Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 6 marzo 2023

Il Giornaletto di Saul del 7 marzo 2023 – Dall'antropocene all'Era Ecozoica, Ue: indagine sul “Far West calibro 12”, la strategia dei mille tagli, ager faliscus, you don't need to believe to say "I am"...

 


Care, cari, antropocene, un nome coniato nel 2000 dal chimico e premio Nobel olandese, Paul Crutzen, è l'era dell'uomo, quella odierna, periodo in cui gli esseri umani hanno un impatto enorme su tutto l'ecosistema terrestre... - Continua con “Una nuova visione per una nuova Era...” di Thomas Berry... - https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2023/03/dallantropocene-allera-ecozoica.html


L'Europa dell'Est si sveglia - Scrive J.E.: “In Bulgaria il 4 marzo si celebrava la Festa della Liberazione dall’impero ottomano. Ed i cortei sono scesi in piazza, in un tripudio di bandiere bulgare e russe. Sulle note di “Prošanie slavianki” e non solo: https://t.me/balkanossiper/5681 - I popoli dell’Europa dell’Est, anche di quei Paesi più appecoronati all’egemonia NATO, sempre di più e sempre più pubblicamente esprimono il loro dissenso, la loro protesta, la loro rabbia. Esprimendo contenuti decisamente OPPOSTI a quelli dei loro politici, e non solo i loro, farebbero bene a prestare molta, ma molta attenzione... "a come torna l'onda, alla fine del riflusso"...”


UE. La Commissione all’Ambiente apre un’indagine sul “Far West calibro 12” in Italia... - Scrive GrIG: “Il Commissario all’Ambiente della UE Virginijus Sinkevičius ha risposto al ricorso inoltrato dal Gruppo d’Intervento Giuridico alle Istituzioni comunitarie avverso piani di abbattimento di qualsiasi specie di fauna selvatica in qualsiasi giorno dell’anno e in qualsiasi luogo compresi aree naturali protette e centri abitati...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2023/03/ue-la-commissione-allambiente-apre.html


Roma. Cesteria – Scrive Hortus Urbis: “Sabato 18 marzo 2023, dalle 10 alle 17, all’Hortus Urbis, via Appia Antica 42/50, Roma, laboratorio di cesteria e di intreccio creativo – Info: hortus.zappataromana@gmail.com”


La strategia dei mille tagli – Scrive Politjoystic: “L'Occidente ha molte risorse, è vero. E può fare leva sui recalcitranti (Paesi, persone, aziende). Ma il suo problema è che le sacche di resistenza si stanno moltiplicando. Il caso ucraino mostra che Washington vuole fare più pressione sull'Europa perché sostenga Kiev, in modo da potersi concentrare sulla lotta contro la Cina (per non perdere influenza in Asia)...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2023/03/la-strategia-dei-mille-tagli.html


Elly ama la guerra - La neosegretaria del PD, Elly Schlein, rivendica il voto del suo partito a favore dell'invio di armi in Ucraina, voto pienamente in linea con quello di Fratelli d'Italia peraltro. Per la Schlein la pace si fa con le bombe e l'antifascismo armando Azov e Pravy Sektor. Non sorprendono gli elogi del New York Times...


Valle del Treja. La culla della civilizzazione falisca - I Falisci sono una popolazione di origine indoeuropea che prosperarono nell’area bagnata dal fiume Treja e dai suoi affluenti. Questo complesso sistema di corsi d’acqua forma un bacino idrografico piuttosto ampio che, infatti, coincide con la regione conosciuta come Agro Falisco... - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2023/03/valle-del-treja-la-culla-della.html


Siria. Verità ed omissioni – Scrive V.M.: “La giornalista Marina Pupella ha narrato con molta partecipazione umana la situazione del terremoto in Siria: 6500 morti. Però NON si può scrivere compiutamente un articolo, descrivendo il dramma causato ai siriani dalla natura e, prima ancora, dalla guerra, omettendo il peso delle "sanzioni" con cui, in assoluto spregio del diritto internazionale e di qualsivoglia deliberato del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, Stati Uniti, NATO e UE hanno riversato sulla totalità del popolo siriano una vera piaga: la fame.”



You don't need to believe to say "I am"... - I also confirm that I am not a "believer" in any form, what I say is based on my direct experience of existing and being aware of it. It is not necessary for anyone to confirm this and this applies to everyone. You don't need to believe to say "I am", we know it without a doubt from ourselves... - Continue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2023/03/you-dont-need-to-believe-to-say-i-am.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Se non sbucci gli strati della personalità uno per uno, fino all’ultimo, e riscopri l’essenza, la tua mente rimane malata. La malattia della mente è essere bloccata... sei bloccato! Non hai libertà di fluire, di essere e anche di non essere. Sei costretto a essere qualcuno. Sei più simile a una dura roccia che a un fiume." (Osho)


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