Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 5 agosto 2023

Il Giornaletto di Saul del 6 agosto 2023 – PFAS: pericolosi ubiquitari, il Sahel è in rivolta, povero Biden sfortunato, Armageddon: "casus belli" cercasi, Treia: memorie sui Longobardi, Hiroshima e Nagasaki, cicli storici?...



Care, cari, la maggior parte delle indagini sull'accumulo umano delle sostanze PFAS si sono concentrate sulla presenza nel sangue e nel latte materno, mentre pochissimi studi hanno ricercato concentrazioni in altri tessuti... (Mamme No PFAS) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/08/pfas-pericolosi-ubiquitari.html


Commento di Gianni Luigi Padrin: "I Nomi e Cognomi dei politicanti e industriali che VOGLIONO che la produzione del PFAS continui, dopo oltre i 50 anni di AVVELENAMENTO, NON ci sono. I soliti rompiscatole come me chiedono come mai? Dimenticanza?"


Il Sahel si ribella – Scrive Fulvio Grimaldi: “Mali, Niger, Burkina Faso, Guinea sono in piena sollevazione anti-coloniale. Il Sudan, a cui le cospirazioni neocolonialiste hanno strappato il Sud Sudan, dove si trovano le risorse petrolifere, e dal quale si tenta da anni di separare le vaste regioni del Darfur, del Kordofan e della Nubia, è in preda a violenti rivolgimenti in cui si confrontano forze militari e sociali interne e esterne. L’unico paese del Sahel rimasto nell’orbita euro-atlantica è la Mauritania...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/08/il-sahel-si-ribella-al-neocolonialismo.html


Nota - E’ entrata in campo, clamorosamente, anche l’Algeria, terza grande potenza della regione, la storicamente più coerente sul piano dell’anticolonialismo, si ricordi il suo rifiuto di sostenere le aggressioni alla Siria ed alla Libia (sul tema rileggete un articolo di Manlio Dinucci: https://paolodarpini.blogspot.com/2017/08/libia-macron-banche-rapina-lo-zampone.html). E accanto all’Algeria c’è ora la Russia...


Povero Biden sfortunato... - Scrive Italo Cipriani: “E’ ormai chiaro che la Russia è padrona del campo. Da un anno e mezzo cerco di mettere in luce il fatto che la guerra in Ucraina non è per nulla un evento collaterale alla perdita di peso dell’impero e dei suoi vassalli, ma è anzi la cruna dell’ago attraverso cui tutto sta cambiando. L’errore delle elite occidentali nel ritenere che la Russia sarebbe crollata in poco tempo, permettendo poi allo squalo americano di dedicarsi alla Cina, è stato catastrofico...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2023/08/05/biden-sfortunato-voleva-fare-un-dispetto-alla-russia-e-gli-ha-detto-male-e-mo/


Nota - Insomma gli Usa si sono incastrati da soli e anzi in qualche modo hanno perso la partita da soli essendo accecati dal potere che vanno perdendo: adesso lo hanno capito e siamo costretti a temere la rabbia del perdente.


Armageddon: "casus belli" cercasi ... - Scrive Andrea Zhok: “Zelensky ha messo in guardia contro un'operazione russa contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia, richiamando come un precedente (sic!) il caso della diga di Nova Kakhovka. Quasi simultaneamente i senatori americani Lindsay Graham (Repubblicani) e Richard Blumenthal (Democratici) hanno proposto una risoluzione che considera ogni spargimento di materiale nucleare in Ucraina come un atto lesivo per i paesi confinanti e dunque come equivalente ad un'aggressione ai paesi Nato, sufficiente a fare scattare l'art. V dell'alleanza...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/08/armageddon-casus-belli-cercasi.html


Commento di Enrico: "Non potrebbe accadere senza la codardia della maggior parte del ceto professionale dedicato all' "informazione" e alla "formazione dell'opinione pubblica". Completamente d'accordo con l'autore, assolutamente centrato. Questa è un'arma potentissima, in grado di nascondere la realtà sotto una montagna di servizi pieni di falsità trasmesse da mille canali "main stream" (che si ricevono ovunque) così che lo spettatore sente la stessa cosa dappertutto e se ne convince (tra l'altro questo indica senza ombra di dubbio che l'essere "main stream" viene dall'aver fornito garanzie di assoluta fedeltà ai poteri occulti della anglosfera)...”

