distrazione di massa dagli olocausti che, per mano degli eredi e ripetitori e imitatori, vengono inflitti a centinaia di milioni di innocenti sull’intero pianeta. La bieca strumentalizzazione di eventi codificati dal una determinata storiografia, a copertura di crimini costati la vita a numeri ben più elevati, è un’offesa insopportabile innanzitutto a coloro che nel primo olocausto perirono...”
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