Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 13 novembre 2022

Il Giornaletto di Saul del 14 novembre 2022 - Pianeta in esaurimento, saper dire no, Marche: rischi idrogeologici, Italia: declino di una nazione occupata, la favola della "creazione del mondo"...



Care, cari, dallo scorso 28 luglio 2022 le risorse consumate dall’umanità sono già finite, e abbiamo tutti cominciato a utilizzare quelle di un secondo pianeta. Da molti anni il Global Footprint Network, guidato da Mathis Wackernagel, effettua questa analisi dei dati relativi al consumo delle risorse naturali e misurano il deficit ecologico, che quest’anno risulta essere il maggiore dal 1970, cioè da quando il mondo è entrato nella fase del sovrasfruttamento della natura... (Alberto Castagnola) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2022/11/pianeta-in-esaurimento.html


Rispettare la parola data – Scrive Roberto Tumbarello: “Quando si annuncia l’intenzione di lasciare la guida di un partito per manifesta incapacità, si deve lasciare subito. Qualcuno dovrebbe intervenire per indurre Letta ad abbandonare subito per evitare ulteriori figuracce, di cui sembra affezionato collezionista...”


Saper dire No (quando è necessario) – Scrive Gianluca Cicinelli: “Quando è stata l’ultima volta che avete detto no? Un vero no, non un post su facebook, un no che implicasse ricadute sulla vostra vita personale, lavorativa, familiare, sentimentale? Un no che spezza il quieto vivere e che non ci rende certo più tranquilli nella vita di tutti i giorni ma ci provoca problemi? Perché dire no provoca problemi...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2022/11/13/saper-dire-no-quando-e-necessario/


ONU. All'Italia piace il nazismo – Scrive l'Antidiplomatico: “ONU: deliberazione contro il nazismo, l'Italia si oppone. I paladini dei diritti umani (Italia compresa) giustificano “la glorificazione del nazismo". La Risoluzione viene presentata dalla Russia all'ONU ogni anno, questa è la decima volta; di solito l'Italia si è astenuta, stavolta ha votato addirittura contro... (effetto Meloni?)...”

A noi piace cantare - "Upahar Kirtan Ensemble at Ramana Ashram share Om Namo Narayanaya" su YouTube: https://youtu.be/jYWyGKJxTq8


Marche. Rischi idrogeologici non adeguatamente considerati... – Scrive Salviamo il Paesaggio. Difendiamo i Territori: “Per ridurre al massimo gli effetti degli eventi eccezionali causati dal cambiamento climatico servono estese “aree di laminazione”, bisogna fermare la cementificazione del territorio e lo sfuttamento indiscriminato di cave di ghiaia, occorre piantare alberi e siepi e non tagliare centinaia di ettari di bosco con la pratica della ceduazione, serve un’agricoltura che non lasci scoperte larghe superfici di suolo e che non lo impoverisca dell’humus...” Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2022/11/marche-rischi-idrogeologici-non.html


Nota - Gli ambientalisti non vogliono “riserve indiane” ma un territorio che conservi bellezza anche negli anni a venire, per offrire svago, lavoro e benessere anche alle future generazioni, e che non sia violentata dalle speculazioni e dagli interessi economici di poche persone con la complicità di amministratori compiacenti...


Italia. Declino di una nazione occupata... - Scrive Raul Lovisoni con aggiunta articolo di Gianni Viola: “...Ancora oggi il Presidente della Repubblica e del Consiglio dei ministri deve essere accettato da Washington! Piú di 120 basi militari nordamericane sono stanziate sul suolo italiano...” - Continua con la lista di tutte le basi NATO in Italia: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2022/11/italia-declino-di-una-nazione-occupata.html?sc=1668370663777#c516819536807429794


Integrazione - Commento di Vincenzo Zamboni: "Occupazione militare = presenza imposta di truppe e insediamenti militari. In Italia, dal 1943/45 ad oggi, senza interruzioni, con decine di insediamenti militari stranieri, un centinaio di bombe atomiche, tutto di provenienza U$A...” - Continua in calce al link soprastante


La favola della "creazione del mondo"... – Scrive Lorenzo Merlo: “L’ ”esserci”, per Heidegger l’essere umano nel mondo, ha un’origine precisa: è lo stato di apertura al mondo. Questo non è sempre identico a se stesso. Varia nel tempo. Sostanzialmente secondo due ontologie che creano altrettante realtà o mondi: quella della paura e quella della “volontà” (tanto per non dimenticare Nietzsche)...” - Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/09/la-favola-della-creazione-del-mondo.html


Ciao, Saul/Paolo


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Amo le persone che si accettano per ciò che sono. Che si amano per ciò che sono. Che si rispettano per ciò che sono.” (A.D'A.)





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