Treia. Alcune memorie sui Longobardi - Storia rivisitata – Chi erano i Longobardi? Si chiede Simonetta Borgiani in un suo articolo apparso su La Rucola di Macerata, ebbene quello dei longobardi fu il primo regno italico, subito dopo la caduta dell’impero romano d’occidente. Anche a Treia ne abbiamo una antica testimonianza nella Torre Onglavina (che si fa risalire al X secolo). I longobardi sono stati quindi i nostri antichi progenitori d’origine nordica. Essi hanno governato per circa sette secoli i nostri territori lasciandoci il loro dna, le usanze ed il linguaggio... - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/08/04/treia-alcune-memorie-sui-longobardi/


La grande trappola – Scrive Miguel Martinez: “Esistono imprese che hanno trilioni da investire nello sbucaltamento del mondo, allo scopo di guadagnare ancora più trilioni. I trilioni devono essere sempre di più, e quindi il processo comporta un’inevitabile accelerazione costante. Esistono apparati statali che (ad esempio) costruiscono le autostrade su cui passano i camion degli sbucaltatori. E mettono in carcere chi ne volesse impedire la costruzione. Esistono media e università che da un secolo e mezzo decantano ed esaltano tutto questo come progresso e crescita. Estrarre a velocità crescente le risorse di un pianeta dalle risorse limitate; trasformare queste risorse sempre più velocemente in prodotti, che diventano sempre più velocemente rifiuti, non può che portare velocemente alla catastrofe...”


Hiroshima e Nagasaki - Scrisse Giorgio Nebbia: “Si fa sempre più pallido il ricordo dell’esplosione, il 6 agosto del 1945, della prima bomba atomica nordamericana sulla città giapponese di Hiroshima, seguita, tre giorni dopo, da una simile bomba sull’altra città di Nagasaki: con duecentomila morti finiva la seconda guerra mondiale e cominciava una nuova era, quella atomica, di terrore e di sospetti...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/08/no-ad-unaltra-hiroshima-e-nagasaki-no.html


Nota - Un famoso libro di Nevil Shute, “L’ultima spiaggia”, del 1956 (da cui fu tratto un drammatico film), descriveva la scomparsa della vita dalla Terra in seguito ad uno scambio di bombe nucleari iniziato per errore; il film finiva con il tardivo avvertimento: “Fratelli, siamo ancora in tempo”.


Cicli storici? - Da alcune anomalie registrate in due siti archeologici indiani, Harappa e Mohenjo-Daro e dall'ultima scoperta a Jodhpur, nonché dagli scritti di antiche opere letterarie, come il Mahabharata, sembrerebbe che NEL LONTANO PASSATO SULLA TERRA CI FU UNA GUERRA NUCLEARE (o qualcosa di simile)...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/08/cicli-storici-dalla-civilta-alla.html



Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Danza, Lalla, vestita solo d’aria.
Canta, Lalla, vestita di cielo. Guarda questo giorno luminoso!
Quali abiti potrebbero essere più belli o più sacri?
Solo per un momento i fiori appaiono su un albero spoglio, ora primaverile, solo per un momento, il vento soffia tra i rovi selvaggi.
Se dentro sé, tu non sei altro che me. Se dentro sé io son solo te. Ciò che siamo insieme non morirà mai.
Il perché ed il come di questo? Che importa…
Tu sei il cielo e la terra, tu il giorno e l’aria notturna, tu le cose nate nell’essere. Anche queste offerte di fiori che qualcuno ha portato…”
(Lalleswari, la santa nuda)



